Ultimamente sui miei account Twitter e Facebook ricevo molte domande sull’impronta ecologica, sul cibo biologico e argomenti affini. Una domanda molto nobile e anche piuttosto ricorrente recita così: “come faccio ad aiutare l’ambiente?“. Queste persone di solito desidererebbero una risposta concreta, grandi opere, azioni con effetti immediati… Chi vuole l’azione può diventare un’attivista di Greenpeace, ma anche in questo caso non deve aspettarsi di farsi incatenare su un ghiacciaio dell’Artico! Almeno non subito! Se desiderate azione concrete, impegnatevi nella promozione della raccolta differenziata, organizzate gruppi per la pulizia di spiagge e siti pubblici o ancora, promuovete campagne come “fame di cambiamento” di Oxfarm.
Noto che molti di voi sono ben intenzionati ad abbracciare una filosofia green, allora eccomi qui a dispensare qualche consiglio sul vivere sostenibile, le opere più spocchiose le lasciamo agli attivisti così da concentrarci sulla vita quotidiana. Come ormai tutti i nostri lettori sapranno, per abbassare la propria impronta ecologica bisogna cambiare le nostre abitudini giornaliere: prediligere mezzi pubblici, promuovere il car-sharing, usare la bici, diminuire il consumo di carni e derivati animali, sposare l’efficienza energetica, acquistare di meno e riciclare di più.
Insomma, per ironizzare, lasciatemi dire che per aiutare l’ambiente basta essere squattrinati con un conto in banca andato in rosso già da tempo! Sì, per vivere in modo sostenibile basta davvero essere poveri: poco denaro significa pochi consumi, pochi regali, pochi viaggi, niente shopping compulsivo, nessun acquisto inutile… Un’alternativa più piacevole alla povertà è la creatività, soprattutto nei periodi di festa. Natale è una vera piaga per l’ambiente, tra decorazioni, regali e vacanze si producono tonnellate di rifiuti che, nel contesto italiano, impiegheranno millenni per essere smaltiti.
Cosa c’entra la creatività con il vivere sostenibile?
Durante le feste, invece di comprare decorazioni nuove, rivalutate quelle vecchie. I regali? Affidatevi al fai-da-te o proponete alberi o piante da appartamento mangia-smog, meglio se scendete a comprarle in bicicletta! Così come la creatività, anche l’amor proprio è un ottimo alleato dell’ambiente: ritagliatevi più tempo per voi stessi, evitate di uscire di casa se l’attività da svolgere non è di vostro gradimento, così saltate gli appuntamenti forzati, la cena con parenti indesiderati e così via. Ah, ancora: smettetela di comprare regali a persone che non vi piacciono! Se proprio vi sentite in obbligo, limitatevi a regalare un piatto di biscotti fatti in casa, una conserva di marmellata artigianale o semplicemente una stretta di mano che non implica alcun trasferimento di beni materiali!
Ironizzando, prima ho parlato di povertà, in realtà a per aiutare l’ambiente bisogna possedere una grande ricchezza interiore così da riuscire ad apprezzare le cose semplice della vita. Eliminate tutto il superfluo, prima di acquistare un oggetto, guardatelo con i vostri occhi senza proiettarvi nei panni di un presunto osservatore: è risaputo, spesso si acquista qualcosa per impressionare un pubblico e non per se stessi. Ecco, godetevi solo le cose che vi piacciono senza lasciarvi condizionare da presunte aspettative sociali!
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