Come accatastare la legna
Come accatastare la legna: istruzioni per accatastare la legna da ardere in modo orinato, così da sfruttare al meglio lo spazio ed evitare problemi di umidità.
Accatastare e tagliare la legna da ardere sono arti da apprendere dai più saggi contadini. Per accatastare la legna, infatti, vi sono diverse tradizioni e tecniche di allestimento più o meno elaborate.
Iniziamo dalle regole di base: il luogo in cui organizzare la catasta di legna da ardere deve essere pianeggiante, accessibile e ben ventilato. In base alle tue esigenze, il luogo deve consentire le operazioni di scarico e carico con un veicolo (con un’auto) o una carriola (in questo caso andrebbe bene anche un ampio garage).
Vuoi accatastare legna in garage?
Se stai pensando di accatastare legna in garage sappi che potresti ricreare le condizioni ideali per ospitare dei roditori. Valuta questo fattore di rischio prima di metterti all’opera.
Come accatastare la legna
In funzione delle tue esigenze puoi accumulare un grande quantitativo di legna da ardere o pochi capi. Prima di creare una legnaia esagerata, fai una stima del tuo fabbisogno giornaliero. Un’attenta organizzazione è utile anche nel determinare la giusta distanza da casa.
Se hai una stufa a legna, un forno per la pizza o un camino, dovrai tener conto dei viaggi necessari per coprire il tragitto “legnaia – brace” (che sia del forno, del camino o della stufa!). Scegli un luogo accessibile e vicino dove organizzare la catasta.
La grandezza della catasta dipende dalla quantità di legna da ardere che consumi in un anno. Hai mai fatto questo calcolo? Se, invece, produce la legna tu stesso, allora dipende dagli alberi che intendi abbattere durante la stagione.
Se usi legna autoprodotta (ottenuta da alberi potati o tagliati) tieni presente che questa deve prima stagionare. Per la catasta di legna bisognerebbe usare sempre la legna più vecchia e lasciar stagionare la legna di recente taglio.
La catasta di legna deve essere ben rialzata da terra così da proteggere il tutto dall’umidità del terreno, dalle muffe, dai funghi e dai marciumi.
Catasta legna
Come accatastare la legna? Puoi fare la forma che più preferisci, questa, infatti, dipende solo dalla tradizione territoriale. Vi sono cataste quadrate, circolari, rettangolari o artistiche. Basta che la base sia posta su un rialzo. Puoi realizzare una base che mantenga staccata da terra la legna con dei pallet, dei grossi mattoni in cemento o altri materiali di fortuna.
Se intenti costruire una catasta di legna da ardere in prossimità di un muro, tieni presente che la circolazione dell’aria è tutto. Non addossare il legno sulla parete e mantieni un’intercapedine di almeno 15 cm. Se il locale è chiuso come un garage, l’intercapedine lasciata dovrebbe essere superiore.
Per rendere la pila di legna più stabile, puoi far appoggiare contro il muro un pezzo di legna ogni 50 cm di altezza.
L’accatastamento richiede una certa abilità: sfruttando diverse essenze è possibile realizzare splendidi motivi artistici. La regola di base è massimizzare il passaggio d’aria e la stabilità.
E’ fondamentale coprire la parte alta con delle lamiere (o una ondulina rigida di plastica) così da riparare la catasta di legna dalla pioggia.
La legnaia
Per conservare la legna da ardere è possibile acquistare una legnaia. Ma come ti abbiamo spiegato, una legnaia può essere realizzata anche con semplici materiali da recupero.
La legna può essere sollevata da terra con dei mattoni e coperta con delle lamiere di ferro, tenute ferme e a prova di vento da mattoni o da tronchi di legno da “lasciare alle intemperie” e sacrificare per la causa.
La legnaia si può organizzare con sezioni diverse di legni: dai ciocchi al legno ricavato dai vecchi pali impiegati per le attività agricole.
Nell’organizzare la tua legnaia, tieni presente che i ciocchi da ardere comunemente hanno lunghezze da 100, 50, 33 e 25 cm. E’ chiaro che se stai pensando di accatastare legna in garage ti converrà scegliere pezzature più piccole.
Se ti sei reso conto di avere pezzi di legna troppo grossi, puoi provvedere in autonomia allo spacco. Ciò che ti serve è un grosso ceppo, cioè un tronco robusto da usare come base di appoggio per i ciocchi da tagliare. Ovviamente ti servirà anche una scure o accetta e occhiali protettivi. Questi materiali possono sostituire un moderno spaccalegna!
Pubblicato da Anna De Simone il 7 Luglio 2019