Come abbinare i colori delle pareti in modo corretto

pareti colore diverso

Uno degli aspetti da valorizzare quando si pianifica il restyling di una stanza o la ristrutturazione di tutta la casa è la scelta dei colori per la tinteggiatura delle pareti.

A differenza di quanto si possa pensare, tonalità e accostamenti devono essere ben calibrati, così che l’effetto finale risulti complessivamente gradevole e armonico; in aggiunta, la ‘palette’ cromatica deve essere congruente con lo stile e gli elementi di arredo che troveranno collocazione in ciascun ambiente domestico.

In altre parole, assecondare le proprie preferenze personali non sempre rappresenta la scelta corretta e, spesso, pregiudica la qualità del risultato finale. Da un lato, è innegabile che la casa – o una singola stanza – debba essere espressione del gusto di chi la abita; al contempo, gli accostamenti cromatici sono molto più di un semplice vezzo, in quanto contribuiscono a rendere gli ambienti più accoglienti, confortevoli e luminosi, migliorando quindi anche il benessere abitativo. Ragion per cui, è consigliabile basare le proprie scelte anche su fattori oggettivi come, ad esempio, la destinazione d’uso dell’ambiente, le dimensioni e l’esposizione alla luce naturale. Inoltre, è bene tener conto di alcuni principi consolidati nell’interior design – tipo la “regola dei tre colori” – che consentono di individuare agilmente gli abbinamenti più funzionali ed equilibrati.

A ogni ambiente i suoi colori

Ciascun ambiente domestico si presta maggiormente all’uso di alcuni colori anziché altri. Anche quando si parla di singola parete e abbinamento colori, infatti, bisogna tener conto delle caratteristiche e della destinazione d’uso di ogni stanza, come spiega il portale specializzato sg-lifeupgrade.it.

Per il bagno, ad esempio, si utilizzano prevalentemente tonalità chiare, che rimandano alla pulizia, all’igiene e alla freschezza (bianco, azzurro chiaro, verde acquamarina); colori scuri o molto vivaci vengono solitamente destinati alla realizzazione di elementi d’accento oppure ai complementi d’arredo, per controbilanciare una base neutra o composta da nuance non troppo aggressive.

In camera da letto, invece, vengono impiegati soprattutto quei colori come il blu, il viola, il verde salvia o il grigio tortora che, secondo molti studi, favoriscono il relax e la qualità del riposo; ciò nonostante, le recenti tendenze dell’interior design non disdegnano l’inserimento di una parete d’accento, per creare un gradevole contrasto cromatico mediante l’accostamento di due tonalità molto diverse tra loro.

La scelta dei colori per la cucina, invece, deve accordarsi anzitutto con lo stile d’arredo; un ambiente rustico o country non può prescindere da una palette di tonalità neutre, calde e naturali (beige, ocra, bianco, rosso mattone, cuoio e simili), meglio se ben raccordate con il pavimento. Di contro, una cucina moderna, richiama maggiormente le sfumature di grigio e di beige, assieme al nero e l’antracite, da porre in contrasto con finiture e dettagli cromati.

Come usare la “ruota dei colori”

La creazione di una combinazione cromatica è meno casuale di quanto si possa pensare; il cerchio cromatico di Itten, meglio noto come la “ruota dei colori”, dimostra come la scelta dei colori possa basarsi anche su una precisa schematizzazione, basata sulla suddivisione dei colori in primari (rosso, giallo e blu), secondari (verde, viola e arancio) e terziari (ottenuti dall’incrocio tra primari e secondari).

All’interno del cerchio vi sono tre aree di pari estensione, ciascuna occupata da un colore primario e dalle relative variazioni, così che, ad esempio, il rosso sia equidistante dal giallo, il verde equidistante dal viola e così via. In base alla collocazione dei colori nella ruota, è possibile creare abbinamenti cromatici di vario tipo; accostando due o più colori adiacenti, si ottiene una palette monocromatica (esempio: giallo, arancione e arancio terziario). Due tonalità speculari, invece, danno vita a combinazioni composte o complementari mentre scegliendo tre colori posti alla stessa distanza si ottiene una palette triadica.