Coltura idroponica, istruzioni all’uso
Con il termine coltura idroponica si intende un sistema di coltivazione delle piante su terreno liquido. Le piante coltivate con la tecnica della coltura idroponica sono poste su un terreno di crescita costituito da una soluzione contenente tutti gli elementi essenziali nelle giuste proporzioni.
Anche se molte persone ambiscono ad allestire una coltivazione idroponica in casa, magari con l’aiuto di un kit fai da te, diciamo subito che il sistema idroponico è nato soprattutto a scopi di ricerca. La tecnica idroponica consente, infatti, di studiare gli effetti della carenza di specifici nutrienti sulla crescita e sul metabolismo, coltivando le piante su substrati carenti o mancanti di uno o più elementi.
Cosa occorre per allestire una coltura idroponica?
- Un contenitore in plexiglass
- Soluzioni con elementi nutritivi per le piante
- Buste in plastica nera
- Imbuto per aggiungere acqua e nutrienti
- Tubo per immettere aria
- Batuffoli di dacron
Nelle colture idroponiche, generalmente sono impiegati contenitori in plexiglass rivestiti con carta nera per proteggere le radici dalla luce e per impedire la possibile crescita di alghe nel mezzo di coltura.
Le radici vengono, inoltre, opportunamente areate, il pH del liquido di coltura è controllato e lo stesso liquido di coltura deve essere cambiato spesso per evitare l’accumulo di sostanze tossiche e la crescita incontrollata di batteri.
Nella coltura idroponica si usano diverse soluzioni nutritive, le più usate sono quelle di Knop, Sach e ancora più comunemente la soluzione di Hoagland, così chiamate dal nome dei loro ideatori. Il terreno di coltura di Hoagland modificato, è impiegato per un gran numero di coltivazioni idroponiche, la soluzione contiene nutrienti per le piante in queste quantità:
- Calcio in quantità di 103 mg/L
- Azoto in quantità di 105 mg/L
- Potassio in quantità di 118 mg/L
- Zolfo in quantità di 33 mg/L
- Magnesio in quantità di 25 mg/L
- Fosforo in quantità di 15 mg/L
- Ferro in quantità di 10 mg/L
- Boro in quantità di 0.25 mg/L
- Manganese in quantità di 0.25 mg/L
- Zinco in quantità di 0.025 mg/L
- Rame in quantità di 0.01 mg/L
- Molibdeno in quantità di 0.0052 mg/L
Come è lampante, osservando le quantità di nutrienti presenti in una soluzione di Hoagland modificata, si nota che le concentrazioni dei singoli elementi sono di gran lunga superiori a quelle che ci si aspetterebbe di trovare in un comune suolo. Nella coltura idroponica i nutrienti sono presenti in eccesso, senza mai diventare limitanti per la crescita ma neanche in quantità troppo elevate da diventare tossici. Per controllare il pH del mezzo di coltura, l’azoto è somministrato sia in forma di ammonio (NH4 protonato), sia come nitrato (NO3- carico negativamente).
Coltura idroponica vantaggi
- Il terreno liquido, se opportunamente agitato, rappresenta una soluzione più omogenea rispetto a quella presente nel terreno solido. Le piante hanno a disposizione tutti i micro e macro nutrienti essenziali per la produttività della coltivazione. Per questo che le coltivazioni idroponiche sono ampiamente impiegate nel settore agroalimentare.
- La coltura idroponica è particolarmente utile per condurre indagini fisiologiche sulle radici, analisi difficili da condurre in un terreno solido.
- La coltura idroponica è utile per studiare e capire i sintomi delle varie carenze nutrizionali nelle diverse specie di piante.
Nelle foto:
1) Una coltivazioni industriale con tecnica idroponica
2) Un kit domestico per allestire una coltivazione idroponica in casa
Se vi è piaciuto questo articolo potete seguirmi su Twitter, aggiungermi su Facebook o tra le cerchie di G+, le vie dei social sono infinite! :)
Pubblicato da Anna De Simone il 16 Giugno 2014