Il ribes, pianta appartenente alla famiglia delle Grossulariacee, è un frutto costituito da piccole bacche unite in grappoli di colore rosso, bianco e nero. Tra le varietà principali di ribes troviamo: ribes rosso, ribes nero e uva spina. Il ribes viene impiegato per il consumo fresco, oppure per preparare conserve di frutta o come aromatizzante. La coltivazione del ribes non richiede particolari cure colturali, non temono il freddo, neanche durante inverni particolarmente rigidi. Vediamo nel dettaglio come coltivare il ribes seguendo le nostre indicazioni.
Coltivazione ribes, indicazioni utili
- Per la messa a dimora, preferire un luogo soleggiato o comunque molto luminoso: ciò garantirà una maggiore produzione di frutti.
- Preferire zone ombreggianti nei luoghi con estati molto calde, soprattutto durante i mesi di luglio e agosto: in caso di temperature molto alte, possono produrre meno frutti.
- Innaffiare periodicamente solo in caso di siccità prolungata e durante la maturazione dei frutti: sono sufficienti le pioggie dato che non necessitano di grandi quantità di acqua.
- In primavera e in autunno mettere del concime organico maturo ai piedi della ceppaia.
- Anche se si adattano a qualsiasi tipo di terreno, preferire terreni profondi, sciolti e ricchi di materia organica: da evitare terreni troppo bagnati o acidi.
Coltivazione ribes, potatura
Il ribes va potato già dal primo anno in gennaio o febbraio, tagliando i rami più deboli e quelli che si sviluppano orizzontalmente. Al secondo anno bisogna poi mantenere 6 rami principali per poi potare in seguito potare i rami laterali che si sviluppano sui rami principali. Ogni anno vanno lasciati sviluppare uno o due rami principali in più, fin quando l’arbusto ne ha 8-10. In caso di ramo poco produttivo, procedere alla potatura fino ad un germoglio laterale, da cui crescerà un nuovo ramo principale.
Coltivazione ribes, malattie e parassiti
Il ribes difficilmente viene colpito da parassiti e malatti: occasionalmente può venire colpita da mal bianco