Come coltivare il melograno: consigli sulla coltivazione del melograno e informazioni sugli usi di questo delizioso frutto.
La coltivazione del melograno può essere avviata per scopo ornamentale nei giardini o in vaso (alcune varietà nane si prestano bene per la coltivazione in vaso) o per sfruttare le eccezionali proprietà del frutto, botanicamente definito balausta. Le proprietà del melograno sono molteplici e non tutte collegate al frutto.
Mentre il frutto è apprezzato per le sue proprietà nutrizionali, altre parti del melograno (Punica granatum) sono sfruttate per la preparazione di decotti, impacchi, unguenti… Della Punica granatum sono usate diverse parti, radici e cortecce sono molto usate anche nel settore cosmetico mentre dai petali si ricava un rinfrescante per le gengive.
I semi di melograno sono ricchi di vitamina C e hanno proprietà diuretiche. Dai semi si ricava il succo di melograno e la popolarissima granatina. Altrettanto gustose sono le confetture di melograno.
Coltivazione del Melograno
Coltivare il melograno non è affatto difficile, questa pianta si adatta a diversi tipi di suolo ma preferisce quelli sciolti e profondi. Chi desidera coltivare il melograno in vaso dovrà fare attenzione alla scelta delle piantine di partenza e dovrà scegliere una varietà nana, perfetta da coltivare sul terrazzo.
Sia le varietà nane, sia le varietà da giardino, odiano i ristagni idrici (la pianta rischia seri danni se i ristagni sono prolungati) e sopportano la siccità solo per brevi periodi. L’irrigazione del melograno non dovrà essere frequente: in inverno e in autunno si può evitare di irrigare mentre in estate basterà innaffiare il melograno ogni 10 giorni circa, in base all’andamento climatico della stagione.
Le balaustre (frutti) maturano in autunno e le irrigazioni estive sono fondamentali nel determinare la qualità e la quantità dei frutti. Iniziare a coltivare il melograno a partire dal seme è sconsigliato perché sareste costretti ad aspettare diversi anni prima di poter raccogliere il primo frutto. Tuttavia, chi vuole coltivare il melograno a partire dal seme potrà mettere 3 semi per ogni vaso e trasferire le piante nel terreno solo quando saranno abbastanza sviluppate.
Potete recarvi dal vostro garden center di fiducia per acquistare delle piante già sviluppate. Evitate di comprare piante che presentano già frutti che potrebbero soffrire lo stress del trapianto. Quando coltivare il melograno? Il periodo migliore per la messa a dimora varia in base alla zona geografica di appartenenza: chi vive al sud e al centro può piantare il melograno dall’autunno fino al termine dell’inverno. Chi vive nel Settentrione dovrebbe aspettare il periodo primaverile, quando ormai le gelate sono lontane.
Per l’impianto della talea dovrete scavare una buca poco pi grande della zolla di terra che accompagna la pianta che avete acquistato.
Il melograno non ha bisogno di molte cure ma sarà necessario procedere alle potature soprattutto durante i primi tre anni di vita. Le potature del melograno non sono molto complesse: in inverno limitatevi a eliminare i rami che crescono ai piedi della pianta e quelli che crescono troppo al di sotto dell’impalcatura dei rami. Le potature del melograno hanno principalmente lo scopo di sfoltire i rami per consentire un buon arieggiamento. Non va tagliata la zona terminale dei rami: è qui che si svilupperanno i fiori e poi i frutti. Quando potare il melograno? Il periodo migliore è quello che va da gennaio a marzo.
Per la messa a dimora, scegliete una zona ben esposta al sole.
Nella foto in alto, una sezione del frutto di melograno
Nella foto centrale, un venditore ambulante prepara un succo di melograno tra le strade della Turchia
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