Coltivazione cipolle, come piantarle
Le cipolle sono protagoniste indiscusse in cucina, conferiscono aroma e sapore a tantissime ricette, ma possono anche essere l’ingrediente principale come per esempio la frittata di cipolle. La coltivazione delle cipolle non richiede un pollice green, partendo dalle parti di scarto o da una cipolla germogliata, possiamo iniziare la coltivazione delle cipolle senza dover acquistare sementi o bulbilli. A tal proposito vi sarà sufficiente seguire alcune tecniche che di seguito vi illustreremo e vedrete crescere rigogliose le vostre cipolle in orto o in vaso.
Coltivazione cipolle dagli scarti
La coltivazione delle cipolle può iniziare piantando gli scarti delle stesse. Sarà sufficiente tenere da parte solo la parte inferiore della cipolla e lasciarla essiccare all’aria aperta per quattro o cinque giorni. A questo punto potrete piantarla direttamente nell’orto, oppure in un vaso pieno di terriccio: è fondamentale posizionarla con il fondo rivolto verso la terra e ricoprirla con uno strato di due centimetri di terreno.
Appena spuntano le prime foglie, rimuovere dal terreno il fondo della cipolla, separando poi le diverse piantine man mano che si sviluppano: da un unico fondo di cipolla possono svilupparsi più piantine. Dopo averle staccate, facendo bene attenzione a non rovinare le radici, dovrete piantarle ben distanziate nell’orto o in vasi più grandi, in modo che le nuove cipolle possano svilupparsi.
Coltivazione da una cipolla germogliata
Altra tecnica per coltivare le cipolle è attraverso l’essiccazione della stessa. Per la procedura bisogna prendere qualche cipolla intera di piccola dimensione avente sulla sommità un germoglio verde. Non vi è maicapitato di ritrovarvi con qualche vecchia cipolla germogliata? Basterà poi interrarla nel vaso a una profondità di due centimetri e attendere che il germoglio già spuntato affiori dal terreno. Quando la piantina di cipolla fiorirà, dai fiori potranno essere ricavati i semi da impiegare per poi coltivare le successive.
La semina potrete farla a fine estate, in modo tale da permettere un ingrossamento dei bulbi con l’arrivo della primavera. Successivamente dovrete procedere con il diradamento delle piantine e in tarda primavera potrete fare la raccolta delle cipolle vere e proprie.
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Pubblicato da Anna De Simone il 9 Agosto 2013