La coltivazione di cannabis light in Italia
La coltivazione di cannabis light in Italia sta diventando una risorsa di crescente valore per la nostra economia.
In questo articolo vi spiegheremo che cosa è la cannabis light e quali sono le leggi che ne disciplinano la coltivazione e la commercializzazione in Italia.
Scopriremo poi una delle realtà virtuose attive in Italia nell’ambito della coltivazione e della vendita di Cannabis light, non solo per la qualità del prodotto ma anche per l’attenzione alla ecosostenibilità della filiera produttiva.
Cosa è la cannabis light
Con il termine Cannabis light ci si riferisce a prodotti derivati da coltivazioni di piante di Cannabis che abbiano un livello del principio attivo delta-9-tetraidrocannabinolo (THC) al di sotto dello 0,2%.
Questi prodotti mantengono così l’effetto calmante e rilassante eliminando gli effetti psicoattivi generati invece dall’assunzione di sostanze come la marijuana.
L’effetto rilassante è generato dal metabolita cannabidiolo, a cui si fa spesso riferimento con l’acronimo CBD.
Canapa Farm: una realtà italiana attiva nella produzione di cannabis light ecosostenibile
Tra le realtà italiane più attive rientra Canapa Farm, produttore di marijuana legale, cannabis light e cbd oil proveniente da coltivazioni naturali 100% italiane di Canapa Sativa L. (in conformità con la regolamentazione italiana).
La filosofia green di questa giovane azienda è quella di generare il minor impatto possibile sul territorio che la ospita e, anzi, preservare e migliorare l’ecosistema dell’ambiente circostante proprio grazie alla coltivazione della canapa.
Canapa Farm si distingue nel panorama dei produttori di canapa legale per l’impegno su più fronti:
- Impatto ambientale: infiorescenze, trinciati e CBD oil sono ottenuti attraverso l’impiego di prodotti e fertilizzanti destinati all’agricoltura biologica.
- Artigianalità del prodotto: la coltivazione della canapa, la raccolta delle infiorescenze, essiccazione, concia, confezionamento, distribuzione e vendita avviene in modo artigianale.
- Eccellenza e qualità del prodotto: uno su tutti è l’olio di CBD, diluito in olio extravergine di oliva biologico, pluripremiato a livello nazionale e internazionale, dell’azienda agricola Quattrociocchi.
Tutto questo impegno emerge nella qualità dei prodotti finali: prodotti di cannabis legale ad uso tecnico e da collezione, un vero esempio di made in Italy anche per questo settore.
Canapa Farm, oltre a focalizzarsi sulla qualità del prodotto è particolarmente attenta alla sostenibilità della filiera e per questo abbiamo intervistato direttamente l’azienda per saperne di più…
IdeeGreen: In che modo Canapa Farm è attenta all’ecosostenibilità della produzione di canapa light?
Canapa Farm: Sin dall’inizio dalla nascita di Canapa Farm ci siamo impegnati per rendere la nostra attività plastic free. Dalla produzione nei campi ai nostri packaging la plastica è quasi del tutto assente. Investiamo in packaging ecosostenibile, rigorosamente in carta riciclabile, certificata CE per il contatto alimentare. È un costo maggiore per la società, con la consapevolezza che tutto ciò viene ripagato dalla fiducia dei nostri clienti. Senza quest’ultima sarebbe difficile investire in prodotti più costosi. Ma non solo questo perché, pur raggiungendo questo obiettivo, resterebbe il problema delle emissioni generate dai trasporti e dalla logistica. Pertanto, in questo periodo, stiamo per portare a termine un obiettivo per noi molto importante: piantare un albero per ogni spedizione effettuata ai nostri clienti. Perché l’obiettivo di Canapa Farm non è soltanto ridurre o eliminare l’utilizzo di plastica, o pareggiare le emissioni di Co2. Per fare veramente qualcosa di utile il trend sull’impatto ambientale deve essere invertito. Pareggiare, nel 2021, non basta più. Canapa Farm crede fermamente in questo obiettivo e continuerà a portare avanti le sue idee green.
IdeeGreen: I clienti apprezzano l’attenzione all’ambiente riservata da Canapa Farm?
Canapa Farm: Nel nostro settore, come in molti altri che si concentrano alla produzione e al confezionamento di prodotti a “consumo rapido” o “usa getta” è economicamente facile selezionare un packaging in plastica piuttosto che un altro, ad esempio, in carta riciclata. L’attenzione per questi dettagli fa la differenza. Il riscontro immediato viene proprio da questo, da una spedizione che arriva al cliente pulita, senza plastica, con prodotti riciclabili. A differenza di tantissime altre spedizioni con due o tre involucri in plastica economica.
Successivamente, ma non per importanza, viene il riscontro qualitativo dei prodotti. Chi meglio dei nostri tanti clienti fidelizzati può dirlo. Chiaramente, credere nel green comporta investire in processi produttivi differenti, processi regolamentati dall’agricoltura biologica. Queste sono esclusivamente le tecniche agricole che utilizza Canapa Farm.
IdeeGreen: In che modo la scelta di attenzione all’ambiente influenza la qualità del prodotto?
Canapa Farm: Ogni anno effettuiamo ricerca e sviluppo riguardo i prodotti (concimi, fertilizzanti) da utilizzare e si può dire che ad oggi ogni anno è stato differente da quello precedente.
Ogni anno abbiamo adottato una tecnica di coltivazione diversa e ogni volta siamo migliorati.
L’agricoltura biologica è senz’altro più difficile, ma assicura parecchie soddisfazioni. Le nostre piante vivono in simbiosi con l’ambiente circostante. Alcuni insetti o parassiti sono deleteri per il nostro raccolto ma, con l’esperienza, capisci che esistono altrettanti insetti e parassiti che tendono a riportare l’equilibrio naturale. Bisogna capirne le dinamiche e saperli sfruttare a proprio vantaggio. Non è semplice, comporta dei rischi come sempre in agricoltura, ma è possibile e soprattutto stimolante. Quando le piante sono in fiore, i nostri campi sono un ecosistema vivo e un habitat fantastico per le biodiversità del territorio. Da tutto questo nasce un prodotto di qualità.
La cannabis light è legale in Italia?
Si. La coltivazione e la vendita di prodotti a base di cannabis light sono legali in Italia e sono disciplinate dalla legge 242 del 2 dicembre 2016.
La legge 242 oltre a determinare la soglia del principio attivo THC pari allo 0,2%, riconosce illa coltura della Cannabis light la capacità di contribuire alla riduzione dell’impatto ambientale in agricoltura, alla riduzione del consumo del suolo e della desertificazione e alla perdita di biodiversità.
La stessa legge conferma la possibilità di coltivare la Cannabis sativa light come possibile sostituto di colture eccedentarie e come coltura da rotazione.
L’importanza della coltivazione di piante di Canapa in Italia
In base alle dichiarazioni di Coldiretti il volume d’affari relativo alla coltivazione di piante di canapa si sta avvicinando di 50 milioni di euro, con fatturati che si creano sia nei negozi fisici che nei negozi online.
Negli ultimi anni i terreni coltivati a canapa sono aumentati di oltre 400 volte diventando una risorsa sempre più importante per gli agricoltori del nostro paese.