Coltivare piante carnivore: un’attenta guida che vi fornirà le istruzioni per la coltivazione delle piante carnivore; dal terreno giusto alle cure da dedicare alle piante.
Coltivazione delle piante carnivore
La coltivazione delle piante carnivore richiede un clima umido, poco ventilato e temperato. Per queste esigenze, le piante carnivore si possono coltivare in casa ricreando (per quanto possibile) l’habitat più favorevole.
Per alcune piante carnivore, l’unica alternativa possibile per la coltivazione è il terrario. Un terrario è una struttura / contenitore, in vetro o plastica, impermeabile e in grado quindi di offrire un ambiente parzialmente saturo di umidità. Un terrario chiuso o aperto che sia, deve garantire un certo ricambio d’aria.
Le piante carnivore da appartamento appartengono a specie differenti. Tra le più note da coltivare segnaliamo le specie:
- Drosera capensis
- Dionaea muscipula
- Sarracenia purpurea
- Nepenthes
Cure per le piante carnivore
Le cure che vedremo di seguito possono essere applicate a tutte le specie di piace carnivore.
Come irrigare le piante carnivore
Le carnivore sono piante acidofile. Necessitano di un terreno acido e per questo bisogna curare bene sia la composizione del substrato, sia l’acqua delle periodiche irrigazioni.
L’acqua da somministrare alle carnivore NON deve essere di rubinetto perché andrebbe ad alterare la reazione del terreno. L’acqua del rubinetto ha un pH intorno a 7 -8 (leggermente alcalina), senza considerare che è ricca di calcare.
Per l’irrigazione delle piante carnivore usate acqua distillata o acqua piovana.
Quale terreno scegliere
Per quanto riguarda il terreno, non potete utilizzare il classico terriccio universale, ne’ gli altri concimi che date alle piante ornamentali.
Le piante carnivore hanno bisogno di un terreno povero di nutrimento e dalla reazione di pH tendenzialmente acida. Un buon composto è dato dalla torba acida di sfango ma per alcune specie è consigliato usare lo sfagno.
Il terriccio di base (sfagno o torba acida di sfagno) deve essere mescolato con sabbia silicea oppure con perlite e vermiculite.
Esposizione e temperatura
La gran parte di piante carnivore necessita di molta luca. Potete esporre le piante in piena luce solare ma dovete assicurarvi che le temperature non superino i 38 °C.
Chi vuole coltivare piante carnivore in casa dovrà sfruttare apposita illuminazione artificiale.
Per la cura delle piante carnivore, controllare la temperatura è indispensabile. Tutte le piante carnivore si adattano bene a una fascia di temperatura compresa tra i 20 e i 30 °C. C’è da dire che in base alle specie, alcune piante riescono a tollerare bene temperature comprese tra i 15 e i 40 °C.
Coltivazione delle piante carnivore in terrario
Per specie più esigenti oppure se il luogo in cui volete coltivare le piante carnivore è secco o molto ventoso, la coltivazione in terrario è l’unica possibilità che avete. Le piante carnivore soffrono in presenza di correnti d’aria.
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Coltivare piante carnivore a partire dal seme
La Drosera è una pianta di facile riproduzione e germinazione. I semi sono dormienti quindi hanno tempi di germinazione molto più lungo. Per la semina, vi basterà distribuire i semi sulla superficie di torba ben inumidita. La germinazione è indotta dalla luce quindi ponete i vasetti in piena luce, per proteggere i semi dalle dispersioni di umidità, coprite i vasetti con una campana di plastica. Anche per la germinazione, usate torba acida di sfagno e acqua distillata o piovana. I primi segni di germinazione dovrebbero apparire entro un mese.
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