Come coltivare i broccoli
Come coltivare broccoli: consigli sulla messa a dimora e le cure da dedicare alle piante. Varietà e indicazioni per un abbondante raccolto.
Coltivare broccoli è semplice. I broccoli sono ortaggi tipici della stagione invernale e per la loro coltivazione non sono richieste conoscenze particolari.
La prima cosa da fare è preparare e concimare per bene il terreno che dovrà accogliere le piantine di broccoli. La preparazione del terreno è un’operazione da fare qualche mese prima della messa a dimora, tuttavia… se non lo avete fatto, scorciatevi le maniche e con una zappettatura preparate al meglio il terreno dell’orto!
I broccoli non richiedono cure particolari ma necessitano di pazienza. I tempi di germinazione, per lo sviluppo delle prime piantine, sono di circa 30 – 40 giorni e dalla messa a dimora al primo raccolto, in genere passano 80 – 90 giorni.
Quando coltivare broccoli
Dato che il periodo migliore per la coltivazione dei broccoli a partire dal seme, è la primavera inoltrata è bene iniziare la lavorazione del terreno già tra ottobre e gennaio. In più, il periodo migliore per coltivare broccoli dipende anche dalla varietà. Non mancano varietà da piantare in autunno.
Broccolo siciliano o broccolo calabrese
C’è chi li chiama broccoletti baresi e chi pugliesi, chi li chiama broccoli siciliani e chi parla di broccolo calabrese. Le varietà sono tante e il risultato sono degli ortaggi di colore verde scuro, molto dolci.
Si possono seminare in piccoli box per la semina per poi essere piantati in pieno campo nei mesi che vanno da maggio a novembre. Si raccoglie a circa 80 giorni dal trapianto.
Il periodo dalla messa a dimora al raccolto deve essere tenuto presente soprattutto per chi semina e pianta in modo tardivo. Se volete seminare al nord Italia, meglio non andare oltre il mese di luglio con messa a dimora delle piantine già sviluppate entro il mese di agosto. In questo modo, entro 80 giorni, potete avere un primo raccolto senza temere eventuali gelate autunnali.
Broccolo romanesco
Se il broccolo siciliano, calabrese o i broccoli baresi vedono una semina anche tardiva, il discorso cambia per il broccolo romanesco. Il broccolo romanesco vuole una semina da maggio ad agosto nel meridione d’Italia. Chi coltiva al nord, nelle zone più fredde, dovrà coltivare broccoli romaneschi con semina nel mese di giugno.
Per l’acquisto dei semi di broccoli delle varietà citate, vi segnaliamo due bustine di semi da Amazon che si presentano con una buona germinabilità.
- Romanesco (una bustina di semi di broccolo romanesco costa 3,90 euro con spese di spedizione gratuite)
- Calabrese (una bustina di semi di broccoli calabresi si compra con 4,88 euro con spese di spedizione gratuite, varietà precoce e non tardiva, quindi va seminato tra maggio e agosto).
Come seminare broccoli
E’ possibile coltivare broccoli eseguendo direttamente la semina in pieno campo. Questa pratica, tuttavia è sconsigliata in quanto non riuscireste a ottimizzare lo spazio dedicato alla coltivazione.
Nell’ideale, dovreste seminare in box per la semina, come quelli mostrati nella foto in basso. In questo modo, sarete in grado di estrarre le piante di broccoli, con il pane di terra, e poi proseguire con la messa a dimora.
Dei box del genere potete trovarli presso vivai o consorzi agrari, quando in plastica sono riutilizzabili. Quando in polistirolo sono monouso in quanto tendono a usurarsi presto. Se non sapete dove reperire dei box per seminare i broccoli, potete sfruttare la compravendita online: su Amazon è possibile comprare diversi kit, un set da 5 contenitori (ognuno con 24 celle) si compra al prezzo di 12,03 euro con spese di spedizione comprese. Non mancano proposte più economiche.
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Broccoli: semina
Al momento della semina, mettete diversi semi di broccoli per ogni scompartimento che avrete riempito con terriccio soffice o terreno da giardino lavorato e magari anche setacciato.
Per la procedura sarà sufficiente seminare i broccoli negli appositi contenitori. Dopo circa un mese dalla semina, si svilupperanno piantine alte circa dodici centimetri che poi dovrete trapiantare.
Vediamo ora, nel dettaglio, come coltivare i broccoli, seguendo le nostre indicazioni.
Come coltivare broccoli
- Il terreno deve essere vangato almeno a quaranta-cinquanta centimetri di profondità per favorire la penetrazione del letame nella terra.
- Dopo aver fatto il primo solco, va concimato e successivamente ricoperto di terriccio: operazione necessaria per tutta la grandezza del terreno interessata alla coltivazione dei broccoli.
- I solchi devono essere tutti paralleli e ben distanziati per garantire a ogni pianta lo spazio sufficiente per crescere e svilupparsi in maniera adeguata.
- L’irrigazione deve essere regolare, evitando i ristagni d’acqua per evitare che le radici possano marcire
Come piantare i broccoli
- Interrare le piante dentro le buca predisposte in filari con l’aiuto del punteruolo: le piantine dovranno essere distanziate di 30-50 cm, mentre i filari tra di loro di 70-100 cm
- Compattare leggermente il terreno intorno alle buche.
Coltivazione broccoli: il raccolto
Dopo il trapianto, sarà sufficiente aspettare dai 2 ai 4 mesi (in base alla varietà scelta) per poter procedere al raccolto. La procedura consiste nel raccogliere i broccoli a scalare, iniziando dalle teste più grandi, con un taglio netto e inclinato per evitare il ristagno dell’acqua piovana.
Dopo il primo raccolto, le piante continueranno a produrre nuovi getti in corrispondenza delle teste rimosse.
Come pulire il broccoli
Come pulire i broccoli? Basta eliminare le parti più dure. Dei broccoli si cucinano le teste, le foglie tenere e la parte meno dura dello stelo.
Oltre a gustarli freschi come contorni, i broccoli possono essere surgelati o conservati sott’olio dopo la cottura in acqua e aceto. Una ricetta più gustosa per cucinare i broccoli coltivati nell’orto? La frittata con ricotta e broccoli.
Pubblicato da Anna De Simone il 19 Novembre 2018