Il goji è una solanacea perenne originaria dell’Asia che produce frutti ricchissimi di carotenoidi e vitamina C, importanti sostanze antiossidanti utili all’organismo. Chi intende coltivare goji in Italia non dovrà affaticarsi più di tanto: la pianta di goji è molto resistente e si adatta bene al clima italiano.
Chi intende coltivare goji in Italia potrà trovare molti consigli utili nel nostro articolo “Come coltivare le bacche di goji” dove vediamo:
- Periodo per coltivare il goji
- Bacche di goji propagazione
- Ciclo di coltivazione goji
- Dove comprare le piante di goji
- Come potare il goji
Quando coltivare goji in Italia
Il periodo migliore per avviare la coltivazione della “pianta della giovinezza”, il goji, è la primavera. Durante la primavera è possibile eseguire la messa a dimora mentre nei mesi che vanno da novembre a gennaio si provvede alla potatura. La potatura del goji consiste nel rimuovere tutti i rami vecchi: la pianta fruttifica solamente su rami giovani!
Come si effettua la messa a dimora
La messa a dimora si esegue da marzo ad aprile, in buche profonde circa 15-20 cm, interrando l’intero pane di terra formato dalle radici nel vaso e facendo in modo che il colletto della pianta -la zona di passaggio tra fusto e radice- risulti a livello del terreno.
L’ideale, per coltivare goji in Italia, consiste nel destinare alla pianta 2 metri quadrati. Alcune varietà di goji possono richiedere dei sostegni per crescere.
Le concimazioni necessarie per coltivare goji in Italia
Per ottenere piante rigogliose e ottimi frutti è opportuno effettuare periodicamente una concimazione. A febbraio si consiglia di impiegare un concime a lenta cessione come la pollina alla dose di 100 grammi per pianta, in alternativa si può usare letame essiccato e pellettato alla dose di 150 grammi per pianta. Dopo il mese di febbraio, una nuova concimazione va eseguita a fine marzo, in concomitanza con la ripresa vegetativa, in questo caso è bene impiegare un concime ricco di azoto e potassio.
Quando annaffiare il goji
Le irrigazioni si eseguono quando si ingrossano i frutti oppure nei periodi di stress idrico come luglio e agosto.
Come curare il goji
Bisogna stare attenti agli afidi, acari e funghi. Per fortuna, sono rari i casi di attacchi parassitari capaci di causare seri danni alla pianta.
Quando raccogliere i frutti
La raccolta delle bacche di goji si effettua, a seconda della varietà, da inizio luglio fino a fine ottobre. La maturazione delle bacche è scalare, quindi consigliamo di effettuare la raccolta ogni 10 giorni.
Dove comprare i semi di goji per iniziare la coltivazione?
E’ difficile reperire semi di Goji nei classici negozi di giardinaggio, molto più semplice è l’acquisto online. I semi di Goji, al contrario delle bacche, sono molto economici. Nel web si trovano bustine di semi anche per pochi euro; per esempio: Bacche di Goji – 50 Semi a 1,90 euro
Comprare la pianta di Goji già sviluppata
E’ possibile comprare direttamente la pianta di Goji pronta per la messa a dimora presso rivenditori specializzati o negozi online. La Pianta di Goji è proposta dai Vivai Le Georgiche con “attecchimento garantito”, al prezzo di 19 euro.
Ti potrebbe interessare anche “Bacche di Goji: controindicazioni”