Coltivare germogli in casa
Coltivare germogli in casa è una buona soluzione per integrare la produzione dell’orto e, soprattutto, avere verdura fresca a disposizione nei mesi invernali quando l’orto va un po’ a riposo. Se poi disponete di un orto, beh allora imparare la coltivazione domestica dei germogli vi sarà ancora più utile.
La prima cosa da sapere è che ogni seme di pianta commestibile fatto germogliare costituisce un ottimo alimento ricco di preziose sostanze nutrienti. Alcuni semi però sono più interessanti di altri per le proprietà nutritive e per la facilità con cui germogliano.
Coltivare germogli è più facile con: lenticchie, soia, ceci, girasole, avena, frumento, orzo. Ovviamente i cereali devono essere integrali e non perlati e in ogni caso la qualità dei germogli dipende dalla qualità del seme: sceglieteli freschi e biologici.
Coltivare germogli: come si fa
Per prima cosa lavate abbondantemente i semi e mondateli da eventuali residui che potrebbero marcire. Sistemate i semi in un vaso di conserva da litro e copritelo d’acqua fresca facendo in modo che l’acqua sia tre volte lo strato di semi. Chiidete il vaso con una garza tenuta ferma da un elastico (la coltivazione deve respirare).
Ponete il vaso a macerare con l’acqua e i semi il più possibile al buio, va bene un armadio o al limite una copertura di carta stagnola, e assicuratevi che la temperatura dell’ambiente sia attorno ai 20°C. Il tempo di macerazione è mediamente di una notte, ne serviranno due per i semi di dimensioni più grandi.
Finita la macerazione eliminate l’acqua e sciacquate i semi con altra abbondante acqua appena tiepida, poi fateli sgocciolare bene. A questo punto mettete il vaso con il suo contenuto capovolto su un piattino e lasciate germogliare i semi. A seconda del tipo, serviranno da 2 giorni (girasole) fino a 9 giorni (frumento). Ogni giorno ricordatevi di sciacquare i semi aiutandovi con un colino.
Il seme germogliato può essere consumato subito, ma se lo lasciate alla luce per alcune ore di caricherà di clorofilla e risulterà ancora più nutriente. Un sistema ancora più semplice per consumare piccoli germogli freschi è quello di lasciare ammollare i semi per due giorni in acqua prima della cottura, avendo cura di risciacquarli tutti i giorni.
Pubblicato da Michele Ciceri il 5 Ottobre 2014