Coltivare cavoli, consigli e varietà
Coltivare i cavoli: istruzioni sulla coltivazione delle diverse varietà di cavolo. Cavolo invernale, cavolo cappuccio, cavolini di Bruxelles, cavolfiore e tante altre varietà. Coltivazione nell’orto o in vaso.
Quando piantare i cavoli
Le varietà di cavolo sono molte ma per le più diffuse, il periodo d’impianto coincide. A inizio ottobre, con l’arrivo dell’autunno, si può iniziare con la messa a dimora delle seguenti varietà di cavolo:
- Cavolo invernale o cavolo versa
- Cavolo rapa
- Cavolfiore
- Cavolo Broccolo
- Cavolini di Bruxelles
- Cavolo cappuccio
Coltivare cavolini di Bruxelles
Chi vuole coltivare cavoli in vaso può optare proprio per i cavolini di Bruxelles, molto facili da gestire e un paio di piante possono dare grandi soddisfazioni. Per la guida completa alla coltivazione dei cavoli in vaso vi invitiamo a visitare l’articolo guida “Coltivare cavoletti di Bruxelles“.
Come coltivare il cavolfiore
Tra le coltivazioni dei cavoli, quella del cavolfiore è molto apprezzata. E’ facile da coltivare e con una buona organizzazione può essere messo a dimora anche in vaso. In un solo metro quadrato, con le giuste cure, sarete in grado di produrre anche più di 3 kg di raccolto. Per tutte le informazioni sulla coltivazione del cavolfiore vi invitiamo a leggere la pagina: “Coltivare il cavolfiore“.
Coltivare cavoli verza o cavolo invernale
Il cavolo verza, Brassica oleracea bullata, presenta un fusto breve con foglie bullose e increspate. Il cavolo invernale o verza è ancora più produttivo del cavolfiore, quindi se volete coltivare cavoli in vaso o in poco spazio, valutate questa scelta. Ogni metro quadro di superficie coltivata può regalarvi un raccolto compreso tra i 4 e gli 8 kg.
I tempi di coltivazione sono simili a quelli del cavolfiore: dal momento del trapianto sono necessari 90 giorni per proseguire al raccolto ma solo se si impiegano varietà autunnali precoci. Per le varietà invernali più tardive bisognerà attendere fino a 200 giorni.
Coltivare il cavolo cappuccio
Il cavolo cappuccio, meglio definito Brassica oleracea capita, è simile alla verza ma si distingue per una maggiore precocità (impiegherà meno tempo a svilupparsi), per la forma e per il colore.
Le teste di cavolo cappuccio possono avere forma allungata, sferica, conica o schiacciata in base alla varietà. Anche il colore varia: abbiamo cavoli cappuccio verde, rosso o violetto.
E’ tra i cavoli che meglio si conservano in frigorifero quindi se consumate poche verdure o vivete da soli, valutate anche questo parametro.
Coltivare broccoli
Tra i cavoli più popolari al sud Italia. Il cavolo broccolo, Brassica oleracea cimosa, è simile al cavolfiore. In base alla varietà abbiamo cavoli broccoli violetti o dal verde intenso, cavoli rossastri o verde più chiaro.
I broccoli sono più precoci dei cavolfiori e del cavolo verza. Bastano 70 – 90 giorni dall’impianto al raccolto.
Coltivare cavoli: la semina
Potete iniziare la coltivazione del cavolo a partire dalla semina in ambiente protetto. Tenete presente che la pianta dovrà avere un minimo di 5 o 6 foglie prima di essere messa a dimora.
Il periodo di semina si discosta molto da quello di impianto perché nella fase germinativa le piante si sviluppano molto lentamente.
La maggior parte di varietà di cavoli, infatti, se coltivati a partire dalla semina, dovranno essere posti in contenitori alveolati con largo anticipo. Il periodo di semina varia molto in base alla varietà quindi vi conviene consultare la scheda d’impianto posta sul retro della confezione d’acquisto.
Germinazione e sviluppo iniziale sono molto lenti. Per esempio, chi semina verso metà agosto potrà poi trapiantare solo verso inizio ottobre.
Coltivare cavoli, consigli utili
I cavoli necessitano di un terreno ricco di sostanza organica altrimenti la “testa” avrà uno sviluppo ridotto. Prima dell’impianto, eseguite una vangatura profonda con letame ben maturo o compost. Durante la coltivazione, il cavolo, necessita di acqua: carenze idriche limitano lo sviluppo dell’infiorescenza penalizzando il raccolto. I cavoli soffrono la mancanza dell’acqua.
Per prolungare i tempi di raccolto, eseguite un trapianto intelligente mettendo a dimora varietà precocissime, precoci e tardive. In questo modo avrete un raccolto scalare.
Pubblicato da Anna De Simone il 13 Ottobre 2016