Coltivare le carote, la guida completa
Come coltivare carote: istruzioni sulla coltivazione della carota nell’orto o in vaso. Dalla semina al raccolto. Cure e irrigazione.
Le carote hanno un largo impiego in cucina e sono annoverate fra gli ingredienti di molte ricette; in cucina, sono utili per minestre, sformati, puree, dolci, vellutate, primi piatti, estratti di succhi, frullati… insomma, si tratta di un alimento molto versatile che può servire tanto per la preparazione di un contorno quanto per le portate principali.
Le carote sono consumate spesso crude in insalata e sono ottime da sgranocchiare come spuntino pomeridiano!
Chi ha la fortuna di avere un piccolo orto o dello spazio in terrazza, può prendersi la briga di coltivare carote in piena autonomia.
La coltivazione delle carote non necessita cure particolari. Ecco come coltivare le carote seguendo tutte le indicazioni necessarie.
Quando coltivare le carote
Non vi è un periodo universalmente giusto! Dipende dalla zona geografica di appartenenza ma soprattutto dalla varietà. Diciamo che nell’Italia Centro-Sud è sempre il periodo buono per coltivare qualsiasi varietà di carota.
Nel dettaglio, le carote precoci si seminano da gennaio a marzo e si raccolgono nel mese di luglio, le carote medie vedono il periodo di semina nei mesi di aprile e maggio e si raccolgono nel mese di agosto; infine ci sono le carote tardive che si seminano a giugno e si raccolgono in ottobre.
Come coltivare le carote nell’orto
1. Lavorazione del terreno
Il terreno adatto per la coltivazione delle carote è quello drenante e leggero e va preventivamente lavorato. Qualche mese prima dell’impianto delle piantine di carote sarà pertanto necessario vangare manualmente o con l’aiuto della motozappa e concimare il terreno con dello stallatico maturo.
2. La concimazione
Scavate un solco profondo circa 40 centimetri per l’intera lunghezza dell’area interessata e spargervi, sul fondo, dello stallatico maturo nella quantità di 2-3 Kg per mq di terreno lavorato.
Praticate un altro solco, parallelo al primo, le cui zolle dovranno coprire lo stallatico sistemato nel solco precedente. Fatto ciò si dovrà procedere come nel primo solco fino a concludere l’intero appezzamento.
3. La semina nell’orto
Il periodo giusto per procedere con la semina cade in primavera, anche se, nel meridione d’Italia potrebbe essere fatta tutto l’anno a causa del clima temperato.
Prima di iniziare con la semina della carota in pieno campo, assicurarsi che il terreno non presenti residui di stallatico. Il concime, con la lavorazione del terreno, dovrà essere ben incorporato senza creare aggregati.
Effettuate la semina a fila a distanza di 20 centimetri l’una dall’altra per agevolare il raccolto e rendere più semplice gli interventi di manutenzione, rimozione erbe infestanti, sarchiatura.
Dopo la semina della carota provvedere a coprire i semi con un sottile strato di terreno poi innaffiate per compattare il terreno.
La carato ha bisogno di irrigazioni ma attenzione! Le irrigazioni vanno fatte quando il terreno è completamente asciutto e facendo bene attenzione a non creare ristagni d’acqua.
4. Diradare le piantine
La semina va sempre fatta per eccesso, quando iniziano a germogliare le piantine e su ogni pianta spuntano le prime foglie, eseguite un lavoro di “pulizia”. Andate a diradare le piante in modo che tra una pianta di carota e l’altra vi sia una distanza di almeno 5 cm.
5. Cure e raccolto
In attesa del raccolto non occorre concimare, soltanto provvedere a rimuovere le erbe infestanti, limitandone la crescita con gli interventi di sarchiatura.
Dopo la semina, le piante vanno innaffiate con un annaffiatoio munito di doccetta, per evitare di alterare la distribuzione dei semi o di danneggiare le piantine appena germogliate. Evitate pompe o getti d’acqua troppo forti che danneggerebbero le piantine in fase di sviluppo.
Coltivare la carota in vaso
Più che per la coltivazione in vaso, la carota è adatta alla coltivazione in pieno campo: la radice carnosa ha bisogno di una buona profondità per svilupparsi!
Chi non vuole arrendersi, può organizzare una coltivazione di carote in sacchi o in contenitori piuttosto profondi.
Per la coltivazione della carota in vaso avrete bisogno di contenitori profondi almeno 30 – 40 cm.
Per il substrato, usate del terriccio universale a patto di mescolarlo con della perlite o pomice per garantire un migliore drenaggio.
In caso di carote tardive, a semina estiva, per proteggere le carote dal sole, con la coltivazione in vaso, spostate i contenitori in una zona a mezz’ombra fin quando la pianta non avrà raggiunto un’altezza di 10 cm. La carota in vaso va irrigata quotidianamente.
Coltivazione della carota in vaso o in orto:
varietà consigliata
Le varietà di carota non differiscono solo per periodo di sviluppo e per pezzatura (già, ci sono carote piccole e carote giganti!). Una differenza molto tangibile vi è tra la classica carota arancione e le carote viola.
Per sperimentare la coltivazione in vaso o nell’orto, potreste alternare file o piantine di carote arancioni e carote viola.
Le carote viola sono ricche di antociani e per questo annoverano interessanti proprietà nutrizionali. Nel nostro organismo, le antocianine assunte con le carote viola svolgono un’azione antinfiammatoria, antiallergiche, vasoprotettrici e di sostegno della mucosa dello stomaco e dell’intestino.
Tra le varietà di carota viola vi segnaliamo, da amazon, una che può essere coltivata tutto l’anno e, dalla semina al raccolto, richiede un tempo di sviluppo di circa 3 mesi.
Link utili da Amazon: semi di carote viola
Pubblicato da Anna De Simone il 6 Dicembre 2016