Come coltivare Basella rubra e basella alba
Coltivare Basella rubra e basella alba: guida completa alla coltivazione della pianta basella, detta anche spiancio rampicante. Dove reperire i semi e come procedere alla coltivazione nell’orto domestico, Resa e raccolto degli spinaci rampicanti.
Spinacio rampicante o Basella: pianta
Conosciuta come spinacio rampicante o basella, si tratta di una pianta molto apprezzata in cucina, soprattutto nelle varietà basella rubra e basella alba.
Appartiene alla famiglia delle Basellacee. La basella è una pianta di origine orientale, delle regioni del Sud-Est asiatico. Nelle sue zone di origini e nel Meridione d’Italia si può coltivare come pianta perenne, mentre nel Centro-Nord, a causa delle temperature più rigide, si può coltivare come pianta annuale.
La basella è una pianta rampicante che cresce producendo tenere foglie, molto apprezzate in cucina e che per l’aspetto somigliano a quelle dello spinacio. E’ per questa somiglianza che la basella si è aggiudicata il nome di spinacio rampicante.
La basella è facile da coltivare nell’orto e i semi si possono reperire nei consorzi agrari più forniti.
Basella rubra e basella alba
Nella famiglia delle Basellacee si annoverano diverse specie, quelle più interessanti da un punto di vista agricolo, ai fini alimentari, sono la basella rubra e la basella alba. Le piante hanno caratteristiche comuni, quali: foglie, fiori, bacche… Partiamo dalle foglie.
Entrambi i tipi hanno foglie carnose a forma di cuore, lunghe fino a 15 cm e larghe 8-10 cm.
I fiori di basella sbocciano tra luglio e agosto, sono di colore bianco-rosato e si riuniscono in mazzetti.
Dai fiori si sviluppano i frutti di basella, che sono bacche globose nerastre dal diametro di 8-9 mm. Dalle bacche è possibile estrarre i piccoli semi tondi, simili ai semi del pepe.
Abbiamo detto che lo spinacio rampicante ha caratteristiche comuni sia nel tipo basella alba che nel tipo basella rubra, ma in cosa differisce? Nella colorazione delle foglie.
Basella alba
La basella alba presenta foglie e fusticini di colore verde chiaro, da qui il nome alba deriva dal latino bianco, brillante.
Basella rubra
Se il nome alba deriva dal latino bianco, il termine rubra ha le stesse origini e significa “rosso”. La basella rubra, infatti, presenta foglie di colore verde ma con fusticini rosso-violacei. Per questo, la pianta, è spesso chiamata spinacio rampicante rosso.
Coltivare basella rubra e basella alba
Così come le caratteristiche della pianta, anche le esigenze della coltivazione sono analoghe. Come coltivare lo spinacio rampicante? La basella è facile da coltivare e può regalare ottimi rapporti soprattutto su terreni fertili. Non ama i suoli umidi e che trattengono troppa acqua.
La coltivazione della basella inizia con la lavorazione del terreno.
- Lavorate il terreno con una vangatura profonda, smuovendo i primi 25 cm di terra. Se il terreno ha problemi di fertilità, con la vangatura, interrate del compost ben maturo, all’incirca 5 kg di compost per ogni 10 metri quadrati di superficie. Se preferite potete usare anche del concime granulare a lento rilascio attenendovi alle dosi del produttore.
Quando il terreno sarà pronto, potete procedere con la semina della basella.
Quando seminare la basella alba o rubra
Il periodo migliore cade in primavera, quanto la temperatura si aggira intorno ai 15 – 20 °C.
Come seminare la basella alba o rubra
I semi dello spinacio rampicante vanno interrati singolarmente o raggruppati a 2 – 3 (così da assicurarsi di portare avanti almeno una pianta in caso di mancata germinazione).
La distanza da mantenere tra le piante è di 30 – 40 cm, mentre tra le file dovranno esserci 40 – 45 cm.
Al momento della semina della basella alba o rubra, sarà necessario affiancare alle buchette di semina anche dei tutori, è possibile usare le classiche canne, a patto che siano robuste e alte almeno 2 metri. La basella è una pianta che si sviluppa molto in verticale, ecco perché può regalare abbondanti raccolti anche nel piccolo orto domestico.
Il terreno va tenuto umido con irrigazioni periodiche: irrigate moderatamente ogni 15 giorni se la primavera risulta piovosa e secca.
Per sostenere lo sviluppo degli spinaci rampicanti, quando le piante raggiungono un’altezza di 20-30 cm, aggiungete del concime organico tipo pollina. La pollina è un concime naturale, ammesso in agricoltura biologica, si può comprare in tutti i consorzi agrari oppure potete ordinarlo in questa pagina di Amazon dove trovate un sacco da 4,5 Kg a 10,99 euro IVA inclusa (prezzo rilevato il 9 febbraio 2023). Si tratta di un prodotto che ha ricevuto oltre 30 recensioni positive con una media di 4,5 stelle su 5. Qui di seguito un’immagine del prodotto.
Come raccogliere gli spinaci rampicanti
Della basella si usano in cucina le singole foglie. Le foglie di spinaci rampicanti (baselle) si raccolgono mano a mano che raggiungono le dimensioni di 10 – 15 cm. Nel meridione, dove le coltivazioni di basella sono perenni oppure anche nel centro-nord, quando le piante presentano una vegetazione molto rigogliosa, è possibile raccogliere anche i fusticini e le cimette, recidendo con un taglio netto, cime di 15 cm di lunghezza. Il periodo del raccolto ideale è da giugno a novembre.
Consigli per l’orto: come coltivare gli spinaci
Pubblicato da Anna De Simone il 9 Febbraio 2023