Coltivare avocado in Italia. Avocado, coltivazione e consigli sulle varietà da coltivare in Italia. Dalla possibilità di sviluppare piantine dal seme alla messa a dimora delle varietà più indicate.
Nell’articolo Coltivare l’avocado, vi ho mostrato come avviare una coltivazione di avocado amatoriale, partendo dal seme e soprattutto vi ho mostrato la foto della mia pianta vigorosa e forte. La pianta di avocado che coltivo in giardino fruttifica annualmente regalandomi un gran numero di frutti. In questo articolo continueremo a parlare della coltivazione di avocados (o “avocadi” come dicono molti…) e lo faremo analizzando le varietà più indicate al clima nostrano e le fasi dell’avvio di una coltivazione di avocadi in Italia.
Avocado, le varietà più adatte alla coltivazione in Italia
Consigli su come coltivare gli avocados in Italia, nel nostro clima.
Le varietà di avocado più adatte alle coltivazioni nel nostro Paese sono diverse, tra queste, le più produttive, sono:
- Fuerte
Si raccoglie da metà novembre a febbraio. Affronta annate più produttive e annate più parsimoniose. - Bacon
Si raccoglie tra novembre e dicembre, come la gran parte di varietà, anche questo svilupperà frutti poco accessibili. Molto resistente al freddo. - Hass
Si raccoglie da febbraio fino a luglio inoltrato. La polpa è popolare per l’elevata qualità, ha un sapore ancora più intenso. Non tollera bene le gelate. - Ettinger
Il periodo di raccolta va da metà ottobre a dicembre inoltrato. - Reed
Si raccoglie da maggio ad agosto. Ha una forma più tondeggiante e la sua coltivazione è da evitare nelle località più ventose. - Pinkerton
si raccoglie in inverno, tra i mesi di gennaio e febbraio. La sua produttività è elevata e costante in ogni annata. - Zutano
Coltivare avocado in Italia
Chi vuole coltivare avocado a fini commerciali, dovrà stabilire il cosiddetto sesto d’impianto, cioè lo spazio necessario per far sviluppare al meglio la pianta.
Chi vuole coltivare avocado nel proprio giardino di casa, potrà scegliere un sesto d’impianto molto generoso, lasciando alla pianta molto spazio. Per un avocadeto professionale, quindi per coltivazioni di avocado commerciali, si può scegliere tra un sesto d’impianto:
- 6 x 6
6 metri tra una pianta e l’altra e 6 metri tra una fila e l’altra - 6 x 8
6 metri tra una pianta e l’altra e 8 metri tra una fila e l’altra - 8 x 8
8 metri tra una pianta e l’altra e 8 metri tra una fila e l’altro - sesto d’impianto dinamico
si parte con un 4×4 m e si arriva a 8×8
Il sesto d’impianto dinamico inizia con un 4×4 metri così da sfruttare al massimo il suolo nei primi anni della coltivazione. Quando le piante saranno molto sviluppate, a diversi anni dall’avvio della coltivazione, bisognerà sacrificare una pianta per ottenere un sesto d’impianto pari a 8×8 metri.
Quando coltivare avocados in Italia
Il periodo migliore per avviare una coltivazione di avocado cade con la fine di febbraio, quindi poco prima della ripresa vegetativa delle piante. In realtà, l’impianto, qui in Italia, può avvenire in qualsiasi periodo dell’anno purché la coltivazione avvenga a partire da piante coltivate in vaso. L’unica premura consiste nell’evitare i periodi più caldi dell’anno.
Coltivazione avocado in Italia: la messa a dimora
La messa a dimora avviene come sempre: scavate una buca che sia grande almeno quanto il panetto di terra che ospita le radici della pianta di avocado. Interrate la pianta fino al colletto (dove il fusto s’incontra con le radici).
Nelle prime fasi della coltivazione, soprattutto in zone ventose, sarà necessario legare la pianta a un tutore. Il fusto dell’avocado è molto esile, quindi la pianta va potata molto spesso nelle prime fasi della coltivazione… ma tutto dipende dalle piante acquistate. Se l’avocado in vaso presenta già un fusto robusto e ben sviluppato, le potature non saranno necessarie. A parte la fase di sviluppo, l’avocado non necessita di alcun intervento di potatura.