Coltivare l’avocado, tutte le istruzioni
Come coltivare l’avocado: istruzioni sulla coltivazione, la potatura e la semina dell’avocado. Come seminare un avocado e raccogliere frutti nel proprio giardino.
Ottenere una piantina dal seme di un avocado è molto semplice, l’unico neo è che dopo pochi mesi dalla germinazione, la pianta dissecca e muore. Quando proviamo a far germogliare il seme di un avocado, dobbiamo essere pronti ad accogliere al meglio la piantina.
Gli avocados necessitano di molta luce per prosperare e anche di molto spazio. La coltivazione in ambito domestico è fine a se stessa, cioè, va fatta con la consapevolezza che dopo 5 – 6 anni dovrà essere regalata a un amico con più spazio a disposizione. Chi vuole coltivare l’avocado in casa può omettere le potature iniziali, in questo modo la pianta si svilupperà con un tronco esile e sarà destinata a morire.
Chi vuole coltivare l’avocado per poi trapiantarlo in giardino e raccogliere i frutti, dovrà provvedere a un gran numero di potature proprio nei primi anni di sviluppo della pianta. In questo articolo vedremo tutte le istruzioni, dalla semina al trapianto in piena terra.
Quanto sarà grande la pianta di avocado?
L’albero di avocado raggiunge un’altezza media di circa 10 metri anche se molti esemplari, nelle condizioni giuste, raggiungono i 15-20 metri. La chioma è ampia e frondosa, il tronco è ricoperto di una scorza grigiastra mentre le foglie sono lunghe, ovali, e variano dai 12 fino a superare i 25-30 cm.
Prima di continuare, vi può interessare un trucchetto per far maturare gli avocados più in fretta: come far maturare gli avocado velocemente.
#1 – Come ottenere una pianta dal seme di avocado
Indurre la germinazione del seme è un compito facile. Aprite un avocado che trovate in commercio spaccandolo in due metà identiche. Il grosso seme che otterrete dovrà essere messo per metà in acqua e metà fuori dall’acqua. Fuori dall’acqua dovrà andare la parte che svilupperà il cotiledone o finta foglia, cioè la base della “chioma”. Immersa nell’acqua dovrà essere la metà inferiore, cioè quella dalla quale si svilupperà la radice. Per capire come ottenere una pianta dal seme dell’avocado vi consiglio di dare un’occhiata alla nostra galleria fotografica: seminare l’avocado.
Per immergere solo parzialmente il seme di avocado in acqua, potete aiutarvi con 4 bastoncini da spiedino da posizione lungo la circonferenza del seme a formare un angolo di 45 gradi. Per le istruzioni dettagliate vi consiglio la lettura dell’articolo Piantare un avocado.
Per ottenere delle radici bisognerà attendere circa 8 settimane.
Consigli sulla potatura, per avere una pianta robusta:
quando la pianta avrà raggiunto una lunghezza di 15-20 cm, dovrà essere “mozzata” di 5-7 centimetri così da incoraggiare un ulteriore crescita.
E’ vero, sarà dura tagliare via le prime foglie apicali ma si tratta di un’operazione necessaria, da fare per il bene della pianta.
#2 La messa a dimora
Quando la pianta avrà raggiunto nuovamente la lunghezza di 20-25 cm, sarà bene trapiantarla in un vaso colmo di terriccio ben drenato e ricco di humus. Quando eseguite questa prima messa a dimora, assicuratevi che la parte superiore del seme rimanga ancora esposta all’aria.
Tenete la pianta di avocado in una zona soleggiata e lontano dagli sbalzi di temperature e dal vento. In questa prima fase di accrescimento, meglio tenere l’avocado in una zona parzialmente riparata senza esporla mai a una temperatura inferiore ai 4 °C.
L’avocado può arrivare a fruttificare nel clima mediterraneo ma potrà arrivare a farlo solo se durante i primi anni di vita viene trattata bene: solo gli esemplari adulti sono resistenti al freddo.
La messa a dimora definitiva, in piena terra, va fatta solo quando il fusto della pianta sarà sufficientemente robusto da resistere al vento.
#3 Potare l’avocado: dalla pianta al frutto
L’avocado adulto non vuole essere potato ma, in fase di accrescimento, le potature dovranno essere frequenti per consentire uno sviluppo ottimale e avere una pianta in grado di fruttificare molto.
L’avocado, nel nostro clima, è una pianta che porta moltissimi frutti: vi sembrerà strano raccoglierne in abbondanza, gratuitamente, quando fino a poco tempo prima eravate costretti a comprarli al supermercato pagandoli anche 3 euro l’uno! Almeno è questa l’emozione che ho provato io quando ho raccolto i primi avocados nel mio giardino. Di anno in anno, la fruttificazione è aumentata e con una singola pianta raccolgo diverse cassette di avocados! Vi sembra incredibile vero? Eppure quello della foto in basso è l’avocado che prospera nel mio giardino. E’ molto alto, quindi per raccogliere i frutti impieghiamo un’asta ancorata a un semplice barattolone di latta.
Nel loro habitat naturale, fin da piccoli, gli alberi di avocado vengono potati per favorire lo sviluppo di numerosi fusti o di ramificazioni fin dalla base del fusto, in modo da ottenere una sorta di ampio arbusto, denso e compatto. Dato che nel mio giardino non avevo spazio in orizzontale, ho preferito avere un unico fusto grosso, senza ramificazioni. Per ottenere un unico fusto grosso ho dovuto incoraggiare una corretta crescita mediante una serie (quasi infinita) di cimature.
Nei primi tempi di sviluppo della pianta, quando questa raggiungeva 30 centimetri di altezza, la potavo tagliando via le foglie più in cima. Ho eseguito questa operazione per ogni 15 centimetri di crescita. Chi abita in una zona ventosa dovrà fare di meglio.
Se volete più ramificazioni, potete spingervi con potature più basse anche durante le fasi successive di sviluppo. La cimatura può essere praticata a tutti gli apici dei rami così da favorire lo sviluppo di nuovi getti.
Quando la pianta avrà raggiunto la forma desiderata, potete lasciarla prosperare indisturbata, senza potarla mai più… a meno che non dobbiate rimuovere rami secchi, rovinati o particolarmente deboli.
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Pubblicato da Anna De Simone il 16 Gennaio 2016