Colori caldi e freddi, vengono divisi anche così i colori, come in altri mille modi, e non si tratta di una valutazione soggettiva. A queste etichette corrispondono sia delle caratteristiche “fisiche”, sia delle proprietà più legate al loro utilizzo nell’arte come nel design o nella moda.
Colori caldi e freddi
Quando si legge di colori caldi o freddi viene spontaneo pensare al temperamento delle persone e alle sensazioni legate e questi termini. Non è una intuizione del tutto errata perché va da sé che ogni tinta può suscitare emozioni diverse e ci sono delle modalità di classificare i colori che su esse si basano. Esiste però anche una teoria scientifica che divide “ufficialmente” e oggettivamente i colori in base alla loro temperatura.
I colori freddi sono il verde, il blu, l’indaco e il violetto, i colori caldi in cui troviamo il rosso, l’arancione e il giallo. Dico “ufficialmente” perché potrebbe capitare che una persona percepisca una sensazione di calore guardando il blu mare e nessuno la può contraddire, ma i colori caldi per definizione sono altri.
Colori caldi: quali sono
Soffermiamoci sui colori caldi, così chiamati perché eccitano, suscitano gioia, forza, potenza, attività, passione. Sono solari, perché di fatto richiamano il colore del sole, ma anche in senso più figurato perché sono capaci di trasmettere coraggio. I freddi sono in contrapposizione con i colori caldi, possono provocare tristezza, ma non è detto. Certo è che alla maggior parte delle persone infondono calma, dolcezza, riposo e richiamano un senso di contemplazione profonda. Una interessante raffigurazione dei colori è quella che ci viene mostrata studiando il Prisma di Newton, un dispositivo da conoscere se amiamo la luce, i colori e anche la fisica
Oltre all’analogia tra colori caldi e sole, il rosso in particolare richiama anche il sangue e il fuoco, i colori freddi sono invece quelli dell’acqua, delle piante e della natura. Possiamo sperimentare la differenza tra colori caldi e freddi anche semplicemente entrando in una stanza gialla e in una blu e cercando di ascoltare che sensazioni diverse il nostro corpo percepisce e “assorbe” dallo spazio.
Finora abbiamo parlato di colori e di emozioni che, di fatto, sono e restano una questione molto personale. C’è però, a supporto di tutto ciò e indiscutibile perché scientifica, una distinzione in base alla temperatura che si affianca e che si basa sulle onde elettromagnetiche prodotte da ciascun colore. Guarda caso il rosso, l’arancione e il giallo hanno una radiazione positiva mentre il blu, il violetto e l’indaco hanno una radiazione negativa.
E il verde? È tra i colori freddi ma in verità è sia negativo che positivo, va quindi inteso come un anello di congiunzione tra le due categorie.
La classificazione tra freddi e caldi è stata ufficialmente realizzata all’inizio del Novecento da Louis Turenne, ingegnere della Scuola centrale di Parigi, specialista in radioestesia, che ha utilizzato le sue conoscenze approfondite in materia per studiare i colori e mettere ordine, con le due categorie, ma anche approfondendo vari fenomeni sempre legati ai colori.
Colori caldi sui capelli
Chi si tinge i capelli sa cosa significa scegliere la tonalità giusta, quella che ci piace ma allo stesso tempo che è adatta al nostro viso e alla stagione. I colori caldi sono consigliati spesso per avvicinarsi all’inverno, vediamo quali sono e facciamoci un pensierino. Eccone tre che vanno per la maggiore, il marsala, l’espresso e il sombré.
I capelli color marsala non sono facili da portare. Questa tintura va bene applicata su basi naturali castane o castane scure e dona particolarmente a persone con delle tinte calde e con tagli scalati oppure molto corti. Il colore chiamato “espresso” va su basi castane o castano scuro, si adatta a carnagioni olivastre e a tagli lunghi scalati. Per finire, lasciando a voi poi spaziare tra le varie sfumature a disposizione, c’è il sombré che può tendere al color miele come al cioccolato. E’ adatto a chi ha carnagioni anche chiare ma sta meglio se il taglio è lungo e leggermente scalati.
Colori caldi sui muri
Dal tingere i capelli al tingere i muri, cambiando totalmente contesto ma trovandoci sempre a scegliere tra colori caldi e colori freddi. La valutazione va fatta partendo dalla collocazione dei muri e anche dal gusto personale, interrogandoci sulle sensazioni che vogliamo suscitare nelle persone che entrano in una certa stanza.
Questo perché i colori caldi simboleggiano energia e vitalità e non sono particolarmente rilassanti, ma trasmettono una voglia di accogliere che può essere gradevole in un soggiorno oppure in un locale pubblico, bar o ristorante che sia. Certo, è importante che anche l’arredamento sia coordinato. I colori freddi sono spesso scelti per trasmettere l’idea di pulizia ed igiene, quindi nei bagni e ogni tanto in cucina, c’è chi li sceglie per la camera da letto pensando ad un blu notte che avvolge.
Colori caldi palette
Torniamo ad occuparci del nostro corpo, entrando nel merito delle palette e degli ombretti che possono fare al caso nostro, se ne usiamo. Spesso ci si trova di fronte ad una scelta esagerata ed è bene essere consapevoli dei colori che ci stanno meglio. On line si trovano confezioni davvero adatte a sperimentare, come questa con 80 colori, a 11 euro. E’ perfetto per le donne che scelgono l’ombretto in base a ciò che indossano oppure all’umore della giornata: di fronte a questa tavolozza di colori, sia caldi che freddi, si ha sempre quello giusto a portata di viso.
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