Cocciniglia mezzo grano di pepe: prevenzione e cura
Se la prende soprattutto con gli ulivi e con gli agrumi la cocciniglia mezzo grano di pepe. Nome scientifico Saissetia oleae, questo insetto fitofago che possiamo trovare, purtroppo, in tutte le zone d’Italia dove ci sono delle coltivazioni di questo genere. Non fa degli enormi danni, nulla rispetto ad altre malattie o altri insetti che devastano interi raccolti, ma è comunque un ospite sgradito ai coltivatori italiani che preferiscono avere un problema in meno da gestire.
L’impatto sulla produzione può variare molto di zona in zona perché questa cocciniglia mezzo grano di pepe risente delle condizioni climatiche, il suo sviluppo viene favorito dal sole e dai climi come quelli del Sud Italia dove si installa a rovinare intere piantagioni di limone e arancio, oltre che di olive. Andiamo a scoprire meglio come si comporta e come possiamo combatterlo. C’è una buona notizia perché esistono dei rimedi anche biologici per difendersi.
Cocciniglia mezzo grano di pepe: di cosa si tratta
Questo insetto appartiene alla categoria dei coccidi, il suo nome è legato al suo aspetto perché si presenta con un corpo ovale e un colore che passa dal giallo al nero, soprattutto nel caso di esemplari femmine. Ecco perché mezzo grano di pepe. Sempre le femmine hanno sul dorso una carena a doppia croce di Lorena ed è fissa su una pianta mentre le neanidi sono mobili e hanno una diversa colorazione, unicamente giallastra. Il maschio? E’ difficile vederlo in giro e quindi descriverlo. Andiamo a vedere come agisce questo insetto sulle nostre coltivazioni.
Di solito attacca quando le condizioni climatiche sono favorevoli – il caldo – e preferisce alcune specie spontanee oltre all’olivo e alle piante di agrumi. Ogni anno riesce a compiere due cicli di vita, quindi due generazioni, e si riproduce deponendo un elevato numero di uova. A partire dal mese di giugno le uova si possono schiudere ma la loro deposizione dura tre mesi per cui nello stesso momento sulle piante possiamo trovare delle neanidi che sono a un diverso stadio di sviluppo, assieme alla femmina che le ha create. E’ bene saperlo quando ci troviamo a combattere l’invasione della cocciniglia mezzo grano di pepe!
Una cosa curiosa da notare, e anche utile da conoscere, è l’interazione tra la cocciniglia e la formica, i due insetti entrano in contatto e accade proprio come tra le formiche e gli afidi, esse stimolano il loro interlocutore a produrre la melata che secernono per cibarsene.
Danni provocati dalla Cocciniglia mezzo grano di pepe
Sia le foglie che i rami delle piante possono essere presi d’assalto dalla cocciniglia mezzo grano di pepe, ma sono sopratutto i tronchi a subirne i danni più diretti. Questo insetto si attacca alle piante e sottrae loro linfa vitale arrivando ad indebolirle parecchio ma ci sono anche dei danni indiretti che possono essere procurati e che dipendono dalla produzione di melata e dall’inoculazione della saliva nei vasi delle piante di olivo e agrumeto perché può trasmettere malattie.
Cosa comporta tutto ciò? Una riduzione della produzione di frutti e dei fiori, ad esempio, ma anche la formazione di germogli atrofici. E poi c’è l’effetto indiretto della melata. Se le cocciniglie sono tante e producono questa sostanza in grande quantità allora si crea un substrato decisamente zuccherino che favorisce lo sviluppo della fumaggine che a sua volta crea uno strato nerastro sulle superfici della pianta. Ci sono dei casi in cui la fumaggine, proprio a causa della presenza della cocciniglia, è arrivata a coprire tutta la pianta dell’olivo bloccando la traspirazione e la fotosintesi con importanti danni allo sviluppi. Senza fotosintesi, infatti, la pianta perde energia e si riproduce molto più difficilmente, la produzione di conseguenza crolla.
Cocciniglia mezzo grano di pepe: prevenzione
Se restiamo nell’ambito dell’agricoltura biologica, sappiamo bene che il rimedio più efficace è sempre la prevenzione che in questo caso è particolarmente efficace. Possiamo iniziare con il potare bene le chiome in modo da lasciare aria ai tanti rami e alle foglie. Se nel farlo si avvistano delle cocciniglie in qualsiasi stato di sviluppo, è necessario rimuoverle meccanicamente prima di continuare.
L’idea di potare ogni tanto è legata allo scopo di creare delle condizioni sfavorevoli per lo sviluppo di questo insetto perché in una chioma arieggiata non si accumula il calore e non si ha un clima secco e ci sono meno probabilità che le uova prolifichino e che si sviluppino. Attenzione anche all’acqua con cui non è necessario esagerare, anzi. Limitiamone l’uso, soprattutto se abbiamo un agrumeto irriguo o un oliveto irriguo.
Cocciniglia mezzo grano di pepe: lotta biologica
Andiamo ora a scoprire quali tipi di rimedi vengono consigliati in agricoltura biologica. E’ bene prima di tutto sapere che nei periodi in cui il clima si presenta secco e non caldo, la riproduzione dell’animale decresce e possiamo contare su un calo della presenza di questo insetto legato proprio al periodo dell’anno. Negli altri periodi dell’anno invece si può intervenire e ora vediamo come .
Olio di Neem contro Cocciniglia mezzo grano di pepe
Una delle sostanze utilizzate per combattere la cocciniglia mezzo grano verde in modo rispettoso dell’ambiente è l’olio di neem, potente antiparassitario naturale e repellente naturale utile sia contro le zanzare che contro altri insetti che attaccano le piante senza pietà. Quando applichiamo questo olio sulla pianta evitiamo che gli insetti mangino le foglie e inibisce la crescita dei parassiti e favorisce lo sviluppo delle piante. Da ricordarsi che non è nocivo per le api.
Un altro rimedio naturale interessante è il sapone di Marsiglia o sapone molle di potassio, perché contrasta l’insetto anche se non è così semplice da usare, soprattutto con i grandi numeri. Ci vuole costanza per ottenere dei risultati. Una prodotto interessante è l’olio bianco che soffoca l’insetto e non tramite tossine. Possiamo anche fare ricorso a parassitoidi e predatori naturali che ne divorano uova o neanidi facendo decrescere la presenza dell’insetto.
Si può scegliere come alleato in questa lotta il Calcidoideo Metaphycus bartletti, nemico naturale della cocciniglia. Il tipo di trattamento che scegliamo dipende molto anche dalla vastità del terreno in cui siamo obbligati ad intervenire. E’ necessario infatti capire quante piante ci sono in totale e quante sono infette in modo conclamato per capire meglio tempi e modi per combattere l’insetto in modo efficace e conveniente anche a livello di costo.
Pubblicato da Marta Abbà il 4 Luglio 2020