Clorpirifos metile: pesticida pericoloso
Clorpirifos metile, un pesticida molto discusso e anche molto usato su cui è necessario soffermarsi ad approfondire per capire le posizioni degli enti di controllo, la sua azione sulle piante e sulle persone che lo utilizzano o che vivono dove lo si utilizza in grandi quantità. Sul pianeta Terra.
Clorpirifos metile: scheda tecnica
Per introdurre il protagonista dell’articolo è meglio consultar per prima cosa la “scheda tecnica” per identificarlo e commentarlo partendo da “dati certi”.
Clorpirifos metile: formula
La formula del Clorpirifos metile è C9H11Cl3NO3PS. Questa enigmatica striscia di lettere e numeri identifica quello che oggi è uno dei più usati per la difesa di arancio, limone, mandarino, clementino, pesco, melo, pero, fragola e vite. Viene usato anche per gli ortaggi come il pomodoro, i peperoni, la melanzana, il pisello e il ravanello, e poi per difendere la patata e il mais, alcune piante ornamentali e il pioppo. C’è anche chi lo usa per disinfestare i cereali in granella immagazzinati.
Come si può intuire dall’elenco delle piante protette dal Clorpirifos metile, qui sopra, siamo di fronte ad un insetticida “ad ampio spettro d’azione”. Gli insetti che colpisce sono le neanidi di Cocciniglie, le larve dei Tortricidi, le Nottue e le larve di vari generi di Lepidotteri. Colpisce anche alcuni Tripidi e acari.
Clorpirifos metile: a cosa serve
Abbiamo visto quando viene usato e contro cosa. Proviamo a scoprire come funziona. I prodotti a base di clorpirifos metile servono per uccidere le larve ma anche per abbattere gli insetti già adulti. Lo può fare sia per contatto, sia perché ingestione o “respirato”, ha una azione piuttosto duratura.
Clorpirifos metile: perchè è pericoloso per la FDA e per l’EPA
Il Clorpirifos metile è considerato pericoloso e non è una questione di allarmismo o di bufale in rete. A dirlo è stato la Environmnental Protection Agency (EPA) rievocando l’utilizzo di questo pesticida a partire dal 2016. E’ da anni commercializzato come Lorsban e Dursban e utilizzato nei giardini e nei prati, ma anche nelle case oppure nel campo dell’agricoltura.
Per usi domestici la vendita è vietata, sempre dall’EPA, già dal 2000, perché erano emerse delle gravi conseguenze sulla salute dei bambini. Ci sono anche degli studi che collegano l’impiego del pesticida a possibili danni al sistema nervoso o alla nascita di bambini con problemi comportamentali e con basso quoziente intellettivo, se le madri ne hanno respirato in gravidanza.
Negli adulti il clorpirifos metile può causare nausea, mal di testa e vertigini, in USA è ancora usato in grandi quantità nel settore agricolo ma l’EPA vorrebbe revocarne l’uso, non è così semplice farlo perché c’è chi ci guadagna impiegandolo nella produzione di frutta e ortaggi.
In Unione Europea la situazione sembra essere leggermente migliore: il clorpirifos metile è ammesso ma ci sono dei livelli massimi per la presenza di suoi residui su frutta e verdura che dovrebbero garantire la protezione della nostra salute.
Se vi è piaciuto questo articolo continuate a seguirmi anche su Twitter, Facebook, Google+, Instagram
Ti potrebbe interessare:
Pubblicato da Marta Abbà il 10 Aprile 2017