Climatizzatore inverter, come funziona
Climatizzatore inverter, come funziona: vi spieghiamo come funziona un condizionatore d’aria con tecnologia a inverter. Significato e calcolo dei btu necessari per raffrescare un locale.
I condizionatori presenti sul mercato si distinguono in base al loro funzionamento. Abbiamo, infatti, i condizionatori d’aria on-off e i condizionatori d’aria inverter.
La tecnologia inverter consente di passare da una gamma di potenza che va da un massimo e un minimo, senza la necessità di accensioni e spegnimenti manuali, così come richiesto da un condizionatore non inverter.
Climatizzatore inverter, come funziona
Il dispositivo raffredda l’ambiente velocemente sfruttando a pieno la sua potenza ma lo fa in modo intelligente. Una volta raggiunta la temperatura impostata, il condizionatore inverter rallenta e funziona al minimo per mantenere la temperatura impostata. Non “brucia” energia per fermarsi e per poi ripartire… mantiene un funzionamento di base per garantire sempre il massimo comfort con il minimo dispendio energetico.
Eliminando la necessità di accensione e spegnimento, si ottiene un risparmio energetico del 30% per ogni 8 ore di utilizzo.
Confronto con i condizionatori on-off
Nei modelli di condizionatori on-off, i consumi energetici sono più elevati perché il compressore, appena viene acceso l’apparecchio, va subito alla massimo potenza e continua a funzionare a pieno regime, a prescindere della temperatura della stanza. Quando raggiunge la temperatura desiderata, il climatizzatore on-off si arresta completamente (si spegne) e riparte al massimo quando la temperatura impostata non coincide con quella della stanza.
In questo modo, il condizionatore on off è sempre costretto a funzionare alla massima potenza cioè uguagliando sempre il massimo assorbimento di elettricità. Questo spiega perché un condizionatore di tipo on off è molto più economico rispetto a un climatizzatore con tecnologia inverter.
Tecnologia inverter dei condizionatori
I condizionatori a inverter sono dotati di una tecnologia detta “modulante”. In questi condizionatori, l’intero funzionamento è legato a una centralina elettronica.
Il compressore che produce aria fredda (e anche aria calda se si tratta di un condizionatore inverter a pompa di calore) è associato a un sistema elettronico in grado di calcolare e far erogare solo la potenza necessaria per raggiungere il valore di temperatura desiderato.
Il sistema elettronico, di fatto, modula la risposta del compressore in base al fabbisogno di freddo della stanza. La risposta non è di tipo on-off come nei condizionatori tradizionali, bensì consiste nell’erogazione di una minore o maggiore potenza così come richiesto dall’ambiente in cui opera il condizionatore inverter.
La potenza del compressore di un climatizzatore con tecnologia inverter, dapprima è massima per poi diminuire gradualmente fino al raggiungimento di un valore basale atto a garantire il mantenimento della temperatura. In questo modo il condizionatore inverter non si ferma mai.
Quando conviene comprare un condizionatore inverter
Il condizionatore inverter è consigliato a quelle famiglia che usano continuamente il condizionatore, per molte ore di fila.
Se il condizionatore inverter viene lasciato in attività per molte ore di fila (per esempio di notte o per chi trascorre l’intera giornata in casa), la tecnologia inverter è considerata economicamente conveniente. In caso di funzionamento sporadico (solo poche ore al giorno) e pochissime ore di attività, il costo maggiore rispetto al sistema proposto con i condizionatori on-off non viene ammortizzato. La funzione modulante, infatti, interviene soltanto nel momento in cui si sta per raggiungere la temperatura desiderata e per il suo mantenimento.
Condizionatori a inverter, quanti BTU
Al momento dell’acquisto di un climatizzatore, per scegliere al meglio quello più adatto alle proprie esigenze, è bene analizzare, una a una, tutte le caratteristiche del dispositivo in questione. Dalla classe energetica alla potenza. IN praticolar modo, per quanto riguarda la potenza, vi servirà saper analizzare i BTU necessari per raffreddare o riscaldare un locale. Per un rapido calcolo dei btu necessari, vi servirà sapere solo le dimensioni della stanza da “climatizzare”. Il calcolo matematico (una semplice moltiplicazione) è presente nella pagina: come scegliere la potenza del climatizzatore.
Pubblicato da Anna De Simone il 16 Aprile 2017