Certificazione energetica

Abbiamo fatto una panoramica generale sulla certificazione energetica degli edifici. Ci sono delle norme da rispettare se l’utente desidera donare o vendere casa, in primis, la classe energetica dell’edificio dovrà essere esplicitata su tutti gli annunci immobiliari e non si accettano autocertificazioni.

Per valutare la classe energetica di un edificio bisogna necessariamente rivolgersi a un tecnico abilitato. La valutazione delle classi energetiche è necessaria nel caso in cui la casa in questione deve essere ceduta o venduta. Non è necessario se la casa è solo data in affitto!

La certificazione energetica è necessaria in locali come il soggiorno, bagno, veranda, cucina, camere da letto… ma non dovrà essere certificata la cantina, l’autorimessa, il deposito o il box auto. Insomma, vanno certificati solo i locali abitabili. Esenti dalla certificazione sono gli scheletri delle abitazioni ancora incompiute e i vecchi ruderi, infatti, anche se questi devono essere donati o venduti, non bisognerà fare alcuna valutazione.

Il certificatore chiederà tutte le informazioni edilizie e impiantistiche dell’immobile da certificare, pertanto, al momento della certificazione energetica, meglio se si mettono a disposizione del tecnico abilitato documenti informativi come il libretto della caldaia e tutti i dati che avete dell’impianto di riscaldamento e del resto degli strumenti installati.

Il certificatore, per stabilire le classi energetiche degli edifici, utilizzerà un software specializzato. Il software dovrà restituire valori con uno scarto massimo del 5 per cento rispetto a quelli indicati dai nuovi casi di studio forniti da centri come CNR, CTI ed ENEA.

Dove trovare un certificatore abilitato?
A questo indirizzo potete ricercare il tecnico abilitato per effettuare la certificazione energetica. Basterà cliccare sull’area geografica di vostro interesse, selezionare la provincia di appartenenza e scegliere uno degli architetti, ingegneri o tecnici qualificati.