Cipresso: esigenze e caratteristiche

cipresso

Il Cipresso è un albero longevo che può superare i 500 anni d’età. E’ ideale per l’arredo urbano e per abbellire spazi verdi di piccole dimensioni: si sviluppa prettamente in verticale ed è di limitato ingombro.

Il cipresso può raggiungere un’altezza di oltre 35 metri con un tronco che supera raramente un metro di diametro. Nel giardino domestico è possibile procedere con la messa a dimora del cipresso come pianta isolata mentre chi ha un’ampia tenuta terriera può creare dei piccoli boschetti. Se intendete realizzare un piccolo boschetto potete mettere a dimora il cipresso in gruppi di 3, 5 o più esemplari.

Queste non sono le uniche ipotesi di coltivazione, il cipresso può essere usato per realizzare eleganti filari per delimitare un ingresso o per formare fitte siepi. Le siepi di cipresso, essendo caratterizzate da un elevata altezza, sono ottime per realizzare barriere frangivento naturali.

Il cipresso è perfetto per i giardini a bassa manutenzione, ha bisogno di poche cure e si adatta perfettamente ai climi del Mediterraneo. Il cipresso sopporta perfettamente il caldo, l’irregolare distribuzione delle piogge che sono concentrate principalmente in alcuni periodi dell’anno, gli improvvisi freddi… Il cipresso può sopravvivere anche senza mai essere irrigato e riesce a sopportare temperature estive intorno ai 45 – 48 °C.

Anche ci vive al nord può coltivare il cipresso con una certa soddisfazione: resiste perfettamente al freddo, più di specie come il leccio, corbezzolo e olivo. E’ più sensibile nei primi anni dalla messa a dimora, la pianta adulta, invece, riesce a tollerare anche temperature inferiori ai – 10 °C. L’unico rischio legato agli agenti atmosferici sono le nevicate: il peso della neve può rompere i rami.

La sua resistenza e versatilità è testimoniata anche dalla capacità di crescita su ogni tipo di suolo: cresce bene su quasi tutti i tipi di terreno, anche quelli più poveri dove altri alberi non riuscirebbero a prosperare. Riesce a crescere bene su terreni:

  • argillosi
  • fortemente calcarei
  • terreni poveri
  • terreni pietrosi
  • terreni compatti…

Non sopravvive sui terreni paludosi o sabbiosi. Non ha particolari esigenze neanche nei confronti del pH: riesce a crescere bene sia su terreni acidi, sia su terreni basici.

Cipresso in Toscana e in Italia
Il cipresso fa parte del nostro paesaggio, in Toscana al cipresso è stata consacrata addirittura una strada, si tratta del bellissimo viale di cipressi, realizzato nell’Ottocento tra il centro storico di Bolgheri (Livorno) e l’Oratorio di San Guido. Il viale è dotato di un fascino inconfondibile, così come è meraviglioso l’inconfondibile profilo del colle di San Pietro a Verona.

Il cipresso caratterizza indubbiamente il paesaggio italiano, tuttavia può innescare più o meno violente reazioni allergiche. Chi soffre di allergia al polline del cipresso può trovare interessante la lettura dell’articolo Cipresso: fioritura e allergia.