Il termine scientifico che serve per indicare il classico mal d’auto è “cinetosi”. Pochi lo conosco anche se questo problema riguarda molte persone che per vari motivi non sopportano di viaggiare in macchina. C’è chi soffre di vertigini, chi sente la nausea e vomita, chi ha mal di testa.
Scopriamone le caratteristiche che possono essere inaspettate, anche se stiamo parlando di uno dei problemi più comuni che ci sia.
Cinetosi o mal d’auto: caratteristiche
Questo disturbo è di tipo neurologico ed è legato ad un problema di interpretazione dei segnali provenienti dagli apparati vestibolare (orecchio interno), visivo e propriocettivo. Il malessere di solito scatta quando il nostro corpo avverte una serie di movimenti ripetitivi o irregolari del corpo. Il termine cinetosi viene associato al mal di mare, mal d’auto o mal d’aria, in aereo, perché di fatto sono queste le occasioni in cui con maggiore probabilità ci capita di avvertire quel tipo di movimenti che fa scattare il nostro malessere.
Molto spesso capita che con il passare del tempo il corpo si abitua ai movimenti che deve subire in viaggio e i sintomi diventano meno acuti, ma non è detto che ciò accada e in ogni caso in un primo momento si sta davvero male. Non è un problema di salute grave, perché di fatto il malessere passa a fine viaggio, ma per chi ama o deve viaggiare molto, può essere fastidioso e castrante.
Cinetosi o mal d’auto: sintomi
Per comprendere meglio quello che può essere l’impatto che ha sulle nostre vite un problema del genere, andiamo a vedere meglio i sintomi anche secondari. La prima sensazione è abbastanza ovvia, è quella di nausea e disagio, di fastidio all’addome superiore ma molto spesso il problema non si ferma qui. In un secondo momento possiamo avvertire anche altri sgradevoli segnali come ad esempio pallore, sudorazione, vertigini, salivazione profusa, vomito.
Ognuno sviluppa una sua particolare combinazione di sintomi, alcuni ad esempio registrano anche mal di testa, sonnolenza, stanchezza, debolezza e senso di svenimento.
Cinetosi o mal d’auto: cause
Quando stiamo male in un viaggio, ciò che accade è che ci arrivano diversi stimoli e non riusciamo a combinarli in modo opportuno. Di solito infatti ci sono tre percorsi del sistema nervoso che devono interagire e sono quello dei segnali provenienti dall’orecchio interno che registra movimenti e accelerazioni, quelli provenienti dall’occhio e quelli dei propriocettori. Se non c’è la coordinazione dovuta tra gli stimoli che arrivano al cervello, quest’ultimo fa fatica e innesca sintomi come quelli che abbiamo ora descritto.
Spesso si indentifica la cinetosi con il mal di auto o di aereo e nave ma non è così. Con questo termine vogliamo indicare il disturbo legato ad un moto non uniforme del corpo che noi non sappiamo gestire quindi possiamo avvertire lo stesso malessere anche se non stiamo viaggiando ma ad esempio siamo in ascensore oppure su una giostra, e anche quando stiamo cavalcando. Da quando hanno iniziato ad avere successo i video game con la realtà virtuale e aumentata e tutto ciò che la vede applicata, anche ad esempio nei parchi di divertimento, si sono verificati casi di cinetosi anche per questo perché di fatto il nostro corpo viene stimolato in modo simile e il nostro sistema vestibolare viene “confuso”.
Cinetosi o mal d’auto: cure
Questo disturbo può avere diversa intensità di caso in caso, quindi anche i diversi tipi di trattamento devono essere tarati. Ci sono persone che sopportano e basta e magari usano qualche trucco naturale per soffrire di meno, e ci sono altre persone che invece devono fare uso di farmaci.
Quando i sintomi non sono troppo pesanti possiamo ad esempio provare a distrarci con della musica oppure fissando l’orizzonte invece che il paesaggio che scorre via. I farmaci devono essere utilizzati solo in situazioni estreme. In alcuni casi è meglio rivolgersi al medico, se il malessere è forte e inaspettato. Può essere un’opzione quando si vuole escludere altre possibili cause come ad esempio la labirintite, un’infezione dell’orecchio interno.
Cinetosi e mal d’auto: prevenzione
Quando saliamo in auto o su un mezzo di trasporto, possiamo già comportarci in modo da fare il possibile per non avvertire un malessere. Puntiamo lo sguardo su un oggetto stabile ed evitare di leggere o giocare o concentrarci su qualcosa che si sta muovendo con noi. Anche chiudere gli occhi può essere di aiuto. In generale cerchiamo di non fare troppi movimenti con il capo e con il corpo ma assumiamo una posizione comoda e cerchiamo di mantenerla.
Un po’ di aria fresca non fa male. Certo non è sempre possibile, in aereo ad esempio, ma in auto o in treno, abbassare il finestrino per qualche minuto può dare una sensazione di sollievo. Sembra ovvio ma è bene ribadirlo: non mangiamo troppo prima di metterci in viaggio ed evitiamo alcolici.
Mal di viaggio e posti
Caso per caso andiamo a scoprire dove è meglio sedersi per non soffrire. In aereo meglio essere nella parte anteriore oppure in prossimità dell’ala, in nave in una cabina nella parte anteriore o centrale della nave, in treno è meglio vicino alla parte anteriore ed accanto ad un finestrino e anche in auto meglio sedersi accanto al guidatore.
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