In questo momento in Cina gli impianti eolici producono più elettricità di quelli nucleari, ma il panorama sta purtroppo per cambiare. E’ vero, l’energia eolica cinese è in forte crescita ma anche il settore nucleare non scherza: l’industria nucleare si evolve con nuovi progetti per l’allestimento di 29 reattori, di questi 4 sono già in fase di avvio perché hanno superato l’approvazione. Altri risvolti sulla costruzione di nuovi impianti nucleari sono attesi per il mese di novembre.
Il 40 per cento dei reattori nucleari del globo, attualmente in produzione, sono localizzati in Cina. Quando si parla di industria nucleare, dopo la Cina, altre nazioni in forte crescita sono la Russia, l’India e la Corea del Sud.
In Cina, solo il 2 per cento del fabbisogno energetico del paese è soddisfatto mediante energia nucleare, poco rispetto al 19 per cento degli Stati Uniti e al 75 per cento della Francia ma dato i programmi di espensione, la percentuale è destinata a salire.
Tra i reattori nucleari che saranno costruiti in Cina, vi sono alcuni di ultima generazione. Primo fra tutti è il reattore AP1000-AP, progettato da Westinghouse Electric, la società statunitense appartenente al gruppo giapponese Toshiba. In teoria, l’AP1000-AP dovrebbe essere una centrale nucleare più sicura rispetto ai modelli precedenti.
Il reattore nucleare è provvisto di un sistema dal valore di 8 milioni di sterline capace di tenere testa alle eventuali interruzioni di corrente, inoltre sfoggia un meccanismo capace di raffreddare il reattore in caso di guasti ed emergenze, il meccanismo garantisce il raffreddamento del reattore per tre giorni di fila. Sandy Rupprecht, responsabile dello sviluppo del progetto per la Westinghouse Electric, ha descritto l’impianto nucleare come sicuro e autonomo aggiungendo che “l’operatore non deve fare nulla”, solo monitorare.
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