Cimice asiatica: trattamento
Cimice asiatica: trattamento per eliminarla e recuperare il raccolto. Come eliminare la cimice marmorata nel frutteto o nell’orto. Consigli e rimedi efficaci.
La cimice asiatica, anche nota come cimice marmorata (nome scientifico Halyomorpha halys) è un insetto fitofago della famiglia Pentatomidae (ordine rincoti). E’ originario di Cina, Giappone e Taiwan (da qui il nome cimice asiatica) ed è stato introdotto dapprima negli Stati Uniti e successivamente in Italia.
Come è arrivata la cimice marmorata in Italia?
La cimice è stata introdotta in Europa durante i lavori di ri-allestimento del giardino cinese di Zurigo in Svizzera, eseguiti nell’inverno del 1998. Si suppone che durante i lavori siano state introdotte uova di questo parassita in modo del tutto involontario. Dalla Svizzera, l’insetto si è diffuso rapidamente nei Paesi vicini. Come premesso, in Italia i primi esemplari sono stati identificati a Modena nel 2012, in Trentino Alto Adige, i primi avvistamenti ufficiali risalgono al 2016. La regione del Friuli Venezia Giulia ha annunciato un piano -a partire dal 2017- atto a risanare i costi delle coltivazioni perse degli agricoltori a causa della cimice asiatica fino al 2020. Il piano vede un investimento di 3,5 milioni di euro.
Nel nostro paese, il primo avvistamento ufficializzato risale al settembre 2012, in provincia di Modena. La cimice marmorata è un insetto polifago molto infestante che può causare danni estesi sia alla frutticoltura sia all’orticoltura.
Poiché gli agricoltori stanno abusando eccessivamente di insetticidi, sono molti i parassiti che sviluppano resistenze, la cimice asiatica è tra queste, ecco perchè non è facile individuare il giusto trattamento.
Infestazione da cimici asiatiche
Quali sono i sintomi della presenza di cimice asiatica su una pianta?
L’insetto è visibilmente presente. I suoi danni vedono la compromissione del raccolto, in particolare:
- La formazione di fossette sui frutti
- La presenza di aree necrotiche sulla superficie esterna dei frutti
- La punteggiatura della foglia
- La perdita di semi
- Maggior rischio di contrarre malattia da parte della pianta
- Eventuale trasmissione di fitopatogeni a opera della stessa cimice marmorata
Il trattamento diventa indispensabile per preservare il raccolto ma è di difficile applicazione. Il motivo? Quasi tutti i pesticidi risultano inefficaci. Gli insetticidi ricoprono la superficie del frutto. La cimice asiatica, nel nutrirsi, introduce l’apparato boccale in profondità sotto la superficie dei frutti, così non ingerisce alcun insetticida! Le trappole diventano il trattamento preferenziale.
Cimice asiatica: trattamento
Nei suoi luoghi di origine, la cimice asiatica esegue solo una generazione all’anno. Con il nostro clima mite le infestazioni di cimice marmorata sono più eclatanti in quanto le temperature sono ideali per favorirne la riproduzione. In estate le uova arrivano allo sviluppo in soli 35 giorni. Nell’Italia meridionale la cimice asiatica può completare due generazioni all’anno.
In caso di infestazioni localizzate su un determinato campo, l’uso di pesticidi applicati lungo il perimetro può essere utile per contenere l’infestazione solo sul campo già interessato. In questo modo si tutelano le altre coltivazioni. Tale tecnica di contenimento è molto utile sui grandi terreni agricoli, soprattutto quando le coltivazioni sono fitte.
Nel piccolo orto, l’uso dei pesticidi può essere inutile, anzi, solo nocivo. L’insetto può volare via senza subire gli effetti del pesticida usato. In più, è stato osservato che le cimici asiatiche stanno sviluppando una resistenza a diversi principi attivi e, in particolar modo, agli insetticidi piretoidi (a base di piretro). Il piretro è un insetticida di origine naturale, usato anche in agricoltura biologica.
In agricoltura è molto usato il trattamento con esche a base di feromoni.
Un insetticida usato con successo per il trattamento della cimice asiatica è l’oxami che vede un tasso di mortalità della cimice pari al 96%. Gli altri pesticidi usati comunemente sono inefficaci, possono allontanare la cimice asiatica per un po’ di tempo ma non la eliminano realmente.
Pesticidi a parte (che come visto non rappresentano un trattamento soddisfacente) il metodo più efficace per proteggere alcuni frutteti come una coltivazione di mele, vede l’uso dell’argilla coalinica. La coalina è molto usata in agricoltura biologica.
Per l’inefficacia degli insetticidi, il trattamento della cimice asiatica è divenuto una grossa sfida per l’agricoltura. La lotta biologica favorendo l’avifauna locale può dare un significativo contributo nel contenimento dell’infestazione. Gli uccelli si nutrono della cimice asiatica, anche se in alcune località l’avifauna deve ancora adattarsi alla presenza di questa nuova preda.
Pubblicato da Anna De Simone il 17 Agosto 2019