Cigno reale: un’approfondita ricerca sul cigno reale. Dall’habitat naturale, alle sue abitudini. Dove vive, dove trovarlo e allevamento.
Cigno reale: significato
Il cigno reale è simbolo di armonia, eleganza, estetica ma anche di cambiamento. Da ricordare che nella fiaba del “Brutto anatroccolo”, il giovane cigno dall’aspetto goffo subisce una straordinaria metamorfosi diventando un cigno reale bianco. Mettendo da parte il simbolo del cigno nell’immaginario collettivo, passiamo subito ad analizzare il comportamento, l’habitat e le caratteristiche di questo elegante animale.
Cigno reale o cigno bianco: dove vive
Il cigno reale o cigno bianco, nome scientifico Cygnus olor, è un uccello acquatico della famiglia Anatidae. E’ la specie di cigno più nota, soprattutto in Europa e in Italia.
La migrazione del cigno reale è presente solo nelle popolazioni che vivono nelle zone più settentrionali: in questo caso, i cigni si riuniscono in stormi per migrare e svernare nelle regioni dove il clima è mite.
Le popolazioni di cigni reali che vivono in Italia sono stanziali, quindi non hanno bisogno di alcun fenomeno di migrazione.
Se le popolazioni stazionare in Italia non necessitano di migrare altrove, le popolazioni di cigni presenti nell’Europa settentrionale possono raggiungere il nostro paese per svernare nelle nostre acque. In Inverno, per esempio, è possibile vedere gruppi di cigni selvatici migratori svernare nelle acque dei bacini presenti sul litorale di Ugento (Puglia).
L’habitat del cigno bianco è dato da zone umide, laghi ricchi di vegetazione, baie tranquille di fiumi, canali o bacini idrici ricchi di canneti. Preferisce zone ricche di vegetazione soprattutto nel periodo di riproduzione e nidificazione.
In Italia, il cigno bianco è moderatamente diffuso allo stato libero ma è difficile distinguere un cigno reale selvatico da esemplari domestici e introdotti dall’uomo fatta eccezione nelle località in cui la presenza del cigno selvatico si limita nel periodo di svernamento.
Si stima che il paese più ricco di cigni reali sia l’ex Unione Sovietica (circa 350.000 individui). La più grande comunità di cigni bianchi è presente nel Delta del Volga. Nel Regno Unito è facile imbattersi in ampi gruppi di cigni tra i canali e i bacini idrici.
Cigno reale maschio e femmina
La forma giovanile è molto diversa dall’adulto. Nella foto in alto si vede un esemplare giovane di cigno reale. Il piumaggio è castano e anche il becco non ha la sua tipica colorazione arancio.
Da adulto, il cigno reale presenta il caratteristico piumaggio bianco. Il peso varia dai 10 ai 23 kg. L’apertura alare può raggiungere i 270 cm nel maschio e 240 cm nella femmina.
E’ presente un leggero dimorfismo sessuale. Sia i maschi che le femmine, da adulti, hanno: piume bianche, zampe nere, becco arancio e in parte nere, collo ricurvo, la coda lunga e dalla forma a punta. Il maschio si caratterizza per una protuberanza nera più pronunciata localizzata a livello del becco.
Nonostante la sua spiccata territorialità, il cigno bianco si presta bene per l’allevamento. Nella famiglia degli Anatidi, il parente più stretto del cigno reale è il cigno nero, presenta forti similitudini anche con il cigno dal collo nero.
Cigno reale: nidificazione
La nidificazione si verifica in primavera. La femmina depone dalle 5 alle 8 uova e la cova avviene in collaborazione con il maschio: l’incubazione dura 35 giorni. I pulcini, appena nati, sanno già nuotare ma i genitori presentano una spiccata cura e protezione verso la prole: i cigni, in prossimità del nido, diventano ancora più aggressivi e territoriali. Non è raro vedere un cigno trasportare sul dorso i propri pulcini oppure vedere l’intera famiglia che avanza in fila indiana. Le cure genitoriali si interrompono dopo 4 – 5 mesi.
Cigno reale nero
A differenza del cigno nero, il cigno bianco è più territoriale e si mostra aggressivo verso altre specie che si introducono nel medesimo ambiente.
Il cigno nero (Cygnus atratus) si riproduce principalmente nelle regioni a meridionali dell’Australia. E’ caratterizzato dal piumaggio prevalemente nero e dal becco rosso. Come il cigno bianco è monogamo anche se si registra che un quarto di tutti gli accoppiamenti sono omosessuali e si verificano soprattutto tra maschi. Entrambi i partner condividono il ruolo di incubazione (cova) e allevamento dei pulcini. Il cigno nero, pur essendo autoctono dell’Australia, è stato esportato e introdotto artificialmente in alcune zone d’Europa fin dal 1800.
In Inghilterra una piccola popolazione di cigni neri si può vedere sul Tamigi a Marlow, sul Brook e negli affluenti che attraversano la città di Dawlish, nel Devon.
Il cigno nero, molto marginalmente, è presente anche in Italia. Si tratta di esemplar importati fuggiti dalla cattività o liberati dall’uomo.
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