Cicoria selvatica: ricette e proprietà

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Cicoria selvatica, come riconoscerla e come usarla in cucina. Coltivazione della cicoria selvatica da campo. Semi e tanti consigli utili.

In questa pagina vedremo come si riconosce la cicoria selvatica che cresce spontaneamente, quando si raccoglie, come si cucina e quali sono le sue proprietà e benefici. In estate produce fiori che si aprono al mattino e seguono il sole. Non mancheranno consigli alla coltivazione della cicoria selvatica da campo.

Cicoria selvatica, dove trovarla

La cicoria selvatica, pianta erbacea appartenente alla famiglia delle asteraceae, cresce nei luoghi asciutti e, un po’ come l’ortica, sul ciglio delle strade, vicino ai muretti, nei terreni incolti e sui terrapieni.

Si chiama cicoria selvatica perché è diversa dalla specie coltivata derivante da un tipo mediterraneo da cui poi sono state selezionate e derivano le insalate indivie, la cicoria riccia, i radicchi e tutte le scarole. L’unica cosa che la cicoria selvatica e la cicoria domestica hanno in comune è il sapore amaro che è più pronunciato in quella selvatica. E’ il sapore amaro che rende la cicoria selvatica particolarmente apprezzata.

Cicoria selvatica, come riconoscerla

La cicoria selvatica (può essere chiamata anche cicoria comune) ha una radice grossa a fittone, i gambi ruvidi, le foglie lunghe e frastagliate e durante la fioritura (da luglio a settembre) produce dei fiori azzurri / violacei.

Quando si raccoglie? Dipende se si vogliono usare le radici, le foglie o i semi. Le radici di cicoria selvatica si raccolgono come detto in autunno, le foglie (compresi i fiori) poco prima della fioritura a inizio luglio e i semi a fine settembre.

Cicoria selvatica in cucina, ricette e consigli

La cicoria selvatica è molto apprezzata nella cucina ligure, nella cucina pugliese e in quella campana. Non solo, in India, in Grecia, Turchia, Siria, in Libano e in Palestina, è molto apprezzato il caffè di cicoria, noto, un tempo, anche in Italia.

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Con le radici di cicoria selvatica, che si raccolgono in autunno, si può preparare quel surrogato del caffè che i nostri nonni conoscono bene, un caffè dal colore molto scuro che si usava quando non c’era altro.

Le radici di cicoria selvatica per fare il caffè di cicoria si fanno essiccare al sole, o in un forno di essiccazione, dopo averle tagliate per la lunghezza. Solo dopo l’essiccazione poi si possono macinare e usare per preparare il classico caffè.

In cucina, le foglie di cicoria selvatica si consumano di solito scottate e ripassate in padella con un filo d’olio e uno spicchio d’aglio, che può essere un’ottima preparazione base per il ripieno di torte e crostate salate.

Con le foglie si può fare anche un ottimo risotto come con il radicchio (in erboristeria la cicoria selvatica è chiamata anche radicchio, il radicchio domestico, infatti, non è altro che una selezione accurata di cicoria).

Il gusto amaro della cicoria si abbina benissimo ai formaggi molli e semi stagionati. Si può usare anche per la preparazione di pizze rustiche o ripieni.

I semi di cicoria si possono usare per la preparazione di infusi e decotti, oppure conservare in un sacchetto di carta (anche per anni) per fare una piccola piantagione di cicoria selvatica in un terreno asciutto e profondo (si può seminare tutto l’anno).

Cicoria selvatica, proprietà e benefici

Per gli antichi, che la conoscevano bene, la cicoria selvatica aveva poteri curativi per il fegato e la cistifellea ed era un tonico per l’apparato digerente, con proprietà depurative. Con radici, foglie, fiori e semi di cicoria selvatica si possono preparare infusi e decotti, ma anche impacchi contro le affezioni della pelle come foruncoli ed eczemi che possono dipendere da un cattivo funzionamento del fegato.

100 grammi di cicoria apportano solo 23 calorie. Questa verdura è ricca di vitamina A, beta carotene, luteina, Vitamine del gruppo B, acido folico, Vitamina E, vitamina K e vitamina C. Contiene, inoltre, calcio, ferro, magnesio, zinco, fosforo, manganese ed è ricchissima di potassio.

Una dieta che comprende cicoria è anche di aiuto per contrastare i radicali liberi.

Come coltivare la cicoria selvatica

La cicoria selvatica è facile da coltivare. La specie Cichorium intybus meglio nota come cicoria comune cicoria selvatica, è originaria dell’Asia e dell’Europa, quindi cresce benissimo nel nostro clima.

coltivare cicoria comune cicoria di campo

La semina, in ambiente protetto, è possibile durante tutto l’anno. Potete seminare la cicoria comune su terreno soffice e umido. Per la semina all’aperto, dovrete attendere quando le temperature esterne vedono medie intorno ai 20 – 25 °C.  Se seminate in casa, in ambiente protetto, potete proseguire con la messa a dimora tra aprile (al sud) e maggio (al nord). La cicoria è resistente al freddo e non ha bisogno di particolari protezioni.

Semi di cicoria, dove trovarli

I semi di cicoria selvatica non sono facili da reperire in commercio. Potete rivolgervi ai consorzi agrari o sfruttare la compravendita online.

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Cicoria o tarassaco

Anche se le foglie sono molto simili, il tarassaco è una pianta differente e presenta fiori gialli. Per altre informazioni: tarassaco in cucina.

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Pubblicato da Anna De Simone il 5 Marzo 2018