Ciclo biologico della Popillia japonica
La popillia japonica è una nuova minaccia per le coltivazioni nostrane. E’ stata introdotta in Italia solo nel 2014 e la sua attività è causa di forti danni nei periodi caldi dell’anno, quando emerge dal terreno per nutrirsi di foglie, fiori e fusti delle piante.
Per capire a pieno come eliminare la popillia japonica ne descriverò il ciclo vitale.
Come riconoscere la Popillia japonica
La Popillia japonica è un coleottero dalla forma ovale, lungo da 8 a 11 mm e largo da 5 a 7 mm. Ha il corpo di colore verde brillante e le ali, meglio deefinite come elitre, sono di color rame o bronzo. Può essere confuso con le specie indigene di scarabei ma a contraddistinguerlo solo dei piccoli ciuffi di peli bianchi posti intorno all’addome, sia sui due fianchi, sia sul retro. Sono questi puntini bianchi a rendere la popillia japonica facile da riconoscere.
Le piante infestate da popillia japonica si riconoscono subito: le foglie assumono un aspetto scheletrico e mantengono solo le nervature. La popillia japonica si nutre di foglie, frutti e fiori. Questa specie aliena inizia a nutrirsi della pianta partendo dall’alto, muovendosi via via sulle foglie più basse. La popillia japonica attacca le piante in gruppi, così, se il numero di individui è elevato la salute della pianta è compromessa gravemente.
Ciclo biologico della Popillia japonica
Le femmine depongono uova singole nel terreno dove la popillia japonica trascorre due stadi vitali. La popilla japonica emerge dal terreno a partire dalla fine di maggio, quando le temperature iniziano a salire. Nel settentrione d’Italia (dove la popillia japonica è più presente) l’insetto emerge tra giugno e luglio.
La schiusa delle uova porta alla formazione di larve lunghe, a fine sviluppo, circa 20 – 25 cm. Le larve sono trasparenti di colore bianco-crema. Le larve arrivano al massimo sviluppo nutrendosi delle radici di piante erbacee. Le larve di popillia japonica restano nel terreno per lungo periodo: in inverno, per sopravvivere al freddo, vanno in riposo assumento la caratteristica forma a C. Accrescono e si nutrono fino all’arrivo dell’inverno sospendendo l’attività con l’avvento del freddo. Le larve riprendono ogni attività con l’arrivo della primavera successiva, quando, terminato lo stadio, si trasformano in pupe.
Le pupe rappresentano il penultimo stadio del ciclo vitale della popillia japonica. Le pupe sono lunghe 15 mm. Lo sviluppo di questo stadio è confinato in una celletta di terra. E’ da questa celletta che in estate emergono gli individui adulti. Il ciclo riprende a partire dal mese di maggio nel Meridione, quando i nuovi adulti emergono dal terreno si riproducono nuovamente e prosperano a spese delle chiome delle specie vegetali.
Lotta biologica
Le informazioni dettagliate su come eliminare la popillia japonica sono contenute nell’articolo: lotta alla popillia japonica. Con la lotta biologica, la popillia japonica è attaccata durante quella fase del ciclo biologico in cui è più vulnerabile: lo stadio larvale.
Pubblicato da Anna De Simone il 12 Giugno 2015