Cibo: vivere a spreco zero
Se impatto zero è un obiettivo troppo difficile cominciamo dallo spreco zero, decisamente a portata di tutti. Vivere a spreco zero è il titolo del premio bandito dall’azienda di elettrodomestici Whirlpool e assegnato alla città di Trieste (per la categoria cibo) per un progetto che si basa su un laboratorio di recupero dei prodotti alimentari invenduti della grande distribuzione.
Il premio Vivere a spreco zero comprende le categorie cibo, acqua, energia, acquisti verdi, mobilità sostenibile, rifiuti, suolo e iniziative trasversali; in questa prima edizione (il premio ha debuttato nel 2013) hanno concorso progetti e azioni di enti locali finalizzati a ridurre gli sprechi e migliorare l’utilizzo delle risorse. Premiazione il 28 settembre 2013: consegna il premio Mauro Piloni di Whirlpool.
Va detto che Whirlpool ha fatto della lotta contro gli sprechi alimentari una delle priorità in quanto inserita nella filiera del cibo. Leader nel settore elettrodomestici, l’azienda che ha suo quartier generale a Comerio in provincia di Varese, è per esempio impegnata nella ricerca e nell’innovazione per offrire soluzioni tecnologiche che prolunghino la vita dei cibi nei frigoriferi e nei congelatori preservandone, nel contempo, il valore nutrizionale.
Combattere gli sprechi alimentari non è soltanto una questione di sensibilità o buona volontà, ma un dovere di tutti se vogliamo crescere in maniera sostenibile. Whirlpool è anche main sponsor dell’edizione 2013 di ‘Un anno contro lo spreco’ promossa da Last Minute Market e sta portando avanti altre iniziative in tema anti-spreco e food waste.
Una di queste iniziative è il cluster tecnologico nazionale Agrifood, un progetto di ricerca avanzata per ridurre gli sprechi alimentari; una seconda iniziativa è SiFood, progetto che aggrega sedici soggetti attorno ai temi della tracciabilità del cibo e della riduzione degli sprechi alimentari in ambito domestico ad azioni che nascono sul territorio (per esempio la collaborazione con il Banco Alimentare di Lombardia per il recupero delle eccedenze alimentari nella mensa aziendale di Cassinetta di Biandronno).
Il premio Vivere a spreco zero rientra tra le iniziative di ‘Un anno contro lo spreco’ ed è stato istituito con Trieste Next, il Salone della Ricerca scientifica e dell’Innovazione tecnologica un anno dopo il lancio della Carta Spreco Zero cui hanno aderito, oltre a Trieste, Roma, Milano, Firenze, Torino, Venezia, Bologna e Napoli.
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Pubblicato da Michele Ciceri il 27 Settembre 2013