Mangimi per galline
Nella nostra Rubrica sulle Galline Ovaiole abbiamo già dedicato uno spazio all’alimentazione di questi animali, oggi parleremo nello specifico dei mangimi. Sono sempre più numerose le persone che decidono di iniziare un piccolissimo allevamento di galline, talvolta composto da soli 4 o 5 capi, questo per avviare l’autoproduzione delle uova ed essere davvero sicuri della salubrità degli alimenti che si portano a tavola.
In questi mesi tutti gli avicoli sono in riproduzione e la produzione di uova è abbondante. In un pollaio, il numero di capi per ogni metro quadrato disponibile non deve essere superiore a 4. Il benessere delle galline dipende dallo spazio a disposizione, dal riposo e dall’alimentazione. Le razioni di cibo devono essere abbondanti, una malnutrizione potrebbe limitare la produzione di uova oppure dare luogo a deposizione di uova anomale, ne sono un classico esempio le uova dal guscio troppo molle.
Gli avanzi di cibo della nostra cucina potrebbero diventare un buon alimento per le galline, ricordate però che parliamo esclusivamente di scarti di origine vegetale, compresi gli avanzi di pane a patto di tenerlo a bagno nell’acqua prima della somministrazione. Per quanto riguarda i mangimi, una miscela adeguata potrebbe essere composta da mangimi per pulcini al 23% di proteine aggiunto ad altri prodotti aziendali nelle seguenti proporzioni:
- 40 per cento di mangimi per pulcini
- 35 per cento di mais
- 10 per cento di pisello proteico
- 8 per cento di frumento
- 7 per cento di gusci d’ostrica
Alla miscela dovrà essere aggiunto una misura di 20 grammi di sale da cucina per ogni 10 kg di miscela. In altre parole, per preparare 10 kg di cibo per galline vi occorrerà: 4 kg di mangimi per pulcini (ricordate di acquistare quello al 23% di proteine), 3+ 1/2 kg di mais, 1 kg di pisello proteico, 800 grammi di frumento, 700 grammi di gusci d’ostrica e 20 grammi di sale da cucina. Ricordate che l’alimentazione delle galline è ben differente da quella dei polli da carne, ai polli viene somministrata una quantità più elevata di granaglie aziendali.
Pubblicato da Anna De Simone il 19 Aprile 2013