Cibi liofilizzati

Cibi liofilizzati

Cibi liofilizzati, spesso utilizzati per i neonati o per le escursioni di trekking, ma non solo. Va chiarito che non si tratta per forza di alimenti trattati e men che meno di junk food, anzi, a volte ci aiutano a sostenerci evitando di mangiare porcherie.



Cibi liofilizzati: cosa sono

I cibi liofilizzati sono quelli che sono stati sottoposti al processo di liofilizzazione. Si tratta della procedura di essiccazione, effettuata con lo scopo di aumentare la conservabilità di un prodotto e di preservare allo stesso tempo le sue caratteristiche nutritive ed organolettiche.

Una delle occasioni in cui più spesso vediamo impiegati i cibi liofilizzati e che ne spiega le potenzialità, è quello degli alimenti per bambini: li si può inserire in brodi, minestroni, pappe pronte per bambini, carni e verdure omogeneizzate.

Cibi liofilizzati: dieta

Una dieta a base di questo tipo di cibi non è il top, sono una tipologia di alimenti che va integrata con altri non liofilizzati né essiccati. E’ vero che danno il loro contributo e possono in alcuni momenti aiutarci a non mangiare in modo insano. Ad esempio la frutta liofilizzata è ottima per una merenda o uno spuntino.

In tal caso è meglio fare rifornimento di prodotti di origine biologica e controllata che quando vengono liofilizzati di solito vengono inizialmente sminuzzati in piccole parti ed eventualmente cotti e sottoposti ad omogeneizzazione. Quando ci riesce difficile reperire degli alimenti nutrienti, i cibi liofilizzati possono essere un modo per averli a portata di mano, basta arricchirli con acqua.

Cibi liofilizzati

Cibi liofilizzati fanno male?

E’ comprensibile che inizialmente si possano avere dei dubbi sui cibi liofilizzati, se non si conosce il processo che viene applicato per ottenerli. In verità, se tutto viene fatto secondo le regole, gli alimenti mantengono inalterate le caratteristiche organolettiche della materia prima di partenza. A volte si ottiene un alimento anche più digeribile, grazie alla frammentazione, e questo risulta interessante soprattutto quando si deve provvedere all’alimentazione di bambini e convalescenti. Se i dubbi permangono, basta leggere l’etichetta del singolo cibo liofilizzato.

La liofilizzazione inizia con il congelamento degli alimenti tritati, a -30 e -50 °C, che serve per bloccare i processi degenerativi, poi si passa all’essiccazione sotto vuoto spinto. I cibi così trattati devono ovviamente essere confezionati in modo ermetico e con una umidità di massimo 2%.

Cibi liofilizzati

Cibi liofilizzati: prezzo

Dipende molto da cosa è stato liofilizzato. E’ ovvio che il prezzo cambia se si passa dalla carne alla frutta, da un certo tipo di pesce ad una verdura. Al di là del costo, che sia basso o alto, per evitare di sprecare il contenuto delle confezioni che abbiamo acquistato, ricordiamoci di richiuderle bene, sigillandole e lasciandole al riparo dall’umidità. Su Amazon è possibile visionare una carrellata di prodotti e di prezzi per farsi un’idea.

Cibi liofilizzati Coop

Alla Coop si trovano varie proposte di cibi liofilizzati da usare per le pappe dei bambini, soprattutto nella fase in cui si inizia a fargli apprezzare sapori nuovi.

Si parte allora da una pappa di base e si aggiunge brodo vegetale tre o quattro cucchiai da cucina di crema di riso o di mais, del parmigiano reggiano grattugiato e un mezzo vasetto di liofilizzato o omogeneizzato di carne di coniglio o tacchino.

Cibi liofilizzati

Cibi liofilizzati Decathlon

Alla Decathlon si trova un’altra tipologia di cibo liofilizzato, quello che serve a chi fa sport. Ci sono interi pasti liofilizzati, una marca fra tutte e Aptonia, che sono da considerare alimenti completi, in grado di fornire un apporto nutrizionale ottimale ed equilibrato. Gli sportivi che li utilizzano di più sono gli escursionisti perché sono facili da portare con sé e già pronti da gustare.

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Pubblicato da Marta Abbà il 14 Ottobre 2017