Chlorophytum Comosum o nastrino
Nastrino, o Chlorophytum Comosum, questa è una pianta con un fogliame che riscuote successo ed è molto apprezzata anche perché non richiede grandi cure e fa una bella scena. E’ perenne e sempreverde, la si trova spesso nelle case o negli uffici.
Chlorophytum Comosum o nastrino
Arriva dall’Africa meridionale e il suo nome scientifico non lo sa nessuno, o quasi, perché tutti la chiamiamo simpaticamente e anche comodamente nastrino o falangio. Le sue foglie verdi ricadono a rosetta, sono lunghe, hanno una fascia bianco-giallina larga al centro e tendono a ricadere in basso.
I fusti, biancastri e carnosi, partono dal centro della rosetta e portano dei piccoli fiori bianchi assieme a dei ciuffetti di foglie creando davvero un bel effetto ornamentale che spiega il perché questo Nastrino è spesso usato come pianta da appartamento con fiori e come pianta da ingresso La sua posizione ideale è quella sospesa, nei panieri.
Chlorophytum Comosum variegatum
Tra le circa 250 specie di Chlorophytum troviamo il Chlorophytum Comosum che a sua volta ha alcune varietà distinguibili dal colore delle foglie e dalle dimensioni. Il Comosum, detto anche Capense, è in generale caratterizzato da foglie verdi lineari molto lunghe che gli danno un aspetto cespuglioso.
Il ‘Variegatum’ è caratterizzato da foglie con margini di colore bianco, è una delle varietà esistenti, c’è anche il ‘Vittatum’ con striature centrali bianche o color crema, sempre sulle lunghe foglie.
Chlorophytum laxum
Fratello del Chlorophytum Comosum è il Chlorophytum laxum, tipico delle zone del Ghana e della Nigeria settentrionale. Ha piccole dimensioni e foglie di colore verde brillante ma con bordi bianchi, produce piccoli fiori riuniti in pannocchie che spuntano all’estremità dei fusti.
Chlorophytum undulatum
C’è anche l’Undulatum come “fratello” del Comosum, questa pianta viene dal Sud Africa, ha delle foglie molto strette e i suoi fiori bianchi e in pannocchie, possono sfoggiare anche delle variegature rosso scuro.
Chlorophytum Comosum: purifica l’aria
Che sia vero o meno, non è ancora chiaro, ma l’idea è partita da una ricerca che la NASA negli anni ottanta aveva diffuso. Sosteneva che il Chlorophytum avesse la capacità di purificare l’aria, assorbendo la quasi totalità di frazione di monossido di carbonio in essa presente. Se così fosse, andrebbe coltivata per legge in tutte le case e gli uffici!
Chlorophytum Comosum: coltivazione
Al di là di questo suo potere anti smog, impariamo come curarla al meglio in modo che in casa possa essere un elemento esteticamente impeccabile oltre che sano. Va posizionata alla luce ed anche il sole diretto non la disturba, il freddo sì però, quindi meglio non scendere sotto i 14°C ed evitare le correnti d’aria, facciamo attenzione che non si creino neanche dei ristagni e proteggiamola in casa. Nella stagione primaverile – estiva possiamo provare a metterla sul balcone ma con cautela, visto il clima imprevedibile di questi anni.
Se seguiamo tutte le indicazioni, il Nastrino fiorisce anche se non si nota molto, le sue sono infiorescenze che appaiono in cima agli steli, di colore bianco tendente al verde. La forma della pianta richiama anche un enorme ragno, per alcuni, infatti tra i suoi soprannomi troviamo anche “spider plant”.
Chlorophytum Comosum: coltivazione
E’ molto facile da coltivare il nastrino ed è anche per questo che è particolarmente amato e adottato nelle case di molti di noi. Il suo posto ideale è un vaso di quelli pendenti, da cambiare ogni tanto per non costringerlo a ridotti spazi, ma se preferiamo coltivarlo a terra possiamo farlo. Attenzione a non sottoporlo a temperatura glaciali, sotto i 5-7 gradi soffre molto come soffre anche il sole diretto dell’estate.
Scegliamo per questa pianta un terriccio soffice con torba e una posizione in cui ha luce in abbondanza senza però luce solare diretta che la rovina e rischia di farla seccare mentre il substrato deve rimanere umido sempre, anche in primavera e in estate.
Per prendersi cura di questa pianta è bene fornirle del fertilizzante liquido normale ogni due settimane nel suo periodo vegetativo mentre per farla riprodurre si possono scegliere diversi metodi. Il nastrino si moltiplica per divisione dei cespi o tramite radici messe in piccoli vasi con terriccio idoneo.
Resistente e adattabile, il nastrino ha pochi problemi di salute ma può soffrire la mancanza o l’eccesso di acqua, che fanno diventare le foglie marroni. Se le foglie ingialliscono o scoloriscono ha subito un attacco di Ragnetto Rosso mentre la Cocciniglia crea macchie sotto le foglie e una specie di cotone. Può anche capitare che le foglie vicino a terra diventino nerastre quando la pianta subisce un attacco fungino che può portarla a marcire.
Pubblicato da Marta Abbà il 5 Luglio 2018