La chimica verde e sostenibile a Ecomondo
Che cosa significano verde e sostenibile nell’industria chimica? Chimica verde sono le bioraffinerie e le bioindustrie che avranno, assieme alla chimica sostenibile (ossia processi chimici più efficienti nell´utilizzo delle risorse, più selettivi e intensificati, con meno solventi e minore produzione di CO₂ e di rifiuti), un ruolo sempre più importante.
Novamont, Eni Versalis, Mossi&Ghisolfi, Basf Federchimica, Henkel e tutti gli altri … i colossi industriali della chimica sono alle prese con la sfida di rendere più verde e sostenibile la loro produzione perché da qui passa il futuro. Nel 2050 sulla Terra ci saranno più o meno 50 miliardi di persone e se tutte potranno vivere bene entro i limiti delle risose disponibili sarà solo perché si saranno superate la dipendenza dal petrolio, ridotte le emissioni inquinanti legate al suo utilizzo e diminuita la produzione di rifiuti non riciclabili.
Senza energia rinnovabile e senza una chimica verde e sostenibile non c’è futuro. Ecco allora la bioplastica, i detersivi ecologici attivi a basse temperature, i prodotti per la cura del corpo a base di materie prime rinnovabili e sostanze subito biodegradabili, e gli impegni a ridurre in tempi brevi i consumi energetici, i consumi idrici e la generazione di rifiuti delle unità di produzione. Accompagnati dalla riscoperta dei prodotti naturali ed ecologici in tutti i campi, dalle pulizie alla cura della persona, dall’abbigliamento all’edilizia.
Ed ecco perché a ECOMONDO 2013, la fiera internazionale dello sviluppo sostenibile e della green economy in programma a Rimini dal 6 al novembre, l’industria chimica avrà un posto di rilevo e un’intera mattinata di convegni sarà dedicata a innovazione e sostenibilità del settore. Sarà l’occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento delle bioraffinerie nazionali in costruzione in alcuni siti industriali in riconversione, facilitati dalla pesenza a Ecomondo del Cluster Tecnologico Nazionale sulla Chimica Verde, voluto e finanziato dal MIUR per promuovere la crescita della biobased industry in Italia.
ECOMONDO 2013 sarà anche lo scenario di un evento internazionale sulla biobased industry in cui sarà presentato il case italiano di bioeconomia recente oggetto di un libro del Kyoto Club (Bioplastics: A Case Study of Bioeconomy in Italy) e di una conferenza al Parlamento Europeo tenutasi il 6 marzo in collaborazione tra Kyoto Club e Ministero dell´Ambiente italiano dal titolo: ´Bioplastics: a case study of Bioeconomy in Italy in the light of Horizon 2020´.
IdeeGreen è partner di ECOMONDO.
Pubblicato da Michele Ciceri il 23 Luglio 2013