Nel sito di Expo Milano 2015 non mancherà un lugo di gioco e di conoscenza che offirà relax e divertimento a tutti coloro che visiteranno l’Esposizione Universale di Milano. Si chiamerà Children Park e s’ispirerà alla strategia educativa che ha reso Reggio Emilia famosa nel mondo. Children Park sarà caratterizzato da percorsi di gioco che insegneranno ai più piccoli i corretti stili di vita, le buone pratiche ambientali e e le abitudini alimentari più salubri.
Non tutti sanno che Reggio Emilia ha svolto un ruolo chiave nei sistemi educativi mondiali. Il “Reggio Emilia Approach” è un metodo apprezzato e applicato in numerose parti del Globo, dalla Cina agli Stati Uniti, così Expo 2015 S.p.A. ha deciso di sfruttare l’eccellenza nostrana in campo pedagogico e ha sottoscritto una collaborazione con l’Istruzione Scuole e Nidi di Infanzia del Comune di Reggio Emilia.
Si parla di approcci educativi di eccellenza, alti sistemi pedagogico-educativi, comunicazione e competenze acquisite nel design. L’esperienza di settore di Reggio Emilia sarà al fianco di Expo Milano 2015 durante eventi, manifestazioni e incontri internazionali legati alla famiglia e all’educazione dei bambini.
In più l’Istituzione Scuole e Nidi di Infanzia di Reggio Emilia potrà contare sull’appoggio di una rete mondiale di esperti e ricercatori: il pubblico si aspetta grandi cose da questa collaborazione e non un banale itinerario istruttivo, di sicuro importante ma già visto troppe volte. Ecco cosa si legge in una nota stampa rilasciata da Expo 2015:
“Grazie alle scoperte e alle avventure che vivranno all’interno del Children Park, le nuove generazioni diventeranno più consapevoli delle grandi sfide legate all’alimentazione e alla disponibilità di risorse con cui l’umanità è chiamata a confrontarsi.”
I bambini saranno trattati come visitatori speciali e avranno modo di partecipare attivamente alle tematiche più accese dei giorni nostri. I bambini percorreranno una dimensione ludico-didattica composta da 10 exhibit legati da un filo conduttore: il cibo. Tra le trovate più geniali dell’exhibit c’è il Labifrutti, un labirinto dove per orientarsi è necessario conosce e riconoscere frutti e sapori.