Che minerali ci sono sulla luna: missioni e furti

Che minerali ci sono sulla luna

L’uomo sulla Luna ha imparato ad andarci, ma non solo, continua a studiarne le caratteristiche un po’ per curiosità, ma non solo. Tra gli aspetti tuttora osservati e analizzati nelle varie missioni, ci sono anche le rocce per capire che minerali ci sono sulla Luna. Si parla solitamente di campioni lunari e si tratta di rocce ma anche di frammenti di suolo e di polvere che sono stati portati sulla Terra in numerose missioni. Ci sono poi anche le rocce che arrivano direttamente sulla Terra da sole, come piccole meteoriti, dopo essere state naturalmente espulse dalla superficie del nostro satellite, magari a causa di un impatto.

Che minerali ci sono sulla luna: missioni

Prima di entrare nel merito della tipologia di minerali che possiamo trovare sulla Luna, vediamo chi ce li ha portati a casa permettendoci di studiarli e di sapere qualcosa di più dello spazio e di noi stessi. Ci sono state finora 6 missioni Apollo che in totale hanno raccolto e riportato sulla Terra 2.415 campioni, dal peso complessivo di 382 kg. I campioni lunari in questo caso sono stati raccolti con strumenti anche molto “banali” come martelli, rastrelli, pale, pinze e carotatrici.

In verità prima sono stati fotografati nella propria sede naturale, poi sono stati raccolti e sistemati in buste conservate in un contenitore speciale che li proteggesse dalle contaminazioni terrestri. Ci sono anche le missioni sovietiche che hanno contribuito, con 326 grammi in totale.

A queste rocce raccolte, si devono aggiungere quelle cadute sulla Terra in modo naturale, i meteoriti lunari. Ne sono stati scoperti oltre 120, appartenenti a 60 diversi eventi meteorici, e oltre 48 kg in totale. A scoprirli sono stati ricercatori di vari paesi ma soprattutto americani e giapponesi in Antartide.

Forse è strano immaginarlo, ma così accade: c’è anche un commercio di queste rocce, quelle provenienti dai meteoriti lunari, ad esempio, vengono liberamente comprate e vendute tra collezionisti privati, ovviamente a prezzi altissimi. Anche i campioni lunari raccolti direttamente sulla Luna sono molto preziosi. Vengono venduti, ogni tanto, e altre volte vengono anche rubati come accaduto nel 2002. Poi il materiale, proveniente sia da Marte che dalla Luna, è stato restituito alla NASA che lo ha stimato ai quei tempi di un valore pari a 1 milione di dollari.

Che minerali ci sono sulla luna: caratteristiche

Vediamo che aspetto hanno questi campioni lunari e cosa contengono. Prima di tutto è stato notato che sono molto antichi, anche rispetto alle rocce della Terra: risalgono a 3,16-4,5 miliardi di anni mentre quelle della Terra solo a 3,8 miliardi di anni fa. Sulla superficie della Luna ci sono parecchie rocce con alte concentrazioni del minerale Anortite mentre i mari basaltici hanno concentrazioni relativamente alte di ferro associato spesso ad una forte quantità di titanio. A volte è presente anche l’Armalcolite, chiamato così dalle iniziali dei tre astronauti Armstrong, Aldrin e Collins e scoperto dall’Apollo 11.

Se si vogliono classificare le rocce lunari, possiamo iniziare a guardare se provengono da aree continentali oppure da zone di mari lunari. Nel primo caso prevalgono le rocce plutoniche mafiche mentre nel secondo caso si possono trovare tre varietà, a seconda delle caratteristiche chimiche e del contenuto di Titanio: basalti high-Ti, low-Ti e Very Low-Ti (VLT).

Che minerali ci sono sulla luna

Iniziamo dai minerali che ci sono sulla Luna, dove non c’è mare, sono rocce ignee che possono essere di tre serie, della serie anortosite ferrosa, della serie magnesica e della serie alcalina. La prima serie, la più numerosa, è quasi esclusivamente composta da roccia anortosite ed è stata datata usando il metodo isocrono a circa 4,46 miliardi di anni, è il tipo di roccia più antico sulla Luna.

La serie magnesica, o serie Mg, comprende la roccia Dunite, Troctolite e Gabbro. E’ più recente, risale a circa 4,3-4,1 miliardi di anni fa. La terza serie, quella alcalina, è ricca di alcalini ed è rara e.

Sono continentali la maggior parte delle rocce che sono state portate sulla Terra con le missioni americane e russe. Si tratta di brecce, ovvero di aggregati litificati di detriti e materiale fuso proveniente dagli impatti lunari. Ne esistono molti tipi, dipende dalla grandezza dei crateri e dalle distanze dall’impatto. Una componente geochimica di alcune rocce lunari è il KREEP.

Nelle zone di mare, lunare, troviamo rocce simili al basalto terrestre ma più ricco di ferro e meno viscoso. Ci sono casi in cui vi si trova anche l’ossido di ferro-titanio. Rispetto alle rocce lunari continentali, queste mostrano una più alta concentrazione di olivina e pirosseni e meno plagioclasi.

Che minerali ci sono sulla luna: dove vederli

Non potendo andare tutti sulla Luna a vedere, scopriamo dove andare ad ammirare da vicino dei pezzi di satellite, restando con i piedi per Terra. La maggior parte dei campioni lunari si trovano al Lunar Sample Building presso il Lyndon B. Johnson Space Center a Houston, in Texas. C’è anche una collezione più piccola conservata alla Brooks Air Force Base a San Antonio, sempre in Texas. Le rocce di norma vengono tenute sotto azoto puro, per evitare che l’atmosfera terrestre possa danneggiarle. Una parte più piccola di campioni lunari sono stati distribuiti a vari musei degli Stati Uniti e altri 300 piccoli, più piccoli, sono stati regalati a governi stranieri e governatori degli Stati Uniti.