Che cos’è la pirobazia
Se vi è capitato di incrociare questa parola in un articolo o in un notiziario tv, o forse in un documentario di antropologia, probabilmente vi siete chiesto che cos’è la pirobazia e non è certo una reazione inconfessabile. Questo termine sta ad indicare una pratica certo non frequente, che immagino non rientri nelle vostre pratiche quotidiane o nei vostri hobby. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
Che cos’è la pirobazia
Sveliamo subito il mistero. Con pirobazia si intende quella pratica che prevede l’attraversamento a piedi nudi di un letto di braci ancora ardenti oppure – e non so cosa sia preferibile – di un percorso di fiamme ancora vive, senza che si riportino né danni né scottature.
E perché mai fare una cosa del genere? Questa attività è di solito inserita in percorsi di crescita personale, ad esempio, oppure la effettuano gli appassionati di fachirismo. Potrebbe anche essere una declinazione di qualche particolare rito religioso. In Bulgaria, ad esempio, i Nestinari hanno questa abitudine ed è stata anche riconosciuto come patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO. C’è interesse ma anche qualche perplessità attorno a questa pratica.
Nessuno nega che possa essere spettacolare e lasciare gli osservatori a bocca aperta ma è evidente che comporta degli alti rischi per il protagonista che di fatto di fatto per scelta sfida sia i principi della fisica che quelli di sicurezza della persona. In inglese la pirobazia viene chiamata firewalking ma il termine viene dal greco ed è l’unione di piro- (pŷr pyrós e significa fuoco) e -bazia (per indicare acrobazia).
Pirobazia e rischi per l’uomo
Sono piuttosto evidenti i rischi che si corrono quando si decide di darsi alla pirobazia, impossibili da negare. L’unica cosa che si può fare, se proprio c’è qualcuno convinto a voler passeggiare nel fuoco, è di mettere in atto alcuni accorgimenti per limitare i danni. Si cerca ad esempio di prevedere dei percorsi che abbiano una lunghezza limitata. Inoltre una tecnica che può diminuire dolori e ustioni prevede di non correre o saltare sulle braci ma procedere speditamente camminando. Certo che l’unica scelta sensata sarebbe non fare tutto ciò e limitarsi a prendere atto di che cos’è la pirobazia, per pura curiosità.
Come funziona la pirobazia
Sempre e solo per curiosità, scoraggiando chiunque voglia mettersi a provare questa esperienza, vediamo come avviene in quelle culture in cui è prevista. Tecnicamente si deve preparare la location con un letto di braci che raggiunge temperature intorno agli 800°. La camminata sulle braci ardenti ha una lunghezza che varia da un metro e mezzo a tre metri, a seconda della resistenza.
Vista la grandissima importanza che l’effetto scenografico ha in questa pratica, il tutto si deve poter svolgere al tramonto in modo che le fiamme possano fare luce e il protagonista essere al centro dell’attenzione generale. Per eventi di pirobazia è importante utilizzare delle aree messe in sicurezza, per costruire il tappeto di braci senza pericoli. Ci si mette solitamente all’aperto, in un prato o su un manto erboso.
Pirobazia: origini e teorie
Se siamo ancora un po’ allibiti dal fatto che qualcuno si metta a camminare sulle braci ardenti, andiamo a scoprire come è nato questo rito. Purtroppo al momento non ci sono molte informazioni a riguardo, mancano delle fonti certe che provino che la pirobazia sia un qualcosa di molto antico anche se questo è ciò che viene spesso sostenuto. L’ipotesi che tutti fanno è che derivi da qualche rituale tribale ma da quale parte del mondo? E quanto tempo fa è nata?
Domande che ad oggi non trovano risposta mentre si cerca di capire anche come sia possibile camminare sui carboni ardenti senza riportare danni e comunque mostrando una notevole resistenza al calore. Esistono diverse teorie che cercando di spiegare come alcuni soggetto riescano a sopportare tutto ciò. Potrebbe trattarsi di ragioni legate alla fisiologia umana ma anche al raggiungimento di stati di coscienza alterati o focus interiore. Alcuni pensano che si abbia a che fare con dei fenomeni paranormali che investirebbero le persone.
A occuparsi di pirobazia in Italia è stato prevalentemente Il CICAP, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze. Questa organizzazione educativa e senza fini di lucro fin dal 1989 mira a promuovere l’indagine scientifica e critica sui cosiddetti fenomeni paranormali e più in generale sulle pseudoscienze.
È quello che ci vuole per fare luce su questa attività. Tra i suoi esperti, uno dei più attenti al fenomeno è stato Stefano Bagnasco che ha messo in luce casi nell’antichità in cui è stato possibile camminare per alcuni passi su braci senza la presenza di fiamme e con temperature intorno agli 800 °C rimanendo illesi. Mancano però delle spiegazioni scientifiche e un modello matematico che spieghi le condizioni necessarie e le probabilità con cui tutto ciò può avvenire. La pirobazia resta un mistero su cui non ci sentiamo di consigliarvi di fare esperimenti.
Pubblicato da Marta Abbà il 25 Febbraio 2020