Che cos’è l’homeschooling, regole e vantaggi
In Italia sono ancora una piccolissima parte ma ce ne sono di ragazzi che ricevono l’istruzione a casa. Niente campanella, niente cartelle e cartellette, niente banchi e così via ma senza rinunciare ad imparare, anzi, dedicandosi all’apprendimento a volte con programmi intensi e ben curati. È una scelta vincente o si priva il bambino di un’educazione alla socialità che potrebbe essere per lui essenziale? Non siamo qui per rispondere a questa domanda ma per chiarire, prima di lasciar giudicare ciascuno di noi, che cos’è l’homeschooling, come si svolge e se è in qualche modo regolato dalla legge.
Che cos’è l’homeschooling
L’homeschooling, o educazione parentale, è un sistema di istruzione in cui i genitori possono impartire direttamente l’educazione scolastica ai propri figli. Può essere l’unica possibilità per non restare ignoranti se si è costretti ad esempio a vivere viaggiando con la propria famiglia ma sempre più famiglie, soprattutto in Inghilterra e negli Stati Uniti, scelgono questa via anche senza una necessità logistica ma perché la reputano una alternativa più valida della classica scuola. Naturalmente, come vedremo, non si tratta di una scuola fai da te, totalmente da gestire in autonomia ma ci sono degli esami da sostenere per ottenere titoli di studio e riconoscimenti. Vengono forniti anche materiali e servizi per i genitori che scelgono questa opzione prendendosi carico dell’istruzione dei propri figli in prima persona.
In Italia sono qualche migliaio le famiglie italiane che hanno scelto l’educazione parentale, in Inghilterra 70 mila le famiglie e molte di più in USA dove l’homeschooling è cresciuto del 61%.
Homeschooling in linea con la legge
È vero che si parla di scuola obbligatoria fino ad una certa età ma chi si informa su che cos’è l’homeschooling scopre anche che si tratta di una pratica perfettamente legale se fatta seguendo le regole condivise che permettono anche il riconoscimento di titoli e diplomi, in modo che il bambino possa inserirsi nella società correttamente. I genitori che compiono questa scelta sono chiamati a inviare alla direzione della scuola di competenza una autocertificazione con cui si dichiarano in grado di istruire i propri figli sia dal punto di vista culturale che economico.
Si può decidere di iniziare a frequentare la scuola tradizionale in qualsiasi momento, in generale l’homeschooling può essere praticato per un solo anno, come fosse un esperimento o per una stretta necessità, ma anche per una vita intera, dalle elementari all’università. Durante il periodo di autogestione la scuola pubblica può effettuare dei controlli e allo stesso tempo i ragazzi che studiano a casa saranno chiamati a svolgere tutti gli esami di idoneità e licenza da privatista consegnando il programma scolastico entro marzo per poter accedere all’esame.
Vantaggi dell’homeschooling
Chi compie questa scelta per necessità, ringrazia di avere la possibilità di essere in regola e avere strumenti e supporto per portarla avanti. Chi invece decide di praticare l’homeschooling anche se non ne ha bisogno dal punto di vista logistico, la ritiene una pratica vantaggiosa per i propri bambini, vediamo perché. Non dovendo seguire rigidamente il programma e i metodi che una scuola pubblica o privata che sia, impone, è possibile imparare a leggere e a fare di conto in modi creativi e con l’ausilio di materiali e tecnologie che si reputano adatte anche a seconda delle propensioni dei singoli alunni. Si ha la possibilità di creare un metodo di apprendimento personalizzato.
Spesso si prende ispirazione da quelli montessoriano e steineriano, ben diversi dai tradizionali. Un’altra frequente consuetudine è quella di inserire una seconda lingua trasformando il programma in modo che sia bilingue e biculturale, magari perché si hanno genitori di diverse origini e si vogliono conservare le radici di entrambi.
L’idea di “personalizzazione dell’istruzione” è sempre più apprezzata in diverse aree del mondo, perché si cerca di trattare gli studenti come individui unici, con speranze, talenti, ansie, paure, passioni e aspirazioni diverse e da considerare uno ad uno. Se a scuola si finisce per doversi adattare all’andamento medio della classe. Con l’homeschooling ciò non accade e si può procedere al proprio ritmo seguendo le proprie propensioni, in un ambiente confortevole e spesso più naturale e verde.
Homeschooling in Italia
Come riferimento in Italia si può prendere il sito www.controscuola.it – Home schooling: appunti per un’educazione alternativa con tanti consigli e informazioni su quelle che sono anche le modalità per iniziare e per farlo in modo corretto e veloce. Senza incastrarsi nella burocrazia. Esiste anche un ottimo libro per quei genitori che stanno valutando l’opzione ma vogliono saperne di più prima di decidere. “homeschooling. L’educazione parentale in Italia” di Erika Di Martino.
Questo testo racconta le esperienze delle famiglie che hanno fatto questa scelta e il contesto sociale che le ha portate a farlo proponendo valide alternative all’organizzazione scolastica standardizzata. In queste pagine ci sono tante informazioni tecniche necessarie per iniziare un’esperienza di Homeschooling ma anche degli amichevoli consigli per evitare gli ostacoli. Alcuni capitoli sono dedicati ai bambini con bisogni speciali, quali autismo e DSA. Potete sfogliarlo e acquistarlo. Qui
Pubblicato da Marta Abbà il 30 Marzo 2020