Centri di ricerca galleggianti a energia solare
Laboratori galleggianti che soddisfano il loro fabbisogno energetico grazie a una serie di impianti solari. E’ questo il piano della società energetica svizzera Viteos SA. Il progetto si chiama Nolaris e prevede l’allestimento di tre laboratori gallegianti a energia solare. I tre laboratori galleggianti saranno costruiti nel lago di Neuchatel, in Svizzera.
I laboratori fungeranno da strutture di ricerca e hanno lo scopo di dimostrare al pubblico come l’efficacia dei padiglioni galleggianti, soprattutto in combinazione con l’uso di impianti a concentrazione solare. In effetti padiglioni galleggianti possono essere altrettanto efficaci anche con i classici pannelli fotovoltaici, lo abbiamo già visto a Rotterdam, in Olanda, dove sorgono interi quartieri galleggianti a energia solare.
Per i neofiti dell’argomento, i sistemi a concentrazione solare, noti anche come CSP, Concentrating Solar Power, convertono l’energia solare in energia termica attraverso superfici riflettenti, tale energia termica è utilizzata per “riscaldare caldaie” e produrre vapore, sarà questo vapore ad azionare una turbina e produrre elettricità.
Ogni laboratorio galleggiante avrà un diametro di 25 metri e sarà dotato di 100 pannelli fotovoltaici. Ogni pannello sarà posizionato su una struttura di sostegno che gli conferirà 45° di inclinazione. I laboratori galleggianti si comporteranno come isole in grado di ruotare: ogni isola ruoterà di 220 gradi così da seguire il sole e massimizzare l’esposizione solare garantendo sempre prestazioni ottimali.
I laboratori galleggianti di Nolaris, saranno ancorati al fondo del lago mediante blocchi di cemento. Saranno situati a una distanza di 150 metri dalla riva, nei pressi di un impianto di depurazione delle acque. Le isole artificiali forniranno energia alla rete elettrica locale mediante cavi appositamente connessi. Le isole dovrebbero garantire un ciclo di vita di 25 anni e al termine, dovrebbero essere riciclate.
La società Viteos prevede di completare il progetto Nolaris entro la fine del prossimo agosto.
Pubblicato da Anna De Simone il 7 Febbraio 2013