Celosia Argentea: caratteristiche e coltivazione
La celosia argentea è una pianta appartenente alla famiglia delle Amaranthaceae, comprendente oltre duemila specie provenienti dalle regioni tropicali del centro America, Africa e Asia.
Nei prossimi paragrafi scopriremo le principali caratteristiche di questo particolare vegetale insieme ad alcuni accorgimenti pratici per poterlo coltivare senza problemi anche nelle nostre case e alle nostre latitudini. Vi indicheremo anche qual è la stagione di fioritura della celosia argentea e quali sono i principali parassiti e le principali malattie che possono mettere a rischio la sua salute.
Caratteristiche della celosia argentea
La celosia argentea è un tipo di pianta erbaceo-perenne, del tutto priva di fusto e generalmente coltivata come pianta annuale a scopo ornamentale o a uso commestibile.
Nelle zone che sono caratterizzate da clima temperato il vegetale viene utilizzato per bordure o per abbellire giardini rocciosi.
In ambienti al chiuso, occorre tener presente che i raggi del sole filtrati dai vetri potrebbero, soprattutto in estate, bruciare la foglie della pianta.
La cimatura degli apici vegetativi favorisce la ramificazione della pianta e di conseguenza un maggior sviluppo di fiori. Gli steli appassiti dovranno essere di volta in volta recisi per consentire la crescita di nuovi fusti erbacei.
Stagione di fioritura della celosia argentea
Nella maggior parte dei casi, la fioritura della celosia argentea inizia verso la fine della primavera e può proseguire fino ad autunno inoltrato. I fiori dal colore bianco, giallo, rosa, arancio o porpora, una volta disidratati, si utilizzano per lo più nelle composizioni decorative. Le gradazioni di colore e la loro singolare forma sono davvero spettacolari e spesso vengono enfatizzati durante le selezioni.
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Come coltivare la celosia argentea
Ecco una serie di semplici quanto pratiche accortezze per poter coltivare questa pianta anche nelle nostre case, per poter così godere della sua bellezza.
Esposizione ideale della celosia argentea
La celosia argentea necessita di abbondante luce solare, teme il vento e non resiste a temperature inferiori ai 10-15°C. La temperatura ideale dovrebbe mantenersi attorno ai 20-23°C; oltre i 40° C la pianta cade in sofferenza.
Terreno idoneo per la messa a dimora della pianta
Il terreno ideale per la messa a dimora di questa pianta dovrà essere fertile, torboso, misto a sabbia ed umido. Un pH alto potrebbe determinare la clorosi fogliare dovuta a carenza di ferro.
Periodicamente andranno eliminate eventuali erbacce o piante infestanti. Se la celosia argentea cresce con difficoltà, potrebbe essere stata annaffiata in modo eccessivo, concimata in modo errato oppure sottoposta a repentini sbalzi di temperatura. In caso di terreno fradicio, verificare lo stato delle radici eliminando solo quelle marce. Se necessario procedere a un nuovo rinvaso.
Come annaffiare la celosia argentea
Nelle coltivazioni in piena terra, le irrigazioni dovranno essere sporadiche nei mesi di crescita vegetativa (aprile-ottobre). In vaso, la pianta necessita di annaffiature regolari da marzo a settembre.
È buona norma non esagerare con le annaffiature per ovviare al problema del ristagno idrico. Durante la stagione più calda è inoltre una buona abitudine nebulizzare le foglie già dalle prime ore del mattino. Questo permetterà alla pianta di sopravvivere senza riscontrare particolari problemi neanche nei mesi più caldi.
Concimazione della pianta
La concimazione varia in funzione delle fasi della fioritura; quando i fiori cominciano a sbocciare l’operazione è da compiersi ogni due settimane. A tale scopo può essere impiegato un fertilizzante, contenente tre parti di azoto, due di potassio e una di fosforo, da diluire all’acqua delle annaffiature.
Moltiplicazione della celosia argentea
La riproduzione della pianta avviene per semina, nel mese di febbraio. In una cassetta posta in una zona semi ombreggiata e ad una temperatura costante di circa 20°C, si pianteranno a circa 2 mm di profondità, i semi neri e lucidi, prodotti dalle infiorescenze. Ai primi germogli il contenitore andrà spostato in una zona luminosa. Le piantine potranno essere trapiantate in vaso solo nel momento in cui raggiungeranno un’altezza di circa dieci cm.
Parassiti e malattie
Le malattie tipiche della celosia argentea possono essere causate dall’attacco inferto da parte di funghi o di parassiti. Il Rhizoctonia solani è un fungo che aggredisce gli strati superficiali del terreno dove può resistere per diversi anni; esso si diffonde molto rapidamente e genera marciume basale che provoca nanismo, deperimento della parte aerea con totale putrefazione dei tessuti del colletto e della radice stessa.
La presenza di piccole macchie bianche sia sulle foglie che sui fusti, in genere rivela la colonizzazione da parte di afidi, detti anche pidocchi o gorgoglioni che portano irreversibilmente alla morte della pianta privandola del nutrimento necessario. In tutti questi casi, le manovre di intervento dovranno essere tempestive ed appropriate, utilizzando specifici prodotti antiparassitari di tipo chimico, già dai primi sintomi. In caso contrario, la pianta è destinata a morire.
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Curiosità sulla pianta
La celosia argentea è raffigurata nei quadri del pittore fiammingo Jan Brueghel il Vecchio (1568 – 1625) e in sette diversi francobolli.
Nel linguaggio dei fiori, la pianta è simbolo dell’immortalità.
Pubblicato da Evelyn Baleani il 16 Aprile 2022