La Celidonia (Chelidonium majus), nota anche come erba del golpe, è una pianta erbacea perenne. In questo articolo approfondiremo la sua conoscenza, scoprendone le caratteristiche, le proprietà e le indicazioni per una corretta coltivazione.
Aspetto della Celidonia
La Celidonia è caratterizzata dalla presenza di foglie lobate e dentate di colore verde intenso, che crescono lungo i suoi fusti sottili e ramificati. La pianta può raggiungere un’altezza di circa 30-50 centimetri.
Uno dei tratti più tipici si riscontra nei fusti cavi dai quali fuoriesce un lattice di colore giallo-arancio, quando vengono tagliati o danneggiati. Questa linfa lattiginosa contiene composti chimici che hanno proprietà medicinali e vengono utilizzati per vari scopi.
La pianta produce fiori gialli a cinque petali, che si sviluppano all’estremità dei fusti.
Proprietà della Celidonia
Si ritiene che la Celidonia possieda proprietà antispasmodiche, che possono aiutare a rilassare i muscoli. Per questo motivo, viene talvolta utilizzata per alleviare crampi e spasmi.
La pianta è inoltre associata a proprietà epatoprotettive, che potrebbero favorire la salute del fegato.
L’applicazione topica della linfa è invece sfruttata per favorire la guarigione delle ferite e la formazione di tessuto cicatriziale.
La Celidonia viene poi impiegata come emetico, espettorante e sedativo.
Potrebbe interessarti il nostro articolo correlato: Come rinvasare le piante grasse
Coltivazione della Celidonia
La Celidonia si adatta bene a climi temperati e freschi, preferendo temperature moderate comprese tra i 15°C e i 25°C. Tuttavia, può sopravvivere in ambienti più caldi, ma solo se coltivata in zone ombreggiate.
La pianta predilige terreni ben drenati e ricchi di sostanza organica. Può adattarsi a diversi tipi di suolo, ma vanno evitati terreni eccessivamente argillosi o umidi, poiché possono causare ristagni d’acqua.
Per una crescita opportuna, la Celidonia richiede un’irrigazione adeguata. È importante mantenere il il terreno umido, evitando che diventi eccessivamente bagnato.
Si tratta di una pianta resistente che necessita generalmente di poche cure. Tuttavia, occorre monitorare l’eventuale presenza di malattie o di parassiti, come l’oidio o gli afidi, adottando le misure appropriate per affrontarli.
Riproduzione della Celidonia
La Celidonia si riproduce principalmente per via vegetativa attraverso rizomi sotterranei ma può anche propagarsi tramite semi.
Per la riproduzione, si possono dividere i rizomi della pianta madre e piantarli in un nuovo luogo. Occorre assicurarsi che ogni porzione di rizoma abbia almeno uno o due boccioli vegetativi, dai quali cresceranno nuove piante.
Se si preferisce la propagazione tramite semi, bisogna invece raccoglierli quando sono maturi, a seguito della fioritura. I semi vanno piantati in un terreno umido e ben drenato, coprendoli con uno strato sottile di terriccio. A questo punto, è necessario mantenere il suolo ospitante costantemente umido finché i semi non germinano. In generale, la tempistica si aggira sulle 2-3 settimane.
È opportuno sapere che la Celidonia in alcune aree geografiche viene considerata una pianta infestante. Prima di procedere con un eventuale propagazione è perciò importante verificare le normative locali.
Fioritura della Celidonia
La Celidonia fiorisce in primavera e in estate, tra Aprile e Agosto, a seconda delle condizioni climatiche.
Ogni fiore si contraddistingue per la presenza di quattro petali gialli e di numerose antere di colore arancione. La fioritura può essere abbondante, dando luogo a uno spettacolo per la vista.
Celidonia in erboristeria
In erboristeria, la Celidonia è comunemente nota come “Celidonia maggiore” o “Erba di San Giacomo”. Questi sono i nomi utilizzati per identificare la pianta nella tradizione popolare legata all’uso di erbe medicinali.
Celidonia come rimedio naturale contro le verruche
L’utilizzo della celidonia nel trattamento delle verruche si basa sul suo lattice arancione o giallo brillante, che si ottiene spezzando il fusto o le foglie della pianta. Questo latice contiene alcaloidi, tra cui la celidonia, che ha dimostrato di avere proprietà antivirali e può aiutare a rimuovere le verruche.
Ecco come usare la celidonia per le verruche:
1. Rompi il fusto o una foglia di una pianta di celidonia per rilasciare il latice.
2. Applica una piccola quantità del latice direttamente sulla verruca, avendo cura di non toccare la pelle circostante. Potrebbe essere utile utilizzare un batuffolo di cotone o un cotton fioc.
3. Lascia che il latice si asciughi naturalmente.
4. Ripeti il trattamento una o due volte al giorno.
5. Continua l’applicazione per diverse settimane o fino a quando la verruca non scompare.
Ricorda che, nonostante la celidonia sia un rimedio naturale, può causare reazioni allergiche in alcune persone.
Se la verruca persiste o si diffonde, se causa dolore o disagio, o se si verifica una reazione allergica, interrompi l’uso e consulta un medico.
Controindicazioni della Celidonia
La Celidonia contiene composti alcaloidi, come la chelidonina, che possono risultare tossici se assunti in dosi elevate. L’utilizzo di preparati a base della pianta può perciò comportare alcuni rischi per la salute, tra cui danni al fegato e disturbi gastrointestinali. Pertanto, l’assunzione di Celidonia per via orale deve essere evitata in assenza di una supervisione da parte di un professionista sanitario qualificato.
Non esistono invece evidenze sufficienti riguardo sicurezza dell’uso della pianta durante la gravidanza e l’allattamento. Se ne sconsiglia perciò l’utilizzo onde evitare danni al feto o al neonato.
La Celidonia può interagire con alcuni farmaci, compromettendone l’efficacia o aumentando il rischio che si producano effetti collaterali. È quindi consigliabile consultare un medico o un farmacista prima di utilizzare preparati che la contengono.
Alcune persone possono essere allergiche alla pianta. Se si verificano prurito, eruzioni cutanee o altri sintomi a seguito dell’uso, è consigliabile interromperlo e consultare nell’immediato un medico.
Potrebbe interessarti il nostro articolo correlato: Borracina, caratteristiche, proprietà e coltivazione