Chiamata anche limoncina, la cedrina è una pianta che arriva a noi dal Sud America e può essere coltivata sia in vaso che in piena terra. E’ molto apprezzata non solo per il suo aspetto, non dissimile da quello di altri arbusti, ma anche per il profumo che emana, agrumato. Andiamo a scoprire meglio le sue caratteristiche e come possiamo coltivare questa pianta nel nostro giardino ottenendo dei buoni risultati.
Cedrina: descrizione
Il nome scientifico di questa pianta arbustiva è Lippia citriodora, oppure Aloysia citrodora, cha ha tantissimi nomignoli, non tutti legati al buon profumo che le sue foglie emanano. Comunemente viene infatti chiamata erba Luisa o erba Luigia, da non confondere con l’erba cedrina comunemente chiamata melissa che ha un aspetto del tutto diverso. Ha molti rami, fitti e legnosi, coperti di foglie lanceolate e ruvide di colore verde chiaro e intensamente profumate.
La cedrina fiorisce da Giugno ad Agosto, a volte anche fino a settembre, e produce dei piccoli fiorellini riuniti in spighe ascellari, solitamente di colore bianco con delle possibili sfumature violacee.
Cedrina: terreno
Il terreno più adatto per la coltivazione della Cedrina è quello sabbioso che deve essere anche ben drenato in modo che, nonostante le annaffiature abbondanti per tutto il periodo di attività vegetativa – da maggio fino ad ottobre – non creino dei ristagni idrici, pericolosissimi per questa pianta. L’obiettivo, quando si annaffia, è di mantenere sempre umido il terreno ma mai troppo perché i ristagni riescono a provocare seri danni alla Cedrina, cominciando subito a farle perdere le foglie oppure a fargliele ingiallire. Per avere una indicazione di massima, ogni dieci giorni circa possiamo controllare l’umidità del terreno e agire di conseguenza.
Tutte queste considerazioni sul terreno possono valere sia nel caso che sia coltivata in vaso, sia nel caso che sia invece stata messa in piena terra, in giardino. Nel primo caso è importante procurarsi un contenitore grande a sufficienza per ospitare la pianta e il suo apparato radicale che deve poter crescere in libertà, in proporzione all’altezza che raggiungerà la pianta. In un giardino, invece, in media possiamo considerare che ad una Cedrina serve circa un metro quadro di spazio.
Cedrina: coltivazione
Nelle zone in cui si ha un clima mite, la Cedrina può essere tranquillamente coltivata direttamente in terra, l’importante è che non sia esposta troppo al freddo e al vento. Per ottenere una bella fioritura e un buon numero di foglie agrumate è meglio effettuare una concimazione con un prodotto fertilizzante completo da somministrare tra aprile e agosto, per preparare la pianta al freddo invernale. Quindi bisogna effettuare la concimazione in un unico intervento usando un fertilizzante specifico con poco azoto e che si scioglie lentamente.
La fioritura si svolgerà da giugno fino ad agosto ed è il momento in cui spuntano sulla pianta tanti fiori piccoli e bianchi con sfumature violette, raccolti in pannocchie nella parte superiore degli steli. Dopo i fiori vengono i frutti, con tanti piccoli semi neri.
Per evitare che la pianta perda le sue preziose foglie a causa della siccità, soprattutto in estate, è meglio irrigare dopo la concimazione per offrire alla pianta le sostanze nutritive necessarie. In estate, in piena fioritura, arriva anche il momento in cui effettuare la raccolta delle foglie che devono poi essere messe ad essiccare al fresco e all’ombra. Una volta pronte, conserviamole in un contenitore di vetro, possono mantenere il profumo anche per tanti anni.
Cedrina: moltiplicazione
Per far riprodurre questa pianta si procede con le talee. A luglio le si deve prelevare dal fusto oppure dai rami per posizionarle in un apposito miscuglio di sabbia e di torba, se non hanno le radici, se invece le hanno, si devono piantare a maggio dell’anno successivo. Quando si scegliere dove piantare e far crescere una pianta di Cedrina è molto importante valutare una serie di fattori, in primis l’esposizione al sole e al vento, ma anche le caratteristiche del terreno.
E’ necessario un terreno ben drenato ma anche una esposizione al sole elevata. I venti gelidi e le basse temperature sono pericolosi per la Cedrina che deve essere protetta, che sia in vaso o in piena terra. Per cercare di rispettare le esigenze della pianta, molti optano per il coltivarla contro un muro, magari a sud e nessuno ci impedisce di spostarla quando il clima diventa troppo rigido, oppure di coprirla con un grosso telo.
Se già sappiamo che l’inverno sarà freddo, conviene direttamente optare per la soluzione in vaso in modo da poter trasportare la Cedrina facilmente anche all’interno, se invece abitiamo in una regione calda, dove gli inverni non prevedono grandi gelate, possiamo coltivarla tranquillamente all’aperto. Le intemperie sono due nemiche molto più delle malattie perché di fatto questa pianta non viene attaccata da parassiti e da malattie particolari. Danni grandi li può invece fare la siccità.
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