Ceanothus: coltivazione, potatura e malattie

Ceanothus pianta

Il Ceanothus è una pianta che forse conosciamo con il più facile nome di Lillà della California. Vi suona familiare? Forse a guardarne qualche immagine sì, vi sarà capitato di vederla usare come pianta ornamentale, accade spesso perché è di facile coltivazione e dà ottimi risultati, con fioriture generose e voluminose, e di un colore molto tenue ma luminoso. E’ decisamente apprezzata e suoi fiori a molti richiamano il colore del cielo nelle giornate terse. C’è un che di poetico come avrete capito nella pianta che stiamo per andare a comprendere come coltivare e moltiplicare, curandola al meglio.



Ceanothus: caratteristiche

Appartiene al genere Ceanothus della famiglia delle Rhamnaceae, assieme ad essa ci sono molte altre varietà di piante tutte come arbusti e originarie dell’America settentrionale e dell’America centrale. Sono simili tra loro alla vista ma possono poi dimostrarsi molto diverse l’una dall’altra soprattutto per quanto riguarda la loro altezza e la loro capacità di resistere al freddo. Non è un caso che si siano infatti delle varietà sempreverdi e altre invece caducifoglie.

Tra i Ceanothus più conosciuti in Europa e che possiamo incrociare nei giardini altrui o in quelli pubblici ci sono sicuramente alcune varietà come ad esempio il Ceanothus arboreus e il Ceanothus tyrsiflorus. Bando alle caratteristiche specifiche di ogni razza, possiamo descrivere quelle comuni a quasi tutte che sono ad esempio il portamento tappezzante, ovvero che tende letteralmente a “tapezzare” le zone in cui cresce. Stiamo infatti parlando di una pianta costituita da una serie di steli semilegnosi marroni ma ricoperti da foglie che hanno una forma ovali e riportano una grande quantità di venature, sopra un’area che è di colore verde scuro. Queste foglie sono lucide sulla pagina inferiore ma su quella superiore sono opache, spesso accade invece il contrario.

Tra la primavera e l’estate, sempre a seconda della varietà considerata, possiamo assistere alla fioritura di questa pianta che dà vita ad uno spettacolo straordinario perché sui piccoli fusti semilegnosi iniziano a formarsi delle bellissime infiorescenze leggermente allungate oppure addirittura sferiche, formate a guardar bene da una miriade di fiorellini molto piccoli e di un formidabile colore azzurro. Sono piccoli ma resistono bene al vento e alle intemperie e hanno un profumo molto gradevole.

Ceanothus: coltivazione e terreno

Non è necessario stare ad impazzire per trovare il terreno giusto ma se abbiamo occasione di procurarcelo apposta per la nostra nuova pianta di Ceanothus meglio che sia un terreno non calcareo, ben lavorato, ricco di sostanza organica e ben drenato. Per quanto riguarda la posizione in cui sistemare la nostra pianta, scegliamo degli angoli dove c’è molta luce e i fusti e le foglie possono essere raggiunte dal sole perché hanno bisogno di goderselo per molte ore al giorno, senza particolari limiti. Molta attenzione dobbiamo invece fare quando arriva la stagione fredda perché il Ceanothus è molto sensibile al freddo e alle correnti di aria gelida

Ceanothus: concimazione

Per assicurarci una ricca fioritura del Ceanothus è meglio ricordarsi di concimare la pianta, nel periodo tra primavera ed estate. Scegliamo prodotti ricchi in azoto (N) e fosforo (P) e che siano specifici per piante da fiore. Somministriamoli con cadenza mensile, se sono concimi liquido, altrimenti ogni 2- 3 mesi se granulari a lento rilascio. In autunno si cambia: si continua a fertilizzare ma usando un concime povero in azoto.

Ceanothus fiore

Ceanothus: quando e come annaffiarlo

Anche l’innaffiatura del Ceanothus è un appuntamento importante da non scordare anche se non siamo di fronte ad una pianta particolarmente esigente. Dobbiamo comunque darle dell’acqua in modo regolare badando bene ad ogni volta che il terreno diventa secco. Controllarlo è il miglior modo per sapere se è il momento giusto per l’annaffiatura.

Ceanothus: potatura

Il Ceanothus non è soggetto a particolari operazioni di potatura ma se vogliamo darle una sistemata oppure darle una particolare forma se la abbiamo in giardino, meglio operare in primavera, all’inizio, andando a recidere solo i rami secchi e quelli danneggiati dal freddo e non quelli carichi di fiori colti sul nascere.
In tarda primavera c’è invece da fare l’impianto se avete dei giovani esemplari di Ceanoto. E’ questo il periodo giusto perché siamo così certi che non arrivino delle gelate che potrebbero comprometterne lo sviluppo.

Ceanothus: semi

I semi di ceanothus possono essere acquistati nei negozi di giardinaggio senza problemi e se vogliamo usarli possiamo farlo in primavera. Per moltiplicare questa pianta possiamo anche scegliere il metodo con le talee e in tal caso il momento giusto è l’estate.

Malattie e parassiti del Ceanothus

Essendo una pianta semirustica, il Ceanothus, non viene attaccato da parassiti se non in rarissimi casi ma ha comunque un nemico che è il marciume delle radici. Qui dipende da noi perché di solito viene causato dal ristagno idrico perché abbiamo bagnato troppo la pianta oppure abbiamo sbagliato terreno. Un altro problema può essere la clorosi causata dalla carenza di ferro e magnesio.

Cerchiamo quindi di proteggere la nostra pianta e non bagnarla troppo. Se vogliamo viziarla ed essere certi che sopravviva alla stagione più fredda possiamo proteggere l’apparato radicale dal gelo effettuando una leggera pacciamatura con paglia o foglie secche. Se invece notiamo che le foglie hanno iniziato a ingiallire possiamo allora procedere con un trattamento con sequestrene di ferro o altri prodotti specifici per le specie acidofile.

Pubblicato da Marta Abbà il 9 Novembre 2020