Caviale vegetale
Il caviale vegetale è un alimento ottenuto da diverse piante. Si tratta di un’alternativa sostenibile al classico caviale ottenuto da uova di storione, lampo e salmone. Il caviale vegetale, per la sua natura cruelty free, è adatto a chi segue un regime alimentare vegetariano o vegano.
Quando si parla di caviale vegetale si fa riferimento al caviale prodotto dalla coltivazione delle alghe della specie Caulerpa lentillifera o dalla coltivazione degli agrumi conosciuti come finger lime Citrus australasica e citrus faustrime.
Caviale vegetale dalla Caulerpa lentillifera
E’ anche detto caviale verde. E’ prodotto a partire dalla Caulerpa lentillifera, un’alga commestibile del genere Caulerpa. La C. lentillifera è coltivata principalmente nelle Filippine ma è ampiamente diffusa anche nell’isola nipponica di Okinawa dove la pianta è consumata fresca. Il caviale vegetale verde è molto richiesto nel mercato di Cebu e Manila. La produzione del caviale vegetale a partire da quest’alga coinvolge 400 ettari di stagni con una mole di 12 – 15 tonnellate di alghe fresche prodotte annualmente per ogni ettaro di superficie.
Il caviale vegetale a Okinawa è segnato nei menu dei ristoranti con il nome di umi-Budo (海ぶど) che significa letteralmente “uva di mare”. Proprio al pari del classico caviale, anche l’uva di mare si consuma cruda, condita con aceto o per accompagnare tartine. Nelle Filippine, il caviale verde è consumato con l’insalata, con cipolle tritate, pomodori freschi tritati e altre verdure. L’insalata prodotta con caviale vegetale è nota localmente con il nome bagoong. L’uva di mare è apprezzata per le sue proprietà nutrizionali: è una fonte di iodio.
Caviale vegetale dalla pianta finger lime
Se nella foto a centro pagina è mostrato il caviale vegetale umi-Budo, nella foto d’apertura in alto è rappresentato il caviale vegetale posto nella buccia del suo frutto, un agrume ancora poco conosciuto nel nostro territorio. L’agrume in questione, chiamato finger lime o appunto, caviale vegetale, è prodotto a partire da due piante: la citrus australasica e la citrus faustrime.
Citrus faustrime è un ibrido vigoroso e molto produttivo. Attenzione alla parola “ibrido”, non si tratta di un organismo geneticamente modificato (ogm) ma solo di un incrocio derivato dai generi Citrus, Fortunella e Microcitrus. La pianta del caviale vegetale Citrus faustrime può raggiungere l’altezza di 4 – 5 metri. Presenta foglie di colore verde scuro, lunghe 2 – 3 cm. I fiori della Citrus faustrime sono di gran lunga più grandi di quelli della citrus australasica. Se la citrus australasica conta su piccoli fiori bianchi lunghi solo 8 millimetri, i fiori della Citrus faustrime presentano un diametro di 2 cm. Entrambe le specie portano fiori dal profumo appena percettibile.
I frutti delle due specie hanno una forma cilindrica e arrivano a misurare fino a 7 cm di lunghezza e 2 – 3 cm di diametro. La Citrus australasica fiorisce e fruttifica tre volte l’anno mentre l’ibrido citrus faustrime porta frutti tutto l’anno.
Per la sua alta produttività, l’ibrido può essere considerato la soluzione migliore per coltivare il caviale vegetale ma c’è da dire che i frutti sono differenti così come il sapore. Il caviale vegetale prodotto a partire dall’ibrido Faustrime ha un sapore più acidulo ed è di colore bianco mentre la buccia è liscia e di colore verde chiaro. Il sapore del caviale vegetale prodotto a partire dal Citrus australasica è meno acre e il colore varia in base alla zona climatica, va da un rosa pallido a un rosa più intenso.
Coltivare il caviale vegetale
Coltivare un’alga è piuttosto complicato: è necessario disporre di uno stagno, gradienti di concentrazione studiati, temperature controllate… Per coltivare il caviale vegetale in Italia è meglio puntare alle piante di agrumi.
Entrambe le piante di caviale vegetale si adattano bene al nostro clima e si prestano alla coltivazione in vaso, ergo, è possibile coltivare il caviale vegetale anche in balcone! Tutti i dettagli e le istruzioni sono stati segnalati nell’articolo intitolati “Citrus australasica, coltivazione“, gli stessi consigli per la coltivazione valgono per la specie ancor meno nota citrus faustrime. L’unico inconveniente della coltivazione del caviale vegetale è il prezzo d’acquisto della pianta, ancora difficile da reperire: il prezzo varia dai 45 ai 150 euro.
Se ti è piaciuto questo articolo puoi seguirmi su Twitter, aggiungermi su Facebook, tra le cerchie di G+ o vedere i miei scatti su Instagram, le vie dei social sono infinite! :)
Pubblicato da Anna De Simone il 20 Settembre 2015