Cavallo Yonaguni: origini, carattere e caratteristiche
Il Cavallo Yonaguni è un cavallo per esperti, non nel senso che si debba essere dei cavallerizzi provetti per montarlo ma perché è davvero un cavallo raro e non molto conosciuto. Forse qualcuno lo ha sentito nominare facendo un viaggio in Giappone perché è lì che possiamo vederlo dal vivo, è lì dove è cresciuto e che si continua ad allevare con l’intento di non farlo estinguere. Tifando per la sopravvivenza della specie abbiamo deciso di raccontarne le origini e le principali caratteristiche, sarete poi voi in un vostro eventuale viaggio ad Est a confermarci che è tutto davvero così.
Cavallo Yonaguni: origini
Sono stati realizzati diversi studi su questa razza equina per comprenderne le origini e nel 2003 grazie ad una attenta analisi genetica attraverso microsatelliti è stato possibile identificare degli elemento comuni tra il Yonaguni e altre razze quali Miyako e Tokara. Si tratta sempre di cavalli di piccole dimensioni presenti nella stessa isola dove abita il nostro protagonista. Sempre dallo stesso studio è stato possibile accorgersi che non c’erano forti correlazioni con le varie razze di origine mongola come ad esempio i Dosanko e Kiso.
A ben guardare infatti, se abbiamo un occhio esperto, si possono notare delle similitudini estetiche tra il nostro Cavallo Yonaguni e le due razze che sono geneticamente ad esso correlati, razze rigorosamente giapponesi e che hanno una scarsissima diffusione nelle altre parti del mondo.
Il Yonaguni per primo non ha mai vissuto grandi momenti internazionali ma se n’è sempre restato nell’isola da cui ha preso il nome conquistandosi la stima della popolazione rurale del tempo. Intere famiglie contavano molto su questo animale che le aiutava parecchio in tutto ciò che riguardava la coltivazione nei campi ma anche nel trasporto di merci che potevano essere vendute nei mercati vicini.
Una delle poche incursioni dell’uomo nella razza che possiamo osservare è quella avvenuta nel 1939 e che ha visto un intervento da parte dell’uomo per migliorare per i cavalli da guerra del Giappone ma per fortuna gli Yonaguni riuscirono a conservare tutte le proprie principali caratteristiche e questo è avvenuto soprattutto grazie al loro isolamento.
Oggi non possiamo certo sostenere che il Cavallo Yonaguni sia ancora indispensabile per la popolazione locale perché tanti processi si sono automatizzati nel XX secolo. Di conseguenza il numero degli esemplari presenti sulla faccia della terra è molto diminuito. Nel 1968 si contavano 210 Yonaguni cavalli, nel 1980 poco più di cinquanta con un recupero degli ultimi anni in cui si registrano una ottantina di esemplari. Nonostante le recenti buone notizie, il Cavallo Yonaguni è e resta una animale il cui stato di conservazione è stato indicato come “critico” dalla FAO.
Caratteristiche del Cavallo Yonaguni: altezza e peso
Il nome giapponese di questa razza è 与那国馬, giusto per ribadire che non c’è alcun dubbio che si tratti di un animale tipico del Giappone e nemmeno di tutto il Giappone ma solo dell’isola da cui prende in prestito il nome, l’isola Yonaguni. Abita nelle isole di Yaeyama nel sud-ovest del Giappone, vicino a Taiwan e possiamo dire che sia una delle otto razze equine autoctone in Giappone, tutte accomunate da una evidente caratteristica: si tratta di cavalli di piccole dimensioni, con un’altezza al garrese che si aggira attorno ai 116-120 centimetri.
Nel caso del nostro Yonaguni dobbiamo subito avvertire che il fatto che sia piccolo non deve indurci a pensare che sia quindi un cavallo debole e non in grado di aiutare l’uomo. E’ un animale forte e robusto, nonostante sia alto poco più di un metro, e ha una potenza straordinaria. Dove la nasconde?
La testa è grande rispetto al resto del corpo a cui si unisce attraverso un collo non molto lungo ma spesso. Le spalle scendono dritte, il corpo è piuttosto lungo e le gambe appaiono molto muscolose, terminando con uno zoccolo lungo e duro. Per quanto riguarda il mantello, la maggior parte degli esemplari presenti oggi sull’isola è marrone oppure baio.
Cavallo Yonaguni: carattere
Come abbiamo forse avuto modo di intuire, questo cavallo ha sviluppato la capacità di vivere al fianco degli uomini dimostrandosi sempre umile e generoso, un grande lavoratore. E’ un cavallo determinato e di carattere ma allo stesso tempo capace di affezionarsi ed essere docile con i propri padroni
Cavallo Yonaguni: attitudini
Raro e anche ricco di qualità questo cavallo giapponese nella sua isola è sempre stato utilizzato come animale da lavoro nei campi, molte famiglie ne adottavano uno o più per fare tutto ciò che oggi possono fare le macchine. Ed infatti con l’arrivo della tecnologia nel settore agricolo questi cavalli si sono sentiti spodestati del proprio ruolo così centrale per l’economia dell’isola. Non hanno però mai smesso di essere cari agli abitanti che sono stati in grado di trovare loro una nuova occupazione legata al turismo.
Oggi il cavallo Yonaguni è molto utilizzato per passeggiate di turisti, meglio se bambini, che capitano da queste parti in visita. Se siete interessati potete anche voi approfittarne per visitare la terra del Sol Levante. L’isola di Ishigaki è piuttosto ben collegata con l’isola di Yonaguni un paio di voli alla settimana da Naha, una volta giunti sul posto si può cercare uno dei vari centri che organizzano passeggiate e anche corsi veri e propri di equitazione per i bambini. Sono anche il modo per mantenere questa razza in vita e non condannarla all’estinzione.
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Pubblicato da Marta Abbà il 30 Settembre 2020