Il cavallo Sella Italiano nel proprio nome contiene tutto ciò che di essenziale c’è da raccontare su di lui ma trattandosi di uno splendido animale, è bene dedicargli qualche parola in più, anche perché non è solo un bel cavallo, ma ha anche una storia interessante che si intreccia più che mai con quella del nostro paese.
Cavallo Sella Italiano: origini
Prima di iniziare un po’ di narrazione storica, andando indietro con gli anni fino al Medioevo, iniziamo a comprendere le origini del Cavallo Sella Italiano protagonista dal punto di vista scientifico-naturalistico.
Questa razza equina possiamo dire che derivi fondamentalmente da incroci e meticciamenti tra vari cavalli di razza ben più noti come ad esempio il purosangue inglese, il cavallo arabo e l’anglo-arabo oppure anche l’anglo-arabo sardo con fattrici di razze tipiche della penisola italiana con attitudine alla sella. Un bel mix di caratteristiche che se in apparenza può sembrare confusionario ha invece riscosso successo negli anni dando vita a dei cavalli prestanti e anche belli da ammirare.
Ma ora ecco la storia che possiamo raccontare grazie ai documenti sul Cavallo Sella Italiano che sono stati trovati. Già nel Medioevo questa razza era molto considerata, in particolare in quel periodo di tempo la sua fama era legata soprattutto al suo ruolo di produttrice di una razza adatta sia per la guerra sia per il trasporto merci sia per il lavoro agricolo. Un triplo valore che ovviamente lo rendeva un cavallo versatile e quindi molto prezioso. Ebbe successo ai tempi soprattutto in alcune zone d’Italia come ad esempio nel Napoletano e poi tra Mantova e Ferrara, ma anche in Lazio, in Toscana e in Veneto.
Data la sua diffusione, si è iniziato a regolare la sua produzione con una vera e propria legge dello Stato che decreta l’istituzione del “Libro genealogico del Cavallo da sella Italiano“. In questo documento possiamo trovare tre tipologie di cavalli italiani. C’è quella dei cavalli di Purosangue Anglo-Arabo e Purosangue Arabo; quella del cavallo Anglo-Arabo-Sardo; quella del Cavallo da sella Italiano vero e proprio. Quest’ultimo per essere classificato come tale deve assolutamente derivare dall’incrocio di stalloni Purosangue Inglese, Purosangue Arabo, Anglo-Arabo e derivati, Anglo-Arabo-Sardo e derivati, o da Cavallo sella Italiano con giumente prodotte da allevamenti Italiani, che non abbiano sangue derivante da cavalli da tiro almeno fino alle terza generazione.
Regole complicate, vero? Ma non sono finite perché esistono anche le sottocategorie per il nostro prezioso Cavallo Sella Italiano, quella con esemplari che hanno sangue Purosangue Inglese superiore al 75% e quella con esemplari che ne possiedono meno.
Caratteristiche del Cavallo Sella Italiano: altezza e peso
Forse esplicitando gli incroci che danno origine alla razza abbiamo dato qualche indizio sulla struttura fisica e sull’aspetto del nostro cavallo ma è meglio approfondire. Prima di tutto con qualche misura come quella dell’altezza al garrese che non deve assolutamente essere inferiore ai 156 centimetri. Il peso si aggira attorno ai 500 Kg ma su questo non abbiamo dei veti.
Il corpo del Sella Italiano è un corpo atletico e proporzionato. La testa è in armonia con il resto del corpo, il profilo è elegante, le orecchie sono di grandezza media e gli occhi espressivi e piuttosto grandi. Il collo è lungo ma non troppo e robusto mentre la schiena è proporzionata e termina con una groppa ben fatta e dei posteriori modellati alla perfezione. Le gambe sono lunghe e sottili, atletiche, e danno all’insieme un aspetto molto elegante e distinto.
Per quanto riguarda il colore del mantello, possiamo dire che il pezzato è escluso dallo standard, per il resto sono accettati tutti i colori anche se i prevalenti e livello di numeri sono il baio, il morello o il sauro.
Cavallo Sella Italiano: carattere
Quando si incrociano i cavalli non lo si fa solo guardando alle sembianze fisiche ma anche per ottenere degli animali che abbiamo un buon temperamento e che siano docili e adeguati alle loro mansioni anche dal punto di vista caratteriale. Il Cavallo Sella Italiano quindi non è solo un animale elegante ma può sfoggiare anche un ottimo carattere.
E’ un cavallo vivace ma molto affidabile, grazie al suo sangue italico, ma allo stesso tempo robusto, grazie al contributo del purosangue inglese. Tra i tanti cavalli che esistono, è uno di quelli con l’indole migliore, è molto ben disposto ad imparare e questo gli ha fatto fare carriera.
Cavallo Sella Italiano: attitudini
Esatto, un cavalo docile e volenteroso non poteva che diventare un ottimo atleta ed infatti il Sella italiano viene soprattutto utilizzato in competizioni sportive come salto ostacoli e dressage. In generale possiamo descrivere le sue andature di passo, trotto e galoppo morbide e piuttosto vivaci.
Cavalli Sella Italiano: allevamenti in Italia
In Italia troviamo parecchi allevamenti dedicati a questa razza ma la maggior parte si trovano, come potrete immaginare, nelle regioni in cui si è subito diffuso quindi in Campania, in Emilia Romagna e in Lazio. E poi in Sardegna e in Toscana.
Per chi è interessato a questa razza c’è da conoscere l’Associazione cavallo sella italiano (www.cavalliditalia.it), associazione che sul proprio sito racconta in modo aggiornato le vicende della razza e di chi la alleva, e soprattutto le vicende sportive con risultato eccellenti. Si legge infatti che “Il Sella Italiano, con una produzione di poco più di un migliaio di soggetti l’anno ma mediamente molto qualitativa, è ormai in grado di esprimere cavalli ai massimi livelli internazionali in tutte e tre le discipline olimpiche”.
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