Cavallo Romano della Maremma Laziale

Cavallo romano della Maremma laziale

Il Cavallo Romano della Maremma Laziale, è una razza molto antica, il cui modello morfologico viene ricondotto addirittura a quello del celeberrimo Refulus, il destriero di Marco Aurelio.

Attualmente è una razza considerata a rischio di estinzione: in tutta Italia se ne contano meno di 1000 esemplari.

Il Cavallo Romano, oggi protetto dalla FAO (Food and Agriculture Organization) è stato lentamente recuperato nel corso degli ultimi decenni grazie a un paziente lavoro di ricerca morfoattitudinale condotto da esperti con l’essenziale ed immancabile aiuto di Manlio Fani.

Nasce così nel 2010 la razza del Cavallo Romano della Maremma Laziale, grazie anche al supporto dell’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura) che promuove lo sviluppo e l’innovazione del sistema agricolo e agro-industriale del Lazio.

Questa razza ha ricevuto il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero delle Politiche Agricole nello stesso anno approvando gli standard di razza ed inserendola nel “registro delle razze autoctone”.

La razza fu poi presentata in moltissime manifestazioni, incluso Fiera Cavalli di Verona, con un carosello coinvolgente denominato il BRANCO NERO.

La storia dei ragazzi del Branco Nero nasce a partire dagli anni ‘90, i primi caroselli durante feste locali e poi la ribalta sui principali palcoscenici nazionali.

In questo video potete vedere un’esibizione del Branco Nero al carnevale di Roma 2010.

Origini del cavallo Romano

…forte, volenteroso, veloce e scattante nei movimenti… Il cavallo Romano è un cavallo originario della Maremma Laziale.

È una delle razze italiane che si presta in modo eccellente al lavoro, aiutando in modo fondamentale il suo cavaliere.

Temperamento e attitudine

Il temperamento del Cavallo Romano della Maremma Laziale è docile e coraggioso.

L’attitudine è la monta da lavoro per gestione del bestiame brado e la sella per turismo equestre.

cavallo romano maremma laziale
Uno splendido esemplare di Cavallo Romano della Maremma Laziale montato da una giovane amazzone

Caratteri tipici del Cavallo Romano

Mantello: baio in tutte le sue gradazioni, morello, sauro e grigio; sono tollerate lista e stella non troppo ampie, balzane fino a metà stinco;
Testa: ben attaccata, leggermente pesante e allungata; occhi di medie dimensioni e orecchie proporzionate;
Collo: grosso e muscoloso, ben attaccato a base larga e di media lunghezza, arcuato; criniera lunga e folta;
Garrese: muscoloso e poco rilevato;
Groppa: ben sviluppata, ampia e spiovente;
Coda: attaccata bassa, folta e lunga
Petto: ampio con masse muscolari accentuate;
Arti: solidi, robusti, pastoie corte e possibilmente corredate da barbette
Piede: ben conformato, resistente e largo

cavallo romano maremma laziale

Dati biometrici del Cavallo Romano

Altezza minima garrese:
– Maschi: 155 – 165
– Femmine: 150 – 162

L’Antico rito della Transumanza e la storia dei Cavalcanti della Transumanza

Per oltre 25 anni, La Mandria, guidata da Manlio Fani con a fianco un fidato gruppo di esperti cavalcanti, si è spostata dai pascoli delle pianure di Ponzano Romano verso i pascoli estivi delle montagne vicine, spesso sul Monte Terminillo.

Il viaggio durava circa una settimana ed iniziava con una grande festa alla vigilia della partenza!
Per tutti i giorni successivi, si viveva e si respirava La Mandria, guidandola in modo sicuro attraverso fiumi, tratturi, strade e ponti… direzione le montagne!
La transumanza non è un semplice viaggio… È il viaggio più emozionante a cui si possa partecipare.. A cui ho avuto l’onore di prendere parte per tanti, tantissimi anni e di cui ho sempre molta nostalgia!

Trasumanza cavallo romano maremma laziale
Trasumanza di una mandria di cavalli romani della maremma laziale

Manlio Fani rappresenta l’ultimo depositario delle tradizioni equestri e culturali della Maremma Laziale. Il suo lavoro illustra le basi della doma, la formazione e l’allevamento e che, ogni anno, lo inducevano ad affrontare un viaggio unico ed irripetibile in Italia: la transumanza di una mandria di 160 cavalli Romani della Maremma Laziale.

a cura di Ariela Grossi