Il cavallo più piccolo del mondo
Quella del cavallo più piccolo del mondo è una gara molto animata e con il tempo si sono succeduti diversi esemplari, qui vogliamo ricordare i due più noti cercando di raccontare cosa significa anche vivere da cavalli piccoli. Cogliamo anche l’occasione per capire meglio quali sono le razze che possono avere le dimensioni ridotte, e quindi sfornare esemplari da Guinness, e finalmente spiegare una volta per tutte la differenza tra pony e cavalli, visto che si fa sempre un po’ di confusione. Partiamo dall’attuale campione in carica.
Cavallo più piccolo del mondo certificato secondo il Guinness dei primati: Bombel
E’ un cavallo Appaloosa il più piccolo del mondo secondo la giuria che nell’aprile del 2018 gli ha assegnato Guinness World. E’ facile credere che non abbia rivali, per lo meno per ora, visto che misura poco più di mezzo metro. La sua altezza al garrese per la precisione è di 56,7 centimetri, un numero che lo condanna ad essere per tutta la vita una specie di mascotte. Per fortuna è capitato in mano a delle persone che lo amano al di là del primato di piccolezza: Patryk e Katarzyna Zielińska, i suoi proprietari.
Ci sono diversi servizi e interviste che li vedono prendersi cura del piccolo Bombel spazzolandolo e portandolo anche a spazzo assieme ad altri cavalli di dimensioni molto maggiori. Anche se minuto minuto, Bombel deve comunque fare parecchia attività fisica e deve essere stimolato anche intellettualmente, garantendogli una crescita psicologica normale. Come se non fosse un Guinness, perché è prima di tutto un amorevole animale.
Ciò che stupisce guardandolo è che tutte le sue forme sono da stallone, quindi è davvero un esemplare in miniatura di un Appaloosa, con le stesse abilità fisiche solo che da ridurre in scala minore. I genitori di Bombel, per la cronaca, erano di dimensioni normali per un cavallo di questa razza e da piccolo lui non mostrava segni particolari solo che con il tempo non ha aumentato la propria taglia e ai proprietari è venuto il sospetto.
Nonostante la sua notorietà, Bombel è e resta un cavallo semplice e buono, lo dimostra il fatto che si dedichi all’ippoterapia soprattutto con piccoli pazienti di un ospedale pediatrico. Deve esserci una predisposizione per questo tipo di attività nei cavalli piccoli piccoli perché anche Thumbelina, femmina di cavallo più piccola del mondo, alta 43 centimetri al garrese, faceva lo stesso fino a quando non è venuta a mancare in modo improvviso nel 2018. Per chi è appassionato di Guinness quindi è bene sapere che il posto di cavalla più piccola del mondo è vacante mentre quella di “cavallo maschio più piccolo del mondo” anche nell’edizione Guinness World 2020 sarà attribuito a Bombel.
Cavalli più piccoli del mondo: Einstein
Il primato di cavallo più piccolo del mondo negli scorsi anni era stato attribuito ad un cavallo che viveva nel New Hampshire, nato nel 2010 e alto solo 35 cm al garrese per un peso di circa 2,7 chilogrammi. Il suo nome era Einstein ed era figlio di due cavalli da corsa nani. Einstein se la spassava in un’ampia fattoria assieme anche ad altro animali, due capre nane e un cane San Bernardo.
Prima che Einstein venisse riconosciuto dalla giuria dei Guinness, il primato apparteneva a Pollicina, una cavalla del Missouri nata nel 2001 che misura 43 cm che aveva però le sembianze di cavalla nana mentre Einstein come Bombel era una perfetta miniatura. Guardatelo in questo video!
Razza di cavallo più piccoli al mondo
Cerchiamo di fare un po’ di distinzioni e di chiarezza e ascoltiamo la Federazione Equestre Internazionale che ha decretato che i cavalli rientrano nella categoria pony quando misurano al di sotto di 151 centimetri al garrese.
Abbiamo quindi tre gruppi di pony che possiamo distinguere: quelli di taglia piccola (fino a 130 centimetri di altezza), quelli di taglia media (fino a 140 centimetri di altezza) e quelli di grossa taglia (fino a 148 – 151 centimetri di altezza). Se poi vogliamo parlare di mini-pony, li dobbiamo definire come una quarta categoria, quella dei cavalli sotto ai 104 cm, analogamente abbiamo anche la categoria dei pony “troppo grandi” che sono chiamati “doppi pony” e superano i 145 centimetri di altezza. Ne esistono vari esempi, in razze come il Fjord, Haflinger, Highland, Connemara, Welsh cob, New-Forest o il Camargue.
Differenza tra Pony e Cavalli
C’è chi dice che la differenza tra pony e cavalli sia percepibile a prima vista ma non è per tutti così facile accorgersene ed è meglio avere dei criteri oggettivi che affidarsi alla propria percezione, che ne dite?
Detta in breve tra i due c’è una differenza nella struttura corporea, i pony hanno taglia ridotta anche da adulti ma sono un po’ sproporzionati mentre i cavalli lo sono meno e raggiungono dimensioni di gran lunga maggiori. Questa è la loro diversità a colpo d’occhio ma proviamo ad indagare meglio per capire cosa c’è sotto a questa somiglianza ingannevole.
Il cavallo è un mammifero di grossa taglia appartenente al gruppo degli ungulati, ovvero “provvisto di unghie”, gli zoccoli, utili per proteggere i piedi dall’usura. Da millenni è stato addomesticato dall’uomo ed è stato impiegato per il tiro di carrozze e calessi, per il traino per macchinari da lavoro ma anche come animale da sella o da affezione. I giovani cavalli sono detti puledri e hanno ovviamente piccole dimensioni ma quando si sviluppano raggiungo altezza maggiori di un metro e mezzo e soprattutto mantengono delle proporzioni nel corpo armoniose ed equilibrate.
I pony come abbiamo già avuto modo di accennare, sono cavalli che restano di dimensioni ridotte anche da adulti e non superano i 150 cm al garrese, che diventano 151 cm se ferrati. Sono una vera e propria categoria distinta e solo alcune razze equine possono essere definite pony, quelle che hanno dimensioni minori e delle sembianze più sproporzionate rispetto ai cugini cavalli. Non perché più piccoli o più sproporzionati, i pony valgono meno, anzi, hanno parecchi appassionati che li allevano e non solo per estetica, sono anche molto utili. Docili e resistenti, adattabili a tutto, questi animali sono perfetti da far cavalcare soprattutto ai bambini. Se temete di scambiare un puledro con un pony basta che fate attenzione alle zampe che per essere da pony devono mostrarsi corte e tozze.
Pubblicato da Marta Abbà il 24 Ottobre 2020