Cavallo Maremmano: caratteristiche e carattere
Il nome del cavallo Maremmano tradisce le sue origini ma non per questo l’animale di cui vogliamo parlare deve sembrarci meno interessate. E’ un quadrupede molto apprezzato non solo nella sua terra natia, proviene da un territorio ben più esteso della stretta Maremma, vale a dire da ben 6 province del territorio (Pisa, Livorno, Grosseto, Viterbo, Roma e Latina) ma è diffuso su tutto il territorio italiano, per cui molto probabilmente lo abbiamo incrociato anche noi a nostra insaputa.
Cavallo Maremmano: origini
Le origini geografiche sono state presto svelate fin dal titolo ma quelle storiche possiamo ancora divertirci ad indagarle. Molti fanno risalire questa razza equina ai tempi dei Celti, quando questo popolo riuscì a superare le Alpi assieme ai loro cavalli portandoli in territorio italiano dove incontrarono altre popolazioni equine. Non mancarono gli incroci e proprio da uno di essi ebbe origine la razza del cavallo Maremmano.
Facciamo un balzo in avanti per seguire la sua evoluzione e andiamo all’epoca di Lorenzo de’ Medici. Siamo in pieno rinascimento e il nobile introdusse in Toscana l’incrocio con stalloni orientali dividendo la razza in due tipologie: quella toscana, così mescolata, e quella laziale, più vicina al tipo originale. Con il passare dei secoli si proseguì ad allevare entrambe le tipologie con costanza e passione arrivando a potenziarle e a temprarle anche dal punto di vista caratteriale, tanto che oggi il Maremmano è apprezzato non solo per via del fisico particolarmente resistente ma anche per il carattere che mostra, fiero ma allo stesso tempo generoso, energico ma anche docile.
Un’ulteriore modifica della razza originale avvenne agli inizi del Novecento grazie all’introduzione del Purosangue inglese con cui venne incrociato. Da questa nuova modifica si ottenne un cavallo più alto, con la testa più aerodinamica e dei buoni appiombi. Questo è più o meno il cavallo Maremmano che è arrivato oggi a noi, un cavallo con un ottimo fisico, adatto da sempre a rincorrere e marchiare il bestiame ma capace anche di essere educato per poi praticare discipline sportive, dove compete alla pari con gli altri cavalli da sella, con ottimi risultati. E’ tuttora un animale che vive allo stato brado, quindi in grado di resistere alla fame, alla sete e a condizioni atmosferiche anche pessime.
Cavallo Maremmano: morfologia
L’altezza minima al garrese per questa razza è 156 cm per la femmina e 158 per i maschi, si può quindi parlare di un cavallo di statura medio alta con un fisico prestante e scattante. La testa è ben attaccata e ha un profilo montonino, spuntano le orecchie mediamente lunghe e ben dritte e degli occhi vivaci che mostrano subito il suo carattere forte e sveglio.
Il collo è muscoloso e lungo come il garrese che si mostra asciutto e robusto, il dorso è muscoloso e gli arti sono muscolosi e con un buon appiombo, il pastorale corto con zoccolo resistente e mediamente largo. La coda ha un’attaccatura medio alta ed è piuttosto spessa e voluminosa. Il mantello di questa razza di cavalli può essere di solito baio, baio scuro e morello e sono previste tutte le gradazioni intermedie tra questi colori, solo le femmine possono inoltre presentare un mantello sauro.
Cavallo Maremmano: carattere
Vivace ed energico questo cavallo è decisamente affidabile ed è da secoli che dimostra di esserlo. L’uomo può contare sul suo aiuto, per secoli è stato un importante alleato dei butteri, aiutandoli a gestire i bovini, e oggi di mostra nuovamente un buon compagno anche nelle competizioni sportive in cui l’uomo vuole eccellere. Parlano i fatti: tra i primi ad ottenere prestigiosi riconoscimenti sportivi, si può ricordare Ursus del Lasco (da Mirtillo), allevato all’Alberese, con cui Graziano Mancinelli vinse gare internazionali e anche la Coppa delle Nazioni allo CSIO di Piazza di Siena di Roma e di Barcellona.
Cavallo Maremmano: attitudine e successi
Se è calato il suo utilizzo al fianco degli allevatori di mucche e bovini, è invece cresciute la sua presenza nelle discipline sportive e può essere ritenuto un cavallo da sella a trecento sessanta gradi. Qualche buttero lo utilizza ancora ma nel frattempo abbiamo deciso di sfruttare la sua prestanza fisica anche in altri campi, nell’equitazione da diporto, nel trekking e nelle passeggiate, tanto per fare qualche esempio. Possiamo anche citare le gare di Monta da Lavoro, il Completo, le discipline di campagna, il Dressage e il Salto Ostacoli e i Circuiti Allevatoriali MIPAAF dove testimoniano il lavoro fatto sia a livello morfologico che atletico.
Tra i successi del cavallo Maremmano non possiamo trascurare quello che è da considerare un primato assoluto: questo animale risulta essere il primo cavallo da sella selezionato in Italia attraverso i più moderni criteri come gli Indici Genetici e il Performance Test. Per chi conosce i cavalli questo è un importante risultato ed un segnale di quanto questa razza prometta bene anche per il futuro prossimo.
Cavallo Maremmano: allevamenti
La maggior parte degli allevamenti di Maremmano sono situati nella sua zona di origine. In Provincia di Grosseto troviamo “Il Pietriccio Rosso” a Manciano e la Tenuta di Paganico a Civitella Paganico mentre in provincia di Arezzo, il Località Sant’Anastasio, c’è l’Allevamento del Talozzo.
Sempre in Toscana, ma in provincia di Pisa, a Vicopisano, c’è inoltre l’allevamento La Rocca mentre in Lazio, in provincia di Roma, possiamo rivolgerci all’allevamento Colle Castello, a Montorio Romano, oppure all‘Allevamento della Sibilla nel comune di Tolfa. Un importante riferimento per chi cerca informazioni sulla razza del cavallo Maremmano è anche il sito dell’ANAM Cavallo Maremmano, (Associazione Nazionale Allevatori di Cavallo Maremmano).
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Pubblicato da Marta Abbà il 21 Giugno 2020