Originario della Lusitania e simbolo di tutto il Portogallo, il cavallo Lusitano è un animale che negli anni ha trovato impiego soprattutto in guerra e nelle corride. Appartiene alla categorie delle razze iberiche dal 1960 assieme al cavallo Andaluso e oggi lo troviamo ancora utilizzato per le corride ma anche nelle competizioni di diverse discipline sportive dato il suo fisico molto atletico e muscoloso. Per lo stesso motivo viene impiegato per le manifestazioni ufficiali e militari, molto meno per la caccia o a scopo ricreativo. Andiamo a conoscerlo meglio, anche anzi forse proprio perché in Italia non è particolarmente diffuso.
Cavallo Lusitano: origini
Il Lusitano non è solo un cavallo portoghese ma è il più antico cavallo portoghese e ha quindi contribuito anche alla creazione delle altre razze come quella Andalusa o Berbera. I primi esemplari furono usati nei campi e nelle corride ma anche a scopo militare oppure legato ai trasporti. Importante fu il suo contributo in guerra, anche dal punto di vista tecnico, grazie alla sua forza e alla sua agilità, e si è fatto così una fama che lo ha reso conosciuto e apprezzato in tutta l’Europa durante tutto il Medioevo
Tuttora questa razza nel suo paese di origine viene impiegato per manifestazioni importanti come la “Festa Nazionale del Cavallo” di Golega, Città del Cavallo, o le “touradas” e “romerias”.
Caratteristiche del Cavallo Lusitano: altezza e peso
Docile e allo stesso tempo coraggioso, equilibrato e armonioso, il cavallo Lusitano può sfoggiare una forza e un’abilità invidiabili. Si tratta di un animale meso-dolicomorfo che misura dai 150 ai 160 centimetri e con un peso attorno ai 500 Kg, massimo 550.
Partiamo a descriverlo dalla testa, piccola rispetto al resto del corpo e con un profilo sottile e rettilineo, ma ganasce robuste, orecchie piccole e appuntite, occhi grandi ed espressivi, dal taglio ovale quasi orientaleggiante. Il collo può essere arcuato ma sempre proporzionato e in grado di inserirsi armoniosamente nelle spalle, il tronco mostra un garrese asciutto che si confonde verso l’alto con il collo mentre la spalla muscolosa è giustamente inclinata.
Il torace è ampio, compatto e profondo mentre la linea dorso-lombare è breve e dritta. Gli arti sono chiaramente molto muscolosi e hanno delle articolazioni robuste, larghe e piatte con piedi proporzionati e tendini resistenti. Per quanto riguarda la coda ha un’attaccatura bassa ed è folta come la lunga criniera.
Il mantello nella maggior parte dei casi è grigio ma esistono alcuni esemplari anche baio scuro o sauro, negli ultimi anni stanno emergendo anche l’isabella, il cremello e il palomino.
Cavallo Lusitano: carattere e attitudini
Il Lusitano ha un carattere paziente, generoso e collaborativo ma allo stesso tempo coraggioso e molto equilibrato. Ha l’indole perfetta per affrontare con grinta le diverse discipline sportive in cui viene impiegato. La Corrida portoghese, ad esempio, dove si esibisce con alcuni passi di Alta Scuola proprio prima che il toro faccia il suo ingresso. Alcuni esemplari, quelli più coraggiosi e agili, vengono selezionati anche per combattere il toro stesso che in questi spettacoli non viene mai ucciso.
Partecipa con eleganza e savoir faire anche a competizioni di Dressage con tutte le figure che vengono richieste, ma lo troviamo tra le razze selezionate per essere utilizzare in campo militare. In verità è stata proprio la razza ufficiale della cavalleria Portoghese e possiamo trovarlo ancora tra gli animali montati dai rappresentanti militari durante cerimonie ufficiali o tra quelli che partecipano a manifestazioni popolari Portoghesi.
Oltre che nelle discipline sportive è un cavallo molto cercato anche come animale per la riproduzione per via delle sue qualità genetiche, oppure come semplice ma prezioso cavallo da compagnia, per via del suo carattere docile.
Lusitano in Italia
Non è affatto facile trovare un esemplare di questa razza soprattutto dalle nostre parti perché anche nello stesso Portogallo è considerato un animale raro. Si stima una popolazione di circa ventimila capi in tutto il mondo, metà dei quali in Portogallo.
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